Giacomo Giorgio, chi è l’attore che recita con Lino Guanciale?

Giacomo Giorgio è un giovanissimo attore italiano, originario di Napoli. Ma cos'altro sappiamo di lui? Ecco qualche curiosità!

Giacomo Giorgio è un giovane attore italiano che presto vedremo al fianco di Lino Guanciale. Ma cosa sappiamo di lui?

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Biografia e carriera

Giacomo Giorgio è nato a Napoli nel 1998 e a soli 6 anni ha recitato nei panni di Pulcinella, capendo in quel momento che avrebbe voluto continuare a studiare per diventare attore. Inizia, infatti, nella sua città natale trasferendosi poi a Milano a 11 anni per studiare il metodo Stanislavskij. Nel capoluogo meneghino, Giacomo recita in diverse compagnie iniziando un suo percorso di studio sotto la vigile guida di Michael Margotta. A 17 anni si trasferisce a Roma per continuare la sua carriera di attore.

Nel 2017 ha fatto il suo ingresso ufficiale nel mondo del cinema, recitando in The Happy Prince di Rupert Everett, accanto a Colin Firth! Nello stesso anno, poi, ha recitato anche nel film Non c’è campo, di Federico Moccia. Nel 2018, invece, ha recitato nella serie televisiva I bastardi di Pizzofalcone 2 di Alessandro D’Alatri. Giacomo Giorgio, inoltre, è anche uno stimato speaker radiofonico e partecipa spesso alla trasmissione radio Non è un Paese per giovani, di Giovanni Veronesi.

Vita privata

Giacomo Giorgio è molto riservato e non lascia trapelare quasi nulla della sua vita privata. Non sappiamo se sia fidanzato o meno.

Hobby e interessi

Oltre alla recitazione, Giacomo ama moltissimo anche la musica e infatti suona perfettamente sia la chitarra che il pianoforte. E non è finita qui! Questo giovane attore è anche uno sportivo e gioca a tennis spesso e volentieri. Recentemente ha anche deciso di dedicarsi a un’altra disciplina: lo yoga. Il motivo è semplice: Giacomo Giorgio ha iniziato a praticare questa particolare ginnastica per tenere l’ansia sotto controllo. L’attore ha confessato di essersi spesso sentito sotto pressione all’inizio della propria carriera e di aver sofferto per l’incertezza di questo tipo di lavoro, aspettando costantemente la chiama di qualche agente o produttore. Oggi però le cose vanno decisamente meglio.