Figli amati male, il romanzo di Basilio Petruzza che racconta il delicato rapporto tra genitori e figli

Basilio Petruzza ha pubblicato un nuovo romanzo, Figli amati male, che racconta il delicato e spesso difficile rapporto tra genitori e figli.

Figli amati male è il nuovo romanzo di Basilio Petruzza, un’opera intensa che esplora le sfumature di un legame complesso e profondo: quello tra genitori e figli. Un racconto che si sviluppa su più piani temporali e che indaga le cicatrici lasciate dalle relazioni familiari.

Attraverso la storia di Raffaele e Monica, due giovani che si incontrano in una clinica e che lottano contro i loro disturbi alimentari, Petruzza ci offre un viaggio nel dolore, nel riscatto e nel difficile processo di riconciliazione con il passato. In un romanzo a più voci, ogni personaggio racconta la propria esperienza, contribuendo a costruire un albero genealogico emotivo che rispecchia le fragilità, i sogni e le speranze di ogni individuo.

Figli amati male non è solo la storia di due ragazzi, ma la storia di tanti, dei figli che siamo stati e di quelli che siamo oggi, dopo aver affrontato le ombre del nostro passato.

Basilio Petruzza pubblica il romanzo Figli amati male: di cosa parla? Trama

Nel romanzo Figli amati male, Basilio Petruzza ci racconta la storia di Raffaele e Monica, due giovani che si incontrano in una clinica per disturbi alimentari. Lì, tra le difficoltà di ciascuno, nasce una connessione profonda, che diventa il punto di partenza per entrambi nel difficile cammino di guarigione.

Il romanzo si sviluppa su due piani temporali: il presente, che esplora il loro rapporto, e il passato, che rivela le esperienze familiari che li hanno segnati. Ma non sono solo i protagonisti a parlare: anche i genitori e gli affetti più cari di Raffaele e Monica raccontano la loro versione, creando un mosaico complesso di storie che si intrecciano. Con una scrittura incisiva e coinvolgente, Petruzza ci guida in un’esplorazione del dolore e delle sue radici familiari, mostrando come le cicatrici del passato possano condizionare il presente, ma anche come, attraverso la consapevolezza, si possano superare.

Figli amati male è una lettura che invita alla riflessione, un invito a guardarsi dentro e comprendere come la sofferenza possa trasformarsi in opportunità di crescita e di redenzione.

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Dove acquistare il romanzo Figli amati male? Supporta la casa editrice Arbor Libri

Figli amati male è edito da Arbor Libri, una casa editrice che, oltre a pubblicare opere di grande valore, si distingue per il suo impegno verso la sostenibilità ambientale. Ogni libro della casa editrice è realizzato con materiali ecologici e inchiostri a basso impatto, riducendo così l’impatto ambientale della produzione. Arbor Libri utilizza anche copertine non plastificate e carte certificate FSC, con un’attenzione particolare al processo di produzione sostenibile in tutte le sue fasi.

Acquistando Figli amati male, non solo supporti un autore di grande talento, ma contribuisci anche a sostenere una realtà editoriale che ha a cuore la tutela del nostro ambiente. Per acquistare il romanzo, puoi farlo direttamente sul sito della casa editrice o tramite le principali piattaforme online. Clicca QUI per acquistare il libro direttamente dalla casa editrice, con spedizione gratuita e immediata.

Figli amati male non è solo un romanzo: ecco il podcast che parla a genitori e figli

Oltre al libro, Figli amati male si espande in un podcast ideato da Basilio Petruzza, disponibile su Spotify. Il progetto, realizzato in collaborazione con Tania Mancuso, si rivolge a tutti, poiché come sottolinea lo stesso Petruzza, «siamo tutti figli di qualcuno». Il podcast esplora in profondità le dinamiche difficili tra genitori e figli, affrontando temi come il dolore, la frustrazione e il desiderio di comprensione reciproca.

Ogni episodio raccoglie storie vere di abbandono, abuso e disattenzione, ma anche di coraggio e speranza, offrendo uno spazio sicuro per condividere esperienze e riflessioni. Figli amati male non è un’accusa contro i genitori, ma un invito a riconoscere che anche loro sono figli e, come tali, meritano comprensione. Il podcast è un’opportunità per chiunque voglia comprendere meglio se stesso e gli altri, creando un dialogo aperto e profondo tra le generazioni.

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