Giacomo Poretti ha sconfitto il CoronaVirus: il comico ora sta bene, il tampone è negativo e lui è pronto a donare il plasma!
Giacomo Poretti è il Giacomo di Aldo, Giovanni e Giacomo. Il comico ha contratto il CoronaVirus all’inizio di marzo e ha voluto raccontare la sua brutta esperienza, fortunatamente finita per il meglio. Oggi è guarito ed è pronto a collaborare e donare il suo plasma affinché tante altre persone possano sconfiggere il Covid19.
Giacomo Poretti parla del CoronaVirus
Ecco le parole del comico:
Sono tornato da una settimana bianca il 7 marzo. Il giorno dopo avevo dolori alle ossa e una profonda debolezza. Ho avuto 8 giorni di febbre altissima, come mai ho avuto nella vita…ora il tampone è negativo… voglio fare il test sierologico e sono disposto a donare il plasma.
E continua:
Mi sono letteralmente spaventato, perché mai come in questa situazione evocare l’ospedale era come evocare il cimitero…Ho passato 8 giorni a controllare il respiro. Quando è finita la febbre avevo una spossatezza come se avessi fatto 5 maratone di New York… Ricordo che una mattina non sono riuscito nemmeno ad aprire la caffettiera per quanto ero debole…
Anche sua moglie, Daniela Cristofori, è stata contagiata. L’attore dice però che il Covid19 l’ha colpita in maniera diversa:
Le donne sono sempre più forti. A lei la febbre è durata solo due giorni. Ha perso però olfatto e gusto…
Sugli altri due membri del trio Giacomo Poretti scherzando dice:
Nei trii il virus colpisce una sola persona, a me è andata di sfiga!
Non sono pochi gli artisti dimenticati dai vari decreti del Governo e proprio in merito alla fase 2 e 3, Poretti rivela di avere un grande desiderio; quello di poter tornare in teatro con il suo spettacolo Chiedimi se sono di turno, stoppato in malo modo prima del lockdown:
Mi piacerebbe ripartire portando lo spettacolo negli ospedali, con un nuovo prologo magari dedicato a questa vicenda: perché io so che cosa possono avere passato…Sarà un modo per stare vicino a tante donne e tanti uomini che hanno vissuto settimane intere in trincea.
Insomma, tutto è bene quel che finisce bene!