Simona Izzo: «Sono tutta rifatta e non me ne pento»

Simona Izzo senza freni: la nota attrice e regista si è confessata in tv e ha rivelato di essere ricorsa più volte alla chirurgia estetica

Simona Izzo è una donna senza peli sulla lingua. L’attrice e regista, sposata con Ricky Tognazzi, non ha problemi a rivelare di essere ricorsa più volte ai ritocchini estetici. Anzi, critica le colleghe che che negano di aver utilizzato la chirurgia per migliorare il proprio aspetto.

«Ho fatto tutti gli interventi possibili»

Simona Izzo, 65 anni, è un fiume in piena. Ospite di Caterina Balivo a Vieni da me, ha rivelato che per lei i ritocchini non sono un tabù, anzi. La nota attrice, infatti, ha confessato serenamente di aver fatto innumerevoli interventi. Ecco cosa ha detto alla padrona di casa del pomeriggio di Raiuno:

Ho fatto tutti i ritocchi che mi era possibile fare. Senza chirurgia estetica alla mia età non sarei così. Non non credo di avere esagerato. Credo però che le donne che hanno voglia di fare qualcosa devono sapere il perché sono così. Se vedi una donna della mia età che non ha fatto niente non sta come me. Io lo ammetto, invece ci sono donne che fanno televisione, sono uguali da trent’anni e non dicono niente.

Durante l’intervista, inoltre, la Izzo ha parlato dei suoi amori, tra cui l’attuale marito, Ricky Tognazzi, di cui si dice gelossissima, e il suo ex, il cantautore Antonello Venditti, da cui ha avuto un figlio, Francesco. Ecco cosa ha rivelato a proposito del cantante:

Le storie non finiscono mai bene, se no non finirebbero, no? Io poi non perdono e quindi non ho perdonato. Non credo ci si possa arrabbiare perché una storia d’amore finisce. Ma il tradimento io non lo sopporto proprio, perché forse non ho mai tradito

La malattia di Simona Izzo

L’ospitata a Vieni da me, inoltre, è un’occasione – per la Izzo – per raccontare la malattia di cui soffre da qualche anno, bipolarismo subclinico. Ecco le sue parole:

Sono stata male, perché tendo a stare male. Sono una bipolare subclinica. Ma amo molto l’altra parte di me, la amo da morire. Amo follemente la Simona che soffre, perché poi è quella che scrive e compone. Ho delle gioie involontarie, si dice: ‘su base endogena’. Però purtroppo ho questo desiderio di non esserci, che si chiama cupio dissolvi

Insomma, una Simona Izzo senza freni, che si confessa senza remore e con il suo consueto entusiasmo.

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