Chi è il parroco che si è rifiutato di celebrare i funerali di Michele Merlo? Ecco le dichiarazioni del papà del giovane artista defunto.
Perfino il giorno dell’ultimo saluto a Michele Merlo, il giovane cantante morto di leucemia fulminante, non sono mancate le polemiche. Il parroco di Rosà, don Angelo, si è infatti rifiutato di celebrare le esequie dell’artista allo stadio Comunale Toni Zen, come invece ha ritenuto opportuno la famiglia, perché a suo dire la cerimonia rischiava di essere fin troppo spettacolarizzata. A questo punto, i genitori di Michele si sono rivolti al parroco Carlo Maria Veronesi, un religioso bolognese amico di famiglia. Ecco i fatti.
Leggi anche: Michele Merlo, cos’è la leucemia fulminante? Sintomi, cause, cura
Il parroco si rifiuta di celebrare i funerali di Michele Merlo: parla il padre
Il padre dello sfortunato artista, Domenico Merlo, ha commentato la questione rilasciando questa dichiarazione al Giornale di Vicenza a proposito del parroco:
Il parroco ritiene che non sia possibile celebrare l’intera funzione fuori da una chiesa e in uno spazio come lo stadio. Ci siamo quindi rivolti a don Carlo, che ha accettato subito di accompagnare nostro figlio nel suo ultimo viaggio, dal luogo adatto ad accogliere in sicurezza tutti quelli che vorranno salutarlo.
A intervenire è stato anche il sindaco di Rosà, Paolo Bordignon, che ha dichiarato di essere sollevato che alla fine si sia trovata una soluzione tra la famiglia di Merlo e il parroco e che i funerali di Michele si possano svolgere nel modo più sereno possibile. Per le esequie sono attese migliaia di fan da tutta Italia, ma personaggi di spicco del mondo della politica e dello spettacolo.
L’addio di Emma Marrone a Michele
A dare l’ultimo saluto a Michele nella camera ardente allestita a Bologna si è presentata anche Emma Marrone, molto commossa, che era stata la sua coach durante la partecipazione ad Amici: la cantante salentina aveva fortemente sperato in un esito diverso di questa triste storia e aveva dedicato molte belle parole al collega più giovane.