Rosalinda Cannavò, alias Adua Del Vesco, ha raccontato alcuni aneddoti drammatici del suo passato: la costringevano a non mangiare...
Rosalinda Cannavò, alias Adua Del Vesco, si è lasciata andare a una lunga confessione fatta a Giulia Salemi. Durante la chiacchierata con l’amica, la giovane attrice siciliana ha raccontato i momenti bui della sua vita e i problemi di anoressia che l’hanno colpita qualche anno fa. Ecco cosa ha rivelato Rosalinda.
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Rosalinda si confessa: l’anoressia, il ciclo e non solo
Durante una chiacchierata con la Salemi, Rosalinda ha risposto alle sue domande e si è lasciata andare ad alcune confessioni dolorose. La ragazza, infatti, ha rivelato che, mentre viveva a casa dei suoi produttori, era costretta a mangiare soltanto insalata e tonno. Il motivo? Pare che, arrivata dalla Sicilia, Rosalinda avesse qualche chiletto di troppo e che questo fatto non stesse per niente bene ai suoi produttori, che l’hanno messa immediatamente a dieta.
Ecco le parole di Rosalinda:
Non erano dei nutrizionisti, ma mi costringevano a mangiare solo insalata e tonno. Una volta, durane una cena insieme ad altre persone, ho preso una mozzarellina e mi hanno urlato «Tu non devi mangiare quella roba, non toccarla!». Io mi sono sentita umiliata.
Poi, giorno dopo giorno, Rosalinda Cannavò è caduta in un baratro sempre più profondo: l’attrice, infatti, ha lentamente smesso di mangiare, fino ad ammalarsi di anoressia. Qualche tempo dopo, dunque, è scappata dalla casa in cui viveva insieme ai suoi produttori, ha fatto le valigie, ha lasciato il lavoro ed è tornata in Sicilia. Il suo racconto:
Non tornavo mai perché non volevo farmi vedere così magra. Quando sono arrivata a casa per Natale, pesavo 32 chili, i miei genitori sono rimasti senza parole. Un giorno, con la scusa di fare una passeggiata, mi hanno portata in una clinica per chi ha disturbi alimentari. L’ho presa malissimo, urlavo, è stato terribile. Ho avuto problemi anche col ciclo, non mi è venuto per sette anni. Stavo molto male.
La rinascita di Rosalinda Cannavò
Le cose, poi, sono migliorate poco per volta: la ragazza, lasciata la clinica, dove era seguita da un nutrizionista, uno psicologo e uno psichiatra, si è trasferita nella casa al mare del fidanzato Giuliano e grazie al suo appoggio e alla sua pazienza ha ripreso pian piano a mangiare:
Non è stato facile, all’inizio gli mentivo, gli dicevo che mangiavo invece buttavo via il cibo. Ci è voluto del tempo prima di riprendermi.
Così, lentamente, Rosalinda ha ricominciato a vivere, ma non è più tornata a recitare e, soprattutto, non è più tornata a Roma: la Cannavò, infatti, si è trasferita a Milano dal fidanzato.
Gabriel Garko, il finto fidanzato di Rosalinda Cannavò
Durante la chiacchierata con la Salemi, Rosalinda non ha potuto non menzionare il suo “ex fidanzato” Gabriel Garko, con cui di fatto non c’è mai stato nulla; la loro, come ben sapete, è stata una storia costruita a tavolino per promuovere le fiction di cui erano protagonisti. Ecco le sue parole:
Non abbiamo mai vissuto insieme, lui ha una sua casa, a Roma, io invece ho sempre vissuto a casa dei miei produttori. Quando ero al limite, un giorno gli ho detto «Gabriel, io non ce la faccio più, voglio dire che ci siamo lasciati, non ce la faccio più a portare avanti questa farsa». Così, sono andata ospite di Silvia Toffanin a Verissimo e ho parlato dei miei problemi e lì ho detto che tra noi era finita. Per me quello era l’addio alle scene, dopo quell’ospitata volevo chiudere con questo mondo, mi sembrava giusto salutare il pubblico in un programma come Verissimo e davanti a una persona perbene come Silvia.
Insomma, il passato di Rosalinda è davvero costellato di momenti bui e drammatici: l’anoressia, i problemi con il ciclo, le finte storie d’amore, come anche quella con Massimiliano Morra e, infine, la paura di vedere il suo Giuliano in pubblico:
Eravamo costretti a nasconderci. Io, in quegli anni, ero molto famosa, avevo i paparazzi sempre dietro, volevano immortalarmi con Gabriel. Così, una volta, per vedere Giuliano, siamo andati in un B&B squallido, un posto davvero brutto, ma era l’unico modo per depistare i paparazzi.