Giulia Molino ha raccontato a Chi le sue esperienze passate e la sua sofferenza dovuta all'anoressia: la sua testimonianza è preziosa.
Giulia Molino la conosciamo bene: la ragazza è la seconda classificata fra i cantanti di Amici 19. Giulia ha voluto rilasciare un’intervista a Chi parlando del suo passato burrascoso; il suo rapporto con il cibo non era dei migliori ed è arrivata a pesare addirittura 40 chili. Un’intervista davvero toccante che apre una ferita ancora aperta, ma fa luce anche sull’emozione di riuscire a rialzarsi sempre.
Giulia Molino parla dell’anoressia
Le parole della cantante sono arrivate per dare speranza a chi non ne ha:
L’anoressia è un disturbo molto diffuso e la mia speranza è che tanti possano ascoltare la mia canzone, ritrovarsi e magari trovare la forza per, come dire, sollevarsi. Grazie ad Amici ho capito che posso anche essere un esempio, volendo, positivo.
Ma come sta oggi Giulia Molino?
Adesso quando penso magari di privarmi di qualcosa, il mio pensiero è che ho una responsabilità e che è quella di essere forte – tutti dovrebbero rendersi conto che sono forti abbastanza – questo brano mi dice, ogni volta, di essere consapevole delle mie scelte, che non devono mai farmi male.
La cantante poi vuole aprire una parentesi per ringraziare chi le è stato vicino anche senza sapere come fare, in primis i suoi genitori:
Per i miei? Non è stato bello; purtroppo una guida per essere genitori in questi casi non ce l’ho ben chiara. So che io avevo bisogno di attirare l’attenzione: nello sparire fisicamente, io cercavo di attirare l’attenzione su di me. Io volevo tanto che mia mamma mi vedesse, ma, allo stesso tempo, era lei la mia peggiore nemica. Immagino quanto sia stata male e la ringrazierò sempre per non avermi lasciato andare.
Poi ha continuato:
Di anoressia si vive male e si muore peggio; possiamo stare tutto il giorno a parlarne, ma non vorrei che qualcuno si demoralizzasse. A un certo punto ero solo stanca, stanca di non riuscire a inseguire il mio sogno, il canto. Ed ero stanca di non vivere, di stare in quel buco nero, un giorno ho aperto gli occhi e mi son detta: “L’anoressia mi rende la persona più egoista del mondo, invece io voglio portare gioia e vita con la mia voce”. La musica è la mia compagna ed è la mia arma. E io vivo con lei e…”E se smetti di guardare l’abisso, l’abisso non ti guarda più”.
Ci vorrebbero più testimonianze come questa.