Liam Payne, il mistero della sua morte si infittisce: 5 persone accusate di omicidio, ecco chi sono

Non c'è pace per il povero Liam Payne, morto l'ottobre scorso in circostanze misteriose: oggi ben 5 persone rischiano il carcere.

La tragica morte di Liam Payne, ex membro degli One Direction, ha scosso i fan di tutto il mondo. Il cantante, il 16 ottobre scorso, ha perso la vita cadendo dal balcone della sua camera d’hotel, situata al terzo piano. Le cause del decesso sono legate alle ferite riportate nel cadere, ma le circostanze che hanno preceduto la caduta sono ancora avvolte nel mistero.

Secondo l’autopsia, Payne era incosciente al momento dell’incidente e probabilmente non si è nemmeno reso conto di quello che stava accadendo, forse a causa di allucinazioni causate dall’assunzione di alcol, cocaina e antidepressivi. Un’indagine approfondita ha portato a nuove rivelazioni che potrebbero cambiare radicalmente la percezione della vicenda, con cinque persone accusate di omicidio colposo e di aver contribuito alla morte del cantante.

Morte Liam Payne: ecco il riassunto di tutta la storia

La morte di Liam Payne è stata inizialmente considerata un incidente, ma le circostanze che l’hanno preceduta hanno sollevato molti interrogativi. Il cantante, noto per la sua carriera nel gruppo musicale One Direction, è deceduto dopo essere caduto dal balcone della sua stanza d’hotel il 16 ottobre. Le indagini hanno rivelato che prima della tragedia, Payne aveva assunto sostanze stupefacenti e alcol, compromettendo gravemente le sue capacità di giudizio.

L’autopsia ha confermato che il cantante era in uno stato di incoscienza durante la caduta, suggerendo che non fosse pienamente consapevole del suo comportamento o fosse in preda a allucinazioni. La situazione è stata resa ancora più complessa dalla scoperta di un possibile coinvolgimento di diverse persone che avrebbero contribuito in vari modi al tragico epilogo, portando all’accusa di omicidio colposo per cinque individui.

Liam Payne, 5 persone accusate di omicidio colposo: ecco chi sono

Il pubblico ministero ha avviato un’inchiesta che ha portato a incriminazioni gravi nei confronti di cinque persone. L’inchiesta si concentra sulla responsabilità di coloro che, in vari modi, avrebbero contribuito alla tragedia. Il dipendente dell’hotel, identificato con le iniziali EDP, è accusato di aver venduto cocaina a Liam Payne il 15 e 16 ottobre, pochi giorni prima dell’incidente. Anche un cameriere dell’hotel, BNP, è accusato di aver venduto cocaina al cantante per due volte il 14 ottobre.

La posizione più controversa riguarda un amico del cantante, RLN, accusato di omicidio colposo per non aver assistito adeguatamente Payne, abbandonandolo in uno stato di grave incapacità e consapevole delle sue dipendenze. Inoltre, il direttore dell’hotel, GAM, e il capo receptionist, ERG, sono accusati di aver preso decisioni che hanno messo a rischio la vita di Liam. Il direttore avrebbe dovuto evitare che Payne fosse condotto nella sua stanza in un momento così critico, mentre il receptionist avrebbe permesso che il cantante, incapace di stare in piedi, venisse “trascinato” verso la sua camera senza pensare alla sicurezza.

I cinque imputati rischiano grosso, con pene da 5 a 15 anni di carcere a seconda del loro ruolo nelle circostanze che hanno portato alla morte di Liam Payne.

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