Cosa sappiamo sul fratello e sui genitori di Riccardo Scamarcio? Che origini ha la famiglia del celebre attore?
Riccardo Scamarcio, attore tra i più apprezzati in Italia, è molto legato alla sua famiglia d’origine! Scopriamo tutto sulle origini dell’attore!
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Nonostante la grande fama e il successo come attore, Riccardo Scamarcio non si è mai montato la testa, rimanendo sempre legato alle sue origini. Figlio affettuoso, in diverse occasioni ha svelato il forte legame con i suoi genitori, la madre Irene Petrafesa e il padre Emilio Scamarcio.
Scopriamo di seguito tutto sulle due tra le persone che l’artista ha più amato nella sua vita!
Riccardo Scamarcio ha un fratello?
Ebbene sì, Riccardo Scamarcio non è figlio unico: ha una sorella e un fratello, Ella e Nico. Insieme a loro ha trasformato la casa di famiglia ad Andria, quella appartenuta alla nonna, in un ristorante con tanto di camere per accogliere gli ospiti, Club 64. Ispirato agli anni Trenta, il locale è un ambiente esclusivo, dove sono perfettamente armonizzati stile, design, e amore per la buona cucina.
Ella, la sorella di Scamarcio, ha svelato in un’intervista a un giornale locale di aver rispettato la volontà del loro padre nel fondare il ristorante, che desiderava vederli uniti per sempre. Quale migliore occasione se non aprire un locale insieme, scrivendo una nuova storia? Ecco le parole di Ella: “Abbiamo rispettato la volontà di nostro padre, che non voleva che vendessimo questa casa a cui tutti siamo molto legati. Le abbiamo scritto addosso una nuova storia”.
Chi è suo padre?
Purtroppo Emilio Scamarcio, il padre di Riccardo Scamarcio, è morto prematuramente nel 2017, all’età di 64 anni, a causa di una tremenda malattia.
Emilio Scamarcio era un bell’uomo, alto e con gli occhi azzurri. Per una vita ha lavorato come rappresentante di prodotti alimentari ed era un grande appassionato di calcio, in particolare era tifoso della Fidelis Andria, la squadra della sua città.
Alla scomparsa di Riccardo Scamarcio ha confessato di aver vissuto dolore e rabbia, sperando che il suo lavoro potesse distrarlo da quel grande sgomento per la triste perdita. Ecco le sue parola a il Messaggero: “La morte di mio padre mi ha fatto paura. Vederlo morire è stata una presa di coscienza del fatto che accadrà anche a me”.
Nel salotto di Silvia Toffanin, in seguito, ha parlato con il cuore in mano, descrivendo il suo rapporto con il padre, svelando quanto gli ha trasmesso in valori: “È stato malato per un annetto, è stata un’esperienza molto forte ma io gli sono rimasto accanto fino alla fine. Adesso che sono padre capisco di più il mio. Avevamo un ottimo rapporto ma c’era sempre un po’ di pudore tra di noi. Era una persona che mi ha insegnato in maniera ossessiva l’onestà. La vita è questa, ad un certo punto si muore, però se hai l’opportunità di chiarire, parlare e trasferire tutto l’amore che avevamo l’uno per l’altro va bene così”.
Età
Riccardo Scamarcio ha 45 anni: è nato il 13 novembre 1979, sotto il segno zodiacale dello Scorpione.
Da dove viene Riccardo Scamarcio?
Il famoso attore italiano è nato a Trani, in provincia di Barletta-Andria-Trani, in Puglia.
Ecco le sue origini
Entrambi i genitori di Riccardo Scamarcio sono nati in Puglia, per cui l’attore ha origini pugliesi.
Famiglia di Riccardo Scamarcio
Emilio ed Irene, i genitori di Riccardo Scamarcio, hanno cresciuti i loro tre figli in una famiglia colma d’amore. L’attore, quindi, ha vissuto fin dalla sua nascita, un’infanzia serena.
Da piccolo Riccardo era un ragazzino piuttosto vivace, spesso causa di non poche preoccupazioni per i suoi genitori. Come quella volta, quando aveva dodici anni, che ha preso la macchina del padre, ovviamente, senza patente, distruggendola dopo esser andato a sbattere contro un muro. Dopo tale spavento pare che sua madre abbia deciso di mettergli alle calcagna un investigatore privato per scoprire i suoi movimenti.
Grande ammiratore della madre, a Verissimo Scamarcio ha raccontato quanto sia stata proprio lei a trasmettergli l’amore per l’arte: “Mia madre dipinge, fa mostre, ha una vita molto attiva da questo punto di vista. La pittura l’ha salvata, un po’ come me col cinema e il teatro. Quella per l’arte è una passione che aveva anche la nonna di mia madre, una cosa della sua famiglia, io però sono una frana in quello. Io e lei abbiamo un rapporto bellissimo e quando posso vado sempre a trovarla in Puglia”
Film con Riccardo Scamarcio
Nella sua ultra ventennale carriera, Riccardo Scamarcio ha interpretato diversi film, passando con disinvoltura dal genere drammatico alla commedia. Ogni suo ruolo ha ottenuto un incredibile successo e, tra i tanti titoli, ricordiamo: Tre metri sopra il cielo, regia di Luca Lucini (2004); Texas, regia di Fausto Paravidino (2005); Romanzo criminale, regia di Michele Placido (2005); Manuale d’amore 2 – Capitoli successivi, regia di Giovanni Veronesi (2007); Ho voglia di te, regia di Luis Prieto (2007); Mio fratello è figlio unico, regia di Daniele Luchetti (2007); L’uomo nero, regia di Sergio Rubini (2009); Mine vaganti, regia di Ferzan Özpetek (2010); Manuale d’amore 3, regia di Giovanni Veronesi (2011); To Rome with Love, regia di Woody Allen (2012); Pasolini, regia di Abel Ferrara (2014); Io che amo solo te, regia di Marco Ponti (2015); La cena di Natale, regia di Marco Ponti (2016); Loro, regia di Paolo Sorrentino (2018); Magari, regia di Ginevra Elkann (2019); L’ultimo Paradiso, regia di Rocco Ricciardulli (2021); Tre piani, regia di Nanni Moretti (2021); La scuola cattolica, regia di Stefano Mordini (2021).
Negli ultimi anni, poi, Scamarcio è stato il protagonista di altre pellicole, tra cui: L’ombra del giorno, regia di Giuseppe Piccioni (2022); Alla vita, regia di Stéphane Freiss (2022); Quasi orfano, regia di Umberto Carteni (2022); L’ombra di Caravaggio, regia di Michele Placido (2022); Assassinio a Venezia, regia di Kenneth Branagh (2023); Te l’avevo detto, regia di Ginevra Elkann (2023); Race for Glory – Audi vs. Lancia, regia di Stefano Mordini (2024); Sei fratelli, regia di Simone Godano (2024); Modì – Tre giorni sulle ali della follia, regia di Johnny Depp (2024); Svaniti nella notte, regia di Renato de Maria (2024).