Povera Giulia De Lellis, tenta di difendere il fidanzato Tony Effe condividendo Hoara Borselli

Giulia De Lellis, per difendere Tony Effe dall'accusa di essere un misogino per via dei suoi testi orrendi, condivide Hoara Borselli.

Il Capodanno a Roma si è concluso senza intoppi per Tony Effe, che ha ottenuto la sua rivincita, con il piano B del sindaco che ha risolto la situazione e la serata che è trascorsa tranquillamente. Tuttavia, non tutto è rimasto pacifico. A riaccendere le polemiche ci ha pensato Giulia De Lellis, che ha deciso di difendere il fidanzato Tony Effe condividendo sulle sue storie di Instagram un post controverso scritto da Hoara Borselli.

L’ex attrice e firma di Libero ha fatto discutere con un articolo che ha sollevato numerose critiche, e Giulia ha deciso di appoggiarlo, generando un vero e proprio polverone sui social.

Giulia De Lellis difende Tony Effe dopo il Capodanno a Roma

Nel suo articolo, Hoara Borselli ha tentato di giustificare alcuni comportamenti di Tony Effe, commentando il suo Capodanno a Roma con un post che ha suscitato molte reazioni. Borselli ha scritto: «Lui grida che vuole mettere una museruola alla sua donna e loro capiscono bene che sta gridando il contrario», riferendosi ai fan del trapper.

Secondo Borselli, questa affermazione sarebbe stata una provocazione per invitare le persone a “ribellarsi”, un messaggio contro l’idea di conformarsi alle regole sociali imposte. La giornalista ha continuato a difendere Tony Effe, dicendo di non aver visto tracce di maschilismo tra i ragazzi e le ragazze presenti al concerto, cercando di dipingere l’evento come una celebrazione di libertà e ribellione.

Ecco cosa dice il ridicolo articolo di Hoara Borselli condiviso da Giulia De Lellis

L’articolo, che ha sollevato parecchie polemiche, prosegue con un passaggio che tocca temi delicati come il politicamente corretto: «Tony Effe è amato dalla parte più ribelle di questa generazione», scrive Borselli. Secondo lei, il trapper sarebbe il simbolo di una generazione stanca delle imposizioni morali, che rifiuta le regole e il linguaggio imposto dalla società. In particolare, Borselli sostiene che l’uso della parola “tr0ia” da parte dei ragazzi non avrebbe nulla a che vedere con l’oggettivazione della donna, ma sarebbe piuttosto un atto di ribellione al perbenismo.

La conclusione dell’articolo è ancora più controversa, con la giornalista che lancia critiche a chi si oppone al “politicamente corretto” e invoca la liberazione delle donne da pregiudizi e oppressioni. Giulia De Lellis non solo ha condiviso il post nelle sue storie, ma lo ha anche commentato con una serie di cuori, suscitando ulteriori critiche per il suo appoggio a un contenuto che molti hanno definito fuori luogo e provocatorio.

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