Lucrezia Carnevale Don Vergari è accusato di sapere qualcosa della sparizione di Emanuela Orlandi, ma cosa sappiamo di lui? I dettagli a seguire
Cosa c’entra Don Vergari con la sparizione di Emanuela Orlandi? Il monsignore è l’ex rettore di Sant’Apollinare, nonché l’ex cappellano del carcere di Regina Coeli.
Oltre a questo, Don Vergari è stato uno dei conoscenti di Enrico De Pedis, capo della Banda della Magliana. Nonostante sia stato interrogato di fronte a una commissione parlamentare d’inchiesta, il religioso si è detto completamente estraneo alla vicenda Orlandi: ma cosa c’è di vero?
Don Vergari è vivo?
Don Vergaro è vivo e oggi ha 88 anni. Di recente, presso Palazzo San Macuto, ha rilasciato le sue personali dichiarazioni su Emanuela Orlandi, rivelando di non averla mai conosciuta. Di parere contrario è invece il fratello della giovane scomparsa, Pietro.
Le testimonianze su Emanuela Orlandi
Stando a quanto emerge dalle recenti testimonianze, Don Vergari avrebbe dato il suo benestare per la sepoltura di De Pedis all’interno della basilica di Sant’Apollinare. La commissione d’inchiesta, infatti, vuole chiarire come sia stato possibile che il monsignore abbia acconsentito a questa circostanza. Inoltre, in 41 anni di indagini, lui risulta l’unico uomo di Chiesa a esser indagato per la sparizione di Emanuela Orlandi.
Monsignor Pietro Vergari, meglio conosciuto come Don Vergari, oggi ha 88 anni e – come abbiamo detto – avrebbe avuto uno stretto legame con il boss Enrico De Pedis. I due si erano conosciuti nel carcere di Regina Coeli, dove il religioso era cappellano, prima di diventare rettore della basilica di Sant’Apollinare.
Don Vergari, anni più tardi, officiò il matrimonio fra De Pedis e Carla Di Giovanni, morta nel 2020. Inoltre, è sempre stato lui a intercedere con il vicario di Roma, ovvero il cardinale Ugo Poletti, per far ottenere la sepoltura nella basilica al boss della Banda della Magliana. Per riuscire in questa impresa, avrebbe descritto “Renatino” come un “grande benefattore di poveri che frequentano la basilica”.
Cosa c’entra Sant’Apollinare con Emanuela Orlandi?
Emanuela Orlandi e Sant’Apollinare sono state per anni un binomio quasi inscindibile: la basilica si trova vicinissima alla scuola di musica frequentata dalla ragazza sparita ed è stata citata come possibile luogo di sepoltura della giovane stessa. La ricerca, però, non ha mai portato ad alcun risultato.
Perché Don Vergari è indagato?
Come accennato, Don Vergari è indagato come unica personalità religiosa per la scomparsa di Emanuela Orlandi. Le indagini hanno portato al suo nome nel 2012: su di lui pendono le accuse di sequestro di persona aggravato dalla morte dell’ostaggio.
Il registro degli indagati
Nel registro degli indagati, dai primi momenti del Caso Orlandi, sono comparsi tantissimi nomi. Oltre a quello di Don Vergari, infatti, troviamo anche quelli di:
- Marco Accetti, telefonista che ha consegnato il flauto di Emanuela alla famiglia Orlandi
- Sabrina Minardi, ex fidanzata di Enrico De Pedis
- Sergio Virtù, l’autista di De Pedis
- Alcuni esponenti della Banda della Magliana
Telefonata
Perché si parla di una misteriosa telefonata di Don Vergari? Anni fa – durante il periodo di indagini sul caso Emanuela Orlandi – il monsignore venne intercettato mentre era in chiamata con un ex seminarista. La loro conversazione risultava essere molto spinta.
