Arisa dà una grande lezione di intelligenza e rispetto: lei non è una parrucca, non ha bisogno di essere apprezzata per un taglio di capelli.
Scacco matto da parte di Arisa. La cantante lucana, che siamo abituati a vedere con i capelli cortissimi e spesso rasati, di recente, ha pubblicato uno scatto in cui indossa una folta parrucca castana. Immediata la reazione (positiva) del web, ma poi è arrivata stoccata di Arisa: «Sono un essere umano, una donna», ha detto, «Mi spiace che una parrucca sia un valido espediente per farmi amare da te».
Arisa non è una parrucca
Analizziamo quanto accaduto, partendo – innanzitutto – dal personaggio di Arisa, da sempre sfaccettato e brillante. La cantante de La notte è un’artista ironica ed emotiva, ma anche malinconica e riflessiva. Negli anni, ha imparato a restare fedele a se stessa, senza mai essere la copia ingiallita di sé: ha cambiato genere musicale, stile d’abbigliamento e, sopratutto, chioma: capelli corti, cortissimi, castani, poi biondi, poi color rame. Ma c’è una costante che l’accompagna da sempre: il giudizio, spesso impietoso, del web.
Una larga fetta di utenti, infatti, le ha sempre chiesto di non tagliare i suoi capelli e di optare per un look meno androgino. Di recente, Arisa è apparsa ben intenzionata ad assecondare il volere del pubblico: ha indossato una parrucca castana e ha detto che, da quel momento in poi, si sarebbe proposta sempre con i capelli lunghi. Immediata la reazione degli utenti: complimenti, elogi e tanta, insopportabile e inopportuna indelicatezza. Perché, se un «Sei bellissima» è lecito, dire «Da brutto anatroccolo a cigno» non lo è affatto.
Il tenore dei commenti, infatti, è apparso infimo, ma la cosa ben più grave è il fatto che molti utenti, probabilmente, non si siano resi conto di quanto sia infelice dire «Ora sì che sei bella» oppure ancora «Sei stupenda, prima non ti si poteva guardare». È possibile che un taglio di capelli diverso scateni tanta indelicatezza, mascherata – peraltro goffamente – da gentilezza?
La risposta di Arisa
La risposta di Arisa, tuttavia, non si è fatta attendere: dopo il post con la parrucca, che ha fatto il pieno di like e complimenti, la cantante ha pubblicato una foto con i suoi capelli rasati e ha fatto una lunga e condivisibile riflessione:
Io non sono come tu mi vuoi, ma vado bene lo stesso. Sono un essere umano, una donna e mi spiace che una parrucca sia un valido espediente per farmi amare da te, anche dopo un periodo così sensibile come quello che abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo. Per le piogge di likes alla mia bella parrucca, farò i complimenti a chi l’ha fatta, ma io sono questa, che tu lo voglia o no. Io voglio essere quella che sono amarmi senza remore e non pensare più che se fossi più bella di come sono meriterei maggiore attenzione da parte tua. Aiutami a farlo anche tu e aiuta tutte noi ad amarci un po’ di più, fai che la nostra autostima non dipenda da un like, fai che una donna possa pensare di valere e di poter stare al mondo al di là del suo aspetto fisico e di quanto riesca ad apparire fica sui social, fa che ci sia dell’altro, osserva bene, ascolta, valuta, concedimi tempo e l’opportunità di farmi amare. Ne ho di cose da dire, di cose da dare.Tutte noi siamo un pozzo prezioso di sorprese e abilità ma spesso ci lasciamo condizionare e ci perdiamo un bicchier d’acqua.
In poche righe, Arisa ha dato una lezione di intelligenza, rispetto, amor proprio. Una lezione che dovremmo imparare e ricordare, perché la bellezza non sia un un canone prestabilito e sommessamente accettato da tutti, ma stia nella libertà di essere ciò che si è, senza paura di deludere le aspettative degli altri.
Tutti noi dovremmo ringraziare Arisa, che ci ha ricordato che la bellezza non è un dovere verso gli altri, ma ciò che più ci fa sentire a nostro agio. Una parrucca non rivela la bellezza di una donna, ma la maleducazione e l’ineleganza di tanta gente.
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