Omicidio Sapienza, chi è Salvatore Ferraro, coinvolto nell’omicidio di Marta Russo? Età, moglie, figli, Scattone, Facebook

Salvatore Ferraro, coinvolto con il collega Giovanni Scattone nell’omicidio di Marta Russo, era un assistente alla facoltà di Giurisprudenza.

Salvatore Ferraro, coinvolto con il collega Giovanni Scattone nell’omicidio di Marta Russo, all’epoca dei fatti entrambi erano assistenti alla cattedra di Filosofia del Diritto all’Università la Sapienza di Roma. Dopo aver scontato la condanna, oggi ha una vita fuori da carcere. Conosciamolo meglio.

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Chi è Salvatore Ferraro, coinvolto nell’Omicidio Sapienza di Marta Russo?

Salvatore Ferraro oggi è conosciuto come saggista e scrittore italiano ma nel 1997 è stato uno dei protagonisti di una delle vicende giudiziarie più misteriose della storia d’Italia. L’uomo, infatti, è noto per esser coinvolto e condannato a 4 anni e due mesi di reclusione per favoreggiamento personale nell’omicidio di Marta Russo.

All’epoca della controversa e complessa vicenda era con Giovanni Scattone entrambi assistente universitario di Filosofia del Diritto all’Università La Sapienza di Roma: entrambi si sono sempre dichiarati innocenti e completamente estranei. Dopo la condanna Ferraro è divenuto un militante del Partito Radicale e ha scritto libri, spettacoli e numerose canzoni per il suo gruppo rock, i Presi per caso.

Biografia di Salvatore Ferraro

Di origine calabrese, soprannominato Sasà, amante di musica e scrittura, da giovane era appassionato di calcio, diventando un bravo portiere. Dalla Calabria si trasferisce a Roma per studiare alla facoltà di Giurisprudenza della Sapienza. Si laurea con il massimo dei voti, 110 e lode, con una tesi sul diritto naturale nel pensiero di Tommaso Campanella. Diventato dottore di ricerca in giurisprudenza, divenne assistente universitario del professor Gaetano Carcaterra assieme all’amico Giovanni Scattone, ricercatore di filosofia con il professor Bruno Romano, e insieme tengono alcuni corsi di filosofia del diritto presso l’ateneo dalla metà degli anni ’90.

Giovanni Scattone e Salvatore Ferraro

Ritenuto colpevole dell’omicidio di Marta Russo, Giovanni Scattone all’epoca dei fatti, come Ferraro, era assistente universitario alla cattedra di Filosofia del Diritto dell’Università della Sapienza a Roma. Nel 2003 è stato riconosciuto responsabile con sentenza definitiva per omicidio colposo aggravato. Per lui una condanna condanna a 4 anni e 6 mesi. Entrambi hanno negato ogni colpa loro addebitata, affermando sempre la loro innocenza.

Scattone e Ferraro a confronto nell’omicidio di Marta Russo / Foto: Nanopress

Omicidio della Sapienza: un caso mediatico

Alla fine degli anni Novanta l’omicidio della Sapienza è stato al centro di un caso molto complesso, oggetto di enorme rilievo mediatico, sia per il luogo in cui fu perpetrato, sia per la difficoltà delle prime indagini. Gli investigatori non sono riusciti a delineare un movente, puntando tra diverse ipotesi non confermate come lo scambio di persona, il delitto perfetto e il terrorismo. Per alcuni momenti si è pensato addirittura a uno sparo accidentale.

I condannati per l’assassinio di Marta Russo: Giovanni Scattone (a sinistra) e Salvatore Ferraro (a destra) ospiti a Porta a Porta / Foto: La voce del Trentino

La vita fuori dal carcere

Nel settembre 2003 Salvatore Ferraro fu ingaggiato come consulente per la sceneggiatura di un film su un serial killer, dal titolo Cattive inclinazioni.

Ferraro svolge anche il lavoro attivo di giurista e avvocato penalista, spesso come patrocinante gratuito per i non abbienti nell’ambito della condizione carceraria, scrivendo e portando anche la propria esperienza nella sua azione. Ha collaborato con l’Associazione Antigone, l’Opera Nomadi e l’associazione Papillon. Ha inoltre preso parte, con altri ex detenuti, a un gruppo musicale, i Presi per caso, per cui ha scritto musica e testo di numerose canzoni e alcuni spettacoli teatrali che trattano di errori giudiziari e vita carceraria. Lavora anche come insegnante in un istituto privato e gestisce una libreria con la moglie.

La scena dell’omicidio della Sapienza poche ore dopo / Foto: Panorama

Il caso di Marta Russo è diventato nel corso degli anni uno dei misteri irrisolti della cronaca nera italiana.

Età

Salvatore Ferraro ha 54 anni: è nato a Locri, in provincia di Reggio Calabria, il 24 gennaio 1967, sotto il segno zodiacale dell’Acquario.

Nome completo

All’anagrafe risulta iscritto come Salvatore Antonio Ferraro.

Moglie e figli di Salvatore Ferraro

Ferraro è sposato ma tiene assolutamente riservate le notizie riguardo la moglie e la sua famiglia.

Foto oggi

 

Salvatore Ferraro oggi / Foto: Caffeina Magazine

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