Anche Clizia Incorvaia è finita nella trappola di Selvaggia Lucarelli: la giornalista l'ha smascherata su Instagram
Selvaggia Lucarelli smaschera anche Clizia Incorvaia: cosa ha fatto la moglie di Paolo Ciavarro? Anche lei finisce nel girone degli “scrocconi”. Perché?
Da ormai settimane, Selvaggia Lucarelli non fa che mostrare l’oscuro lato degli influencer che ricevono servizi gratis senza però mostrarlo pubblicamente, facendo credere quindi di aver pagato per ciò che hanno ricevuto. Gli esempi che la giornalista ha portato a galla sono diversi: a partire da Elisa D’Ospina, Chiara Ferragni, Fedez e molti altri personaggi noti che lavorano anche grazie al web.
Nelle ultime ore, poi, oltre a Clizia Incorvaia, a finire nella ragnatela di Selvaggia Lucarelli anche Melissa Satta che addirittura avrebbe proposto di sponsorizzare il servizio di pulizia delle sue tende, occultando – ovviamente – la parola “Supplied”. Cosa ha fatto invece l’ex gieffina?
Clizia avrebbe sponsorizzato quasi per finta l’alloggio che la sta ospitando a Venezia, ovvero l’Hotel Nani Mocenigo Palace. Questa è una struttura di lusso che si trova proprio nel cuore della splendida cittadina. La moglie di Paolo Ciavarro non ha pagato un centesimo per la sua permanenza lì.
Selvaggia Lucarelli smaschera Clizia Incorvaia
Clizia Incorvaia quindi è stata ospite del lussuoso albergo di Venezia senza spendere soldi. E fino a qui non ci sarebbe niente di strano, se non fosse che Selvaggia Lucarelli – ancora una volta – ha evidenziato il fatto che l’influencer abbia occultato la scritta Supplied nelle sue storie. La giornalista, riportando la storia di Clizia, ha scritto: “Qui il supplied è proprio per intenditori (Oh, non imparano)”.
Al momento Clizia Incorvaia non ha risposto alle “accuse” di Selvaggia Lucarelli. Lo farà? Staremo a vedere: nel frattempo, di seguito, facciamo un po’ di chiarezza su cosa vogliano dire le diciture ad, adv, supplied e gifted.
Cosa vuol dire ad, adv, supplied o gifted?
Gli influencer o comunque chi lavora con il web sarebbe obbligato a riportare alcune diciture nei contenuti condivisi sui propri profili social. Queste parole o sigle, fra cui ad e adv, indicano che le persone in questione non abbiano pagato per quei servizi o siano stati pagati loro per sponsorizzarli.
Nel caso di Clizia Incorvaia, invece, si tratta di un supplied, ovvero una struttura che sceglie di ospitare a titolo gratuito la persona di turno in cambio di visibilità. Infine, chi invece mostra articoli o esperienze regalati per farne promozione, dovrebbe apporre la dicitura gifted. Ovviamente in maniera ben visibile.