Luxuria ha risposto a Vittorio Sgarbi dopo le pesanti offese che il critico d'arte ha rivolto ad Alessandro Cecchi Paone: è guerra.
Vittorio Sgarbi e Vladimir Luxuria continuano sulla scia dell’astio e del risentimento; l’icona del mondo LGBT ha da poco rilasciato delle dichiarazioni in merito all’oscura vicenda consumatasi nel salotto di Live – Non è la D’Urso lunedì scorso. Il critico d’arte, comunque, continua incurante a lanciare pesanti commenti su noti personaggi del panorama artistico italiano; l’ultimo è stato Alessandro Cecchi Paone. Vediamo perché.
Sgarbi contro Cecchi Paone
Vittorio Sgarbi ha ripostato una foto di Cecchi Paone insieme al suo compagno, deridendo l’abbigliamento di entrambi. Luxuria ha così deciso di rispondere:
Dove sarebbe l’oscenità? Il fatto di indossare una semplice t-shirt e pantaloncini o essere sorridente accanto a un ragazzo? Mi sa che Sgarbi non sta bene, peggiora ora dopo ora… comunque chiamarlo Pavone è una battuta più da bulletto sfigato che da critico d’arte.
Inutile dire che da qui si è scatenato un botta e risposta continuo e Vittorio Sgarbi non ha perso tempo, rispondendo così:
Di osceno qui c’è il moralismo pietoso di Paone che invoca “compostezza” mostrando libertinaggio di costumi. E di osceno ci sei tu, Vladimiro Guadagno, che lamenti riservatezza per la tua vita privata dopo averla ostentata in tv e sui giornali. Patetici, entrambi.
Di osceno c’è il moralismo pietoso di Paone che invoca “compostezza” mostrando libertinaggio di costumi. E di osceno ci sei tu, Vladimiro, che lamenti riservatezza per la tua vita privata dopo averla ostentata in tv e sui giornali. Patetici, entrambi. @vladiluxuria pic.twitter.com/FlDQe8t5d5
— Vittorio Sgarbi (@VittorioSgarbi) November 25, 2019