È stata un estate tormentata, quella appena trascorsa, per Jovanotti: ecco come l'artista ha risposto alle critiche degli ambientalisti...
È stata un estate tormentata, quella appena trascorsa, per Jovanotti. Il suo Jova Beach Party è stato un successo, ma non sono mancate critiche e diverse date in cui sono sorti problemi molto gravi, a tal punto da dover cancellare la tappa.
Tra gli altri episodi si ricorda il concerto cancellato sulla spiaggia di Torre Flavia per proteggere il fratino, specie di uccello in via di estinzione, o la tappa dell’Isola Dino, in Calabria, dove il concerto ha rischiato di saltare lo scorso agosto.
Lo sfogo social
L’artista romano non si attendeva così tante problematiche durante il suo tour estivo e, arrivato quasi al termine dell’esperienza, si è sfogato con un lungo post su Facebook attaccando le associazioni ambientaliste:
L’organizzazione dei concerti è stata pianificata con mesi di anticipo, proprio per ridurre al minimo l’impatto ambientale e capire le problematiche di ogni singola location. Quando abbiamo iniziato a progettare JBP la primissima cosa che abbiamo fatto è stato contattare il WWF per poterli incontrare per raccontare l’idea e chiedere a loro un parere. Non mi sarei mai aspettato che il mondo dell’associazionismo ambientalista fosse così pieno di veleni, divisioni, improvvisazione, cialtroneria, tentativi di mettersi in evidenza diffondendo notizie false. Il mondo dell’ambientalismo è più inquinato della scarico della fogna di Nuova Delhi!
Stando al pensiero di Jovanotti tante associazioni, più o meno grandi, avrebbero usato il suo nome per emergere senza farsi nessuno scrupolo:
Sigle e siglette hanno approfittato della visibilità offerta da un nome popolare per cavalcare l’onda e produrre prove false che nessuno mai verificherà. Addirittura Lega ambiente e Ente Nazionale Protezione Animali recentemente sono cascate in una trappola tesa loro dai mitomani che se non fossero pericolosi farebbero anche ridere
Il cantante ha poi concluso il post scrivendo così:
Hanno detto che abbiamo abbattuto alberi, sterminato colonie di uccelli, spianato dune incontaminate, costruito eliporti (eliporti!!!!!), disorientato fenicotteri, prosciugato stagni, gettato napalm sulle piantagioni di canna da zucchero del sud-est asiatico, trivellato il mare. A parte una criticità sulla spiaggia di Ladispoli (“e ci siamo spostati”), ci siamo presi cura di ogni aspetto legato alla tutela dell’ambiente investendo più delle risorse disponibili. L’ecologia conclude è una scienza, se si trasforma in terreno di scontro di tifoserie è un danno per tutti”.
Il Jova Beach Party terminerà il 21 settembre con la tappa milanese di Linate, mentre il 7 settembre Jovanotti si esibirà a Montesilvano.