Adua Del Vesco è tornata a parlare della sua brutta esperienza con la setta satanica che la teneva prigioniera.
Le rivelazioni di Adua Del Vesco al GF Vip hanno lasciato il pubblico sotto shock; oggi la gieffina ha ripreso l’argomento e ha nuovamente parlato del brutto periodo vissuto lo scorso anno. L’attrice ha usato parole molto forti tirando in mezzo una persona in particolare che l’avrebbe istigata al suicidio, senza però ottenere risultati. Per fortuna.
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Adua parla con Massimiliano
Dopo esser stata in confessionale, Adua ha parlato con Massimiliano Morra che – come lei – ha attraversato quella brutta situazione. Nel loro passato ci sarebbe un’oscura organizzazione che ricorderebbe una setta satanica. Ecco cosa ha detto l’attrice al suo ex ragazzo:
Quello che abbiamo vissuto tutti è una cosa molto seria. Non parlo di noi due, ma di lui. Capisci? Io ho paura, lottare da sola non ce la faccio. Ho paura di non avere l’appoggio delle persone. Sono stata un sacco là dentro. Certe cose non le posso dire, ma abbiamo subito delle manipolazioni. Per me è gravissimo, noi non avevamo libertà, eravamo in una gabbia d’oro. Io mi assumo le responsabilità di quello che dico. Però io non voglio fare nomi l’ho detto. Non eravamo liberi, non eravamo liberi, eravamo chiusi in una gabbia
Alfonso Signorini non potrà di certo ignorare queste dichiarazioni e ci chiediamo se domani ne parlerà durante la diretta del GF Vip.
L’intervista prima del GF Vip
Adua Del Vesco ha rilasciato un’intervista prima di entrare nella Casa; il giornalista Francesco Canino ha chiesto spiegazioni sulla canzone alquanto evocativa donatale da Losito in persona, dal titolo Sei Sei Sei.
Ma non è finita qui: il giornalista ha fatto il nome della Ares Film, l’agenzia di talenti che assomiglia a una setta satanica. Ecco le parole dell’attrice:
Che rapporti ho con il mondo della Ares? Nessun rapporto. Ho chiuso per mia volontà. Se sento Alberto tarallo? No, zero, non sento nessuno.
E ancora:
Ero depressa, nemmeno mi accorgevo di ciò che stavo vivendo. Mi ha salvato la mia famiglia, portandomi in una struttura per la riabilitazione, in Sicilia. Senza l’aiuto dei medici non se ne esce. Chi ha capito per primo il mio malessere? Prima di tutti Teodosio Losito. Gli bastava uno sguardo per capirmi. Per me è stato un maestro di vita, per molto tempo è stato un padre, un fratello, un amico. Mi manca molto. Per un periodo mi sono sentita in colpa per non aver capito la sua sofferenza e per non averlo aiutato. Io l’ho scoperto il giorno dopo, alle 7 del mattino, con un messaggio che mi mandò un amico. Non capivo bene cosa fosse successo, così chiamai Teo al cellulare: mi ha risposto Alberto Tarallo, il suo compagno, e a quel punto capii tutto. Ho preso il primo volo dalla Sicilia per Roma, nonostante fossi in piena anoressia… Non volevo crederci…finché non l’ho visto. Ancora oggi non accetto la perdita, lo nego a me stessa: per me è come se fosse Teo fosse in un’altra città, magari all’estero. Ha rappresentato tanto, è stata la persona che mi ha capito prima di tutti e ha creduto nel mio talento. Oggi ho ripreso il controllo. E ho imparato a diffidare delle persone e a essere più furba.
Oggi queste parole assumono un diverso significato se si pensa a ciò che è emerso al GF Vip in questi giorni.