Cosa è successo fra Claudio Cecchetto e Max Pezzali? La rottura fra loro sembra insanabile, ma perché? I dettagli
Claudio Cecchetti è stato il primo a riconoscere il talento di Max Pezzali e degli 883, di cui faceva parte anche Mauro Repetto. Oggi, però, i rapporti si sono drasticamente incrinati: perché?
In questi giorni non si fa che parlare della band di Pavia, che ancora oggi fa cantare e ballare le nuove generazioni e quelle vecchie. Il merito di questo fenomeno è tutto per la serie televisiva Hanno ucciso l’uomo ragno, ispirata – ovviamente – alla vera storia degli 883 e intitolata proprio come una delle loro canzoni di grande successo.
Nella fiction vediamo Elia Nuzzolo proprio nei panni di Max Pezzali e Roberto Zibetti in quelli di Claudio Cecchetto. Nel prodotto televisivo targato Sky assistiamo, non solo all’inizio della carriera musicale del noto cantante e del suo celebre amico, ma anche alla nascita del rapporto con il loro primo manager.
Perché Max e Claudio hanno litigato? Le accuse mosse nei confronti di Pezzali da parte di Cecchetto non sono nuove; già qualche mese fa, infatti, l’ex impresario del cantante aveva raccontato alcuni dettagli circa la presunta irriconoscenza del frontman degli 883, proprio come disse Mara Maionchi di Tiziano Ferro.
Cosa ha detto Claudio Cecchetto su Max Pezzali?
Qualche mese fa, Claudio Cecchetto ha raccontato che Max Pezzali non sia stato riconoscente nei suoi confronti; nonostante l’amarezza, però, il manager ha sottolineato che, ancora oggi, dopo tanti anni di onorata carriera, il cantante è sempre il numero uno: “È stato il più irriconoscente, in questo almeno è il numero 1”.
Di recente, al Corriere della Sera, Cecchetto è tornato a chiarire la sua posizione in merito alla vecchia collaborazione con Max Pezzali: fu proprio lui a scoprire il talento del cantante e dell’amico Mauro Repetto, lanciando di fatto il progetto musicale che ancora oggi emoziona gli italiani.
Ecco le parole di Claudio Cecchetto: “Nessuno prima di me aveva dato retta agli 883 all’epoca. Ed era chiaro che per emergere ti dovevano scoprire. Adesso ci sono i social. E direi che per fortuna c’è Youtube: i giovani possono farsi conoscere al pubblico con pochi filtri, senza qualcuno che decida fin da subito se hanno o meno un futuro”.
Non solo Max Pezzali e gli 883, fra i talenti scoperti da Cecchetto troviamo anche Gerry Scotti, Jovanotti, Amadeus, Nicola Savino, Linus, Paola & Chiara, Sandy Marton, Sabrina Salerno, Fabio Volo, Leonardo Pieraccioni e molti altri. Ma qual è stata, alla fine, la vera forza del duo di Pavia?
Perché gli 883 hanno avuto successo?
Claudio Cecchetto non ha dubbi: Max Pezzali e Mauro Repetto, in arte 883, hanno portato la musica sempre più vicina ai giovani di provincia. Le sue parole: “Il successo sta fatti di vita comuni che però aiutavano gli ascoltatori che si sentivano meno soli a vivere questi piccoli e giovanili drammi quotidiani. Ragazze e ragazzi che avevano bisogno di una canzone spassionata ma vera per ripartire. Il genio degli 883 originò da lì”.
Secondo Cecchetto, comunque, il vero autore, nonché il vero genio dietro le canzoni degli 883 è proprio Repetto, che oggi ha completamente cambiato vita e ormai non si dedica alla musica da tempo: “Lui è un ragazzo che ha sempre avuto un grande entusiasmo verso tutto: è un sognatore che realizza i suoi sogni con una dote che in pochi possono vantare: dopo averli realizzati ne trova continuamente di nuovi da inseguire”.