Fedez è stato denunciato dall'Associazione Codacons a seguito di alcuni tweet inviati all'inizio del lockdown.
Lo scontro fra Fedez e il Codacons ce lo ricordiamo tutti; erano passate solo poche settimane di lockdown e non è stato di certo poco il polverone mediatico attorno alla vicenda. Il noto rapper milanese ha accusato l’Associazione di appropriarsi indebitamente dei soldi donati dagli utenti a favore della ricerca contro il Covid19. La risposta del Presidente non si è fatta attendere, ma a pochi mesi dall’accaduto arriva anche la denuncia. Sul provvedimento sono richiesti danni per calunnia, diffamazione, violenza, associazione a delinquere, minacce plurime e induzione a commettere reati.
Fedez denunciato per calunnie
È stato proprio il rapper a spronare ironicamente il Codacons ai tempi dell’accaduto; il marito di Chiara Ferragni aveva dichiarato di non esser spaventato, ma anzi di avere qualche soldo da parte per andare in causa e pagare gli avvocati. L’Associazione Codacons si è appellata ai tweet di Fedez di un paio di mesi fa.
Fate girare! Codacons sta spacciando sul loro sito una campagna di raccolta fondi apparentemente “contro il coronavirus” quando basta cliccare sul banner per scoprire che le donazioni servono a sostenere SOLO loro stessi. Ma è possibile che nessuno intervenga? pic.twitter.com/kIVesszFQy
— Fedez (@Fedez) March 27, 2020
Il comunicato stampa
AdnKronos ha riportato il comunicato stampa ai danni del rapper:
Fedez ha scatenato i followers contro il Codacons garantendo loro la totale immunità affermando testualmente che internet non è “un mezzo diffamatorio” e che, pertanto, “si può dire il cazzo che si vuole”, tesi del tutto smentita dalle sentenze della Cassazione. L’artista accusava anche l’associazione di aver avviato una raccolta fondi in favore degli ospedali italiani e di aver distratto le donazioni per finanziare se stessa, tesi ridicola e smentita dalle informazioni contenute nella pagina in questione del sito Codacons, in cui si dichiarava in modo trasparente che le donazioni servivano a finanziare l’attività legale dell’associazione in tema di CoronaVirus.
Fedez, tuttavia, non ha tardato a dire la sua:
Nella vita non ci ho capito proprio un cazzo. Per cercare di dare una mano, senza avere niente in cambio, senza pretendere nulla, cosa ci ho guadagnato? 5 anni che perderò in tribunale intasando i pubblici uffici perché un’associazione che addirittura faceva una raccolta fondi spacciata per aiuto al CoronaVirus, che poi i soldi finivano a loro, ha deciso che non sono al livello della loro moralità. Mi viene da ridere…
Omicidio no? https://t.co/65UdpPlOL8
— Fedez (@Fedez) May 10, 2020
Come finirà?