Massimo Bossetti è un nome strettamente legato alla cronaca nera italiana: ecco tutti i dettagli sull'omicidio di Yara Gambirasio.
Massimo Bossetti è un operaio bergamasco, attualmente in carcere per scontare la condanna all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio. Ma cosa sappiamo di lui?
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Età e data di nascita
Massimo Bossetti oggi ha 51 anni. Il muratore è nato a Clusone vicino Bergamo il 28 ottobre 1970.
Cosa ha fatto e Yara Gambirasio
Massimo Bossetti è un nome strettamente legato alla cronaca nera italiana: l’operaio bergamasco è stato condannato a scontare la sua vita in carcere a causa dell’accusa di omicidio della giovane Yara Gambirasio. La tredicenne è scomparsa nel novembre del 2010 dalla provincia di Bergamo ed è stata ritrovata nel febbraio del 2011 in un campo poco lontano dalla palestra che frequentava abitualmente.
La ragazzina sarebbe stata seguita da Bossetti all’uscita del suo corso di ginnastica, abusata sessualmente e infine uccisa mediante arma da taglio. Sugli slip di Yara Gambirasio sono state rinvenute tracce di DNA dell’operaio bergamasco, ma sul furgone di quest’ultimo non c’è mai stata alcuna prova del fatto che la ragazza sia salita.
Moglie e figli
Massimo Bossetti è sposato dal 1999 con Marita Comi e dal suo matrimonio sono nati tre figli: due femmine e un maschio, che è il maggiore tra i tre. Inizialmente la donna si è mostrata titubante circa l’innocenza del marito, ma oggi si dice totalmente dalla sua parte.
Durante le indagini alcuni aspetti della vita privata di Bossetti e sua moglie sono stati portati come prove che Massimo sia un “deviato mentale”, poiché soleva guardare filmati porno insieme a Marita. Oggi l’operaio è stato trasferito nel carcere di Bollate a Milano, da quello di Bergamo: in questo modo può lavorare e dare una mano a sua moglie che deve crescere i loro figli da sola. Gli avvocati difensori di Bossetti hanno esultato per questo risultato poiché sperano di poter riaprire il caso; il diretto interessato si è sempre detto estraneo ai fatti proclamandosi innocente. Ecco le parole del suo legale:
C’è sempre la prima volta. C’è la prima volta anche per Massimo. Finalmente una sua richiesta è stata accolta! Il primo sì…. Trasferimento a Bollate. Speriamo ne seguirà almeno uno ancora, per uscire da quel carcere, dimostrare il clamoroso errore sul DNA ed affermare la sua sempre urlata innocenza … Una perizia sul DNA!
Bossetti e i suoi legali oggi sperano di poter riaprire il caso poiché il DNA rinvenuto sugli indumenti di Yara Gambirasio appartenente all’Ignoto 1 sarebbe compatibile con ben altri 54 campioni e non zero come è stato dichiarato dalla Procura.
Padre
Massimo Bossetti è stato incastrato nell’omicidio di Yara Gambirasio grazie al DNA di un uomo defunto: il muratore ha scoperto tramite le indagini che Giuseppe Guerinoni, un autista di autobus di Gorno, fosse il suo vero padre. L’operaio e sua sorella gemella Laura Letizia sono nati da una relazione extraconiugale della loro madre. Guerinoni è morto nel 1999.
Sorella gemella
Laura Letizia è la sorella gemella di Massimo; la donna – dopo lo scandalo che ha coinvolto lei, suo fratello e la loro famiglia – ha deciso di cambiare cognome. Ecco cosa ha dichiarato:
L’ho fatto solo per me stessa, per avere più tranquillità. Lo sapete voi che significa mandare una domanda di lavoro col cognome Bossetti?
Nonostante quello che è successo, la sorella gemella di Bossetti ha cercato di ricucire con lui una sorta di rapporto, ma sembra non esserci modo di recuperarlo:
Ho fatto tanti passi verso Massimo. Ho teso una mano, ho chiesto scusa più volte, ma lui continua a non volermi incontrare. Ho chiesto scusa per aver detto in passato che papà e mamma sono morti di dispiacere per il gran dolore, ma è la verità. Il dispiacere di avere un figlio in galera li ha straziati.
Foto oggi
Non ci sono foto recenti dell’ergastolano in quanto non appare pubblicamente da diverso tempo.