La drammatica storia di Nicolò Fraticelli: si è suicidato a 21 anni, era una star di TikTok

Nicolò Fraticelli era un giovane creator di TikTok: purtroppo usiamo il passato perché, nei giorni scorsi, è morto suicida a Roma.

Quella che vi raccontiamo oggi è una storia di profondo dolore, che lascia inermi e senza parole: Nicolò Fraticelli è morto suicida a soli 21 anni. Forse il suo nome non vi dirà nulla, ma chi è solito utilizzare TikTok certamente sa di chi si tratti. Nicolò era molto seguito e amato sul social e i suoi video erano virali. Da qualche tempo, aveva iniziato a parlare del dolore profondo che sentiva, aveva chiesto aiuto ai suoi follower. La sua disperazione, però, è rimasta inascoltata.

La morte di Nicolò Fraticelli è un fallimento per tutti

21 anni, romano, star di TikTok: Nicolò Fraticelli era una piccola stella dei social e amava condividere molto di sé, pure il dolore che ha iniziato a sentire e che l’ha portato a togliersi la vita. Proprio negli ultimi tempi, aveva raccontato il suo malessere e la profonda solitudine che sentiva. Sorridente, ironico, tagliente: così appariva Nicolò prima. Negli ultimi tempi, per sua stessa ammissione, aveva deciso di “togliersi la maschera” e raccontare il disagio che provava. Non era affatto felice e non stava bene.

Ecco le sue parole su TikTok: «Sono una persona sola e triste (…) temo il peggio perché io quando sto male, sono in grado di fare tutto contro me stesso. Sono in grado di farmi veramente tanto tanto male. Adesso sono disperato… sono una persona vuota, non saprei cosa offrire a qualcuno che magari vuole stare con me o non lo so, anche con gli amici… non so più dove sto andando ed ho paura».

I funerali per l’ultimo saluto a Nicolò si sono svolti a Roma sabato scorso, 19 ottobre. presso la chiesa di San Roberto Bellarmino a Piazza Ungheria.

Nicolò Fraticelli, la richiesta d’aiuto e l’odio social

Nicolò Fraticelli ha provato a chiedere aiuto, ma gli stessi utenti che avevano fatto, di lui, una star di TikTok gli hanno voltato le spalle. Non tutti, sia chiaro, ma molti gli hanno rivolto parole di odio. C’è chi, addirittura, di fronte alla sua disperata richiesta d’aiuto, l’ha accusato di giocare a fare la vittima. Ecco il video in cui Nicolò chiede la vicinanza del suo pubblico e di mettere da parte l’odio:

Dovremmo farci un esame di coscienza di fronte a un fatto tanto drammatico e doloroso. La vera emergenza che stiamo vivendo, e di cui tutti – indistintamente – dobbiamo occuparci, riguarda i giovani e la salute mentale, due temi trattati sempre con estrema superficialità. I giovani vengono considerati dei fannulloni e la salute mentale un capriccio di cui si preoccupa solo chi non ha problemi “veri”. Ed ecco che i nostri giovani continuano a soffrire, a non vivere e, spesso, a morire sotto i nostri occhi, mentre noi siamo impegnati a puntare loro il dito contro e a svilire il tema delle malattie mentali.

(Clicca su una delle 2 foto)
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