Valentina Nappi shock: «Meglio stuprata che femminista»

Valentina Nappi lancia pesanti dichiarazioni su Twitter; la pornostar fa insorgere il web e provoca una reazione violenta.

È il caso di dire che certe volte avere un libero accesso a internet e alla piattaforme social non è sempre un bene; la libertà di parola non dovrebbe farci sentire in diritto di dire qualsiasi cosa ci passi per la mente. Su Twitter, ieri sera, si è consumato un dramma che – se non facesse piangere – farebbe davvero ridere. Valentina Nappi, pornostar nota e di successo, coinvolta nelle aspre discussioni sul social, ha voluto dire la sua, ma le sue parole non hanno avuto il successo sperato e sul web si è scatenata una guerra senza precedenti.

Valentina Nappi su Twitter

Il caso è scoppiato dopo che un’utente della piattaforma social ha sollevato una grande polemica grazie a un suo tweet nel quale si legge:

È legittimo essere infastidite/arrabbiate se il vostro fidanzato guarda porno. Sta sostenendo un’industria che si basa sullo sfruttamento violento delle donne, viste come oggetto sessuale degradato. Perché mai dovrei essere bigotta pensando ciò? Che c’entra? Porno =\= Sesso

La didascalia appena letta faceva riferimento a un’immagine molto eloquente nella quale ci si chiede se le pornostar siano effettivamente consenzienti o meno.

Diversi utenti hanno perciò chiesto l’intervento dell’attrice hard Valentina Nappi, la quale ha risposto:

Preferirei essere stuprata piuttosto che vivere una quotidianità dove la gente non è libera di vivere la propria sessualità come cazzo vuole. Basta con questa ipocrisia sulle donne, dietro lo sdegno c’è solo la vostra voglia di imporre IL VOSTRO modello di donna. Con il porno ci facciamo quello che vogliamo, non quello che vuoi tu. Trovo molto più diseducativo qualsiasi programma su Canale 5, eppure non chiedo la censura. Meglio una gangbang “stupro” che “Uomini e Donne”.

https://twitter.com/ValeNappi/status/1247932172251664386?s=20

E poi continua:

Basterebbe ammettere che anche le donne amano sc0pare tanto quanto gli uomini. Invece le femministe vorrebbero tutte metterci sotto la loro campana di vetro. E chi dovrebbe educare, voi “femministe”? Meglio nessuna educazione. Meglio lo stupro alla limitazione di libertà a cui vorreste sottoporci. Ma lo sapete che per la legge italiana anche una mano sul culo è “stupro”? Io vorrei solo che fosse chiaro che nessuna produzione professionale ha interesse a girare video senza consenso. Ovviamente gli stronzi ci sono in tutti i settori. La mia unica fortuna è che sono donna. Da uomo non potrei mai esprimermi liberamente. L’unico femminismo sensato era quello di Annie Sprinkle e colleghe dell’epoca. Il resto è una montagna di merda.

Alcune frasi della pornostar sono davvero infelici, soprattutto in un contesto storico come quello che stiamo vivendo. Ma bisogna ammettere che il femminismo becero e senza fondamento è una piaga sociale che rischia di provocare l’effetto contrario al suo intento intrinseco. Contestualizzando ciò che è successo su Twitter, forse bisognerebbe anche essere in grado di capire che esistono sedi adeguate nelle quali parlare di tematiche come questa e farlo su un social – in questo modo – è deleterio e pericoloso.

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