Non è l’Arena, Ares Gate: Rosalinda ha mentito? «La riempivano di regali»

A Non è L'Arena, Giletti parla dell'Ares Gate e intervista un testimone che rivela una versione alternativa a quella di Rosalinda Cannavò...

Incredibili colpi di scena continuano ad alimentare la famigerata vicenda legata all’ Ares Gate e i suoi misteriosi protagonisti: da Rosalinda Cannavò (alias Adua Del Vesco) al compianto produttore Teodosio Losito e il capo e suo compagno Alberto Tarallo. Durante l’ultima puntata di Non è L’Arena, del 14 marzo, un noto attore ha testimoniato a volto coperto, rivelando una nuova versione dei fatti sull’attrice siciliana e il suo legame con l’agenzia contro cui oggi combatte. Scopriamo cosa ha dichiarato…

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Le parole di Rosalinda contro la Ares e la morte di Teodosio Losito

Durante la sua permanenza nella casa del Gf VIP, Rosalinda e l’ex collega Massimiliano Morra avevano affrontato più volte l’argomento Ares Gate. L’attrice aveva espresso, chiaramente, la sua teoria di ”istigazione al suicidio” che avrebbe causato la morte dello sceneggiatore. Ecco le parole di Adua in una discussione con Massimiliano Morra:

Secondo te quale può essere la procedura che l’ha portato al suicidio. Tu non puoi capire gli ultimi periodi lui, non puoi immaginare. Io credo che non sia stato un suicidio, ma di istigazione. Se fossi rimasta lì avrei fatto la sua stessa fine.

Non lo sai cosa ho passato, ero completamente sola in quel posto. Lui è morto il 9 gennaio e lui prima di Natale mi volle accompagnare all’aeroporto, mi ha abbracciato fortissimo e mi ha detto che aveva bisogno di calore umano. Con quella cosa che ha fatto lui ha liberato me, altrimenti non sarei stata qui

Non è l’Arena, Ares Gate: un testimone accusa Rosalinda

Durante lo spazio dedicato all’Ares Gate, a Non è l’Arena, Massimo Giletti ha portato la testimonianza esclusiva, ma anonima, di un attore, ritenuto informato sui fatti legati a Rosalinda Cannavò e l’agenzia di attori gestita da Alberto Tarallo. L’uomo ha raccontato quello che, secondo lui, era la realtà di Rosalinda alla Ares:

Loro (Alberto Tarallo e Teodosio Losito, ndr) l’adoravano e la trattavano come una figlia, la riempivano di regali. Disse che a Messina le avevano rifatto male il seno e Losito l’ha portata a farlo nuovamente a Roma.

Le hanno comprato una macchina, aveva momenti di nostalgia dei genitori anche se pare avesse un rapporto molto brutto con loro. Teodosio quindi le diceva cosa potesse fare per rallegrarla e lei diceva «non so mi piacerebbero delle scarpe, vestiti e una borsa»

E lui la portava a Parigi e si rifaceva il guardaroba completamente. Lei a me non ha mai convinto, una volta aveva delle espressioni diaboliche, altre volte angeliche, altre stava muta…

Potete trovare il video con l’intervista integrale di Giletti al testimone anonimo cliccando QUI.

Ma non è finita qui… Restate aggiornati con DonnaPOP per scoprire in anteprima tutte le news sull’Ares Gate e i collegamenti tra Rosalinda, la fantomatica setta e l’identità del santone.

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