Sharon Verzeni, cosa è successo? Tutta la storia, fidanzato, Scientology, perché è uscita così tardi

Cosa è successo la notte in cui Sharon Verzeni è uscita di casa? Il giallo non accenna a trovare una risoluzione

Cosa è successo a Sharon Verzeni? La donna è stata accoltellata mortalmente da un individuo ancora sconosciuto: le indagini non si fermano.

La storia di Sharon Verzeni ha davvero dell’incredibile: l’interessata – la notte fra il 29 e il 30 luglio – è uscita più tardi del solito, di notte. Quella è stata l’unica volta in cui lo ha fatto e purtroppo le è stata fatale. A quanto pare, dietro la sua morte, potrebbe esserci un inquietante risvolto, fino a oggi taciuto dalla sua famiglia.

Stiamo parlando di Scientology, ma cosa c’entra? Un paio di giorni fa i genitori della vittima sono stati ascoltati per ore dagli inquirenti e le indagini, ovviamente, non accennano a placarsi. Per trovare il killer di Sharon sono anche stati effettuati test del DNA a tappeto lungo tutta la provincia da cui veniva. Esattamente come nel caso di Yara Gambirasio.

La ragazza è stata uccisa a Terno d’Isola, precisamente in Via Castegnate. A quanto pare, fra la defunta e il fidanzato Sergio Ruocco – che ha un alibi di ferro – le liti in coppia riguardavano principalmente proprio Scientology. A questo punto viene spontaneo chiedersi se la questione “religiosa” non sia in qualche modo riconducibile al delitto.

Cosa è successo a Sharon Verzeni?

La morte di Sharon Verzeni è davvero circondata dal mistero; c’è chi parla di Scientology e chi invece suggerisce che il motivo possa risiedere dietro a una vertenza sindacale che la ragazza ha avuto contro un centro estetico di Bergamo. Ma alcune domande, ancora oggi, rimangono il perno su cui le indagini si fondano.

Perché Sharon è uscita di notte senza il fidanzato Sergio? Cosa è successo quando è uscita di casa? È possibile che ci sia stata una lite che ha poi portato il suo assassino ad accoltellarla diverse volte fino alla morte? E ancora: quali erano le preoccupazioni della ragazza? Fino a ora è impossibile rispondere.

Cosa c’entra Scientology?

Come abbiamo detto, ora si indaga anche sulla pista Scientology: Sharon Verzeni si era avvicinata alla setta religiosa grazie ai suoi datori di lavoro. Come sappiamo, la ragazza era una barista. Secondo quanto riporta La Stampa, il costo di iscrizione avrebbe generato diverse discussioni all’interno della coppia.

Christopher, il fratello di Sharon, esclude che Scientology possa rappresentare un dettaglio importante nella morte di sua sorella, in quanto il suo avvicinamento alla setta risultava essere ormai di un anno fa. Il titolare della donna uccisa, comunque, non è stato ancora ascoltato dagli inquirenti, poiché da tempo si troverebbe all’estero per lavoro.

Fidanzato

Il fidanzato di Sharon Verzeni, Sergio Ruocco, non risulta essere indagato: quella notte, infatti, è rimasto sempre a casa ed è stato lui a fornire spontaneamente il cellulare agli inquirenti che indagano sulla morte della giovane. Attualmente, anche l’arma del delitto risulta ignota e fino a oggi non è mai stata trovata.

Sergio Ruocco, comunque, non è mai uscito di casa la notte in cui Sharon è stata uccisa e i coltelli prelevati dalla sua abitazione durante le perquisizioni sono risultati incompatibili con le ferite da taglio riportate dalla Verzeni. Cosa è successo, dunque, alla ragazza? Al momento è impossibile venirne a capo.

Il testimone

Nel frattempo, però, appare la figura di un supertestimone reticente: Antonio Laveneziana. Quest’ultimo, un uomo di 76 anni, è un pregiudicato pugliese che abita a soli 150 metri dalla zona in cui si è consumato l’omicidio di Sharon Verzeni. Quella sera, l’interessato è rimasto in casa a dormire.

Un filmato delle telecamere di videosorveglianza dell’area, però, lo ha ritratto in balcone. Non appena gli sono state mostrate queste immagini, Laveneziana ha cambiato versione dicendo quanto segue: «Ero sul balcone a fumare, ma io non ho visto nessuno, può darsi che non ci abbia fatto caso a una persona in bicicletta, qui passa tanta gente».

Il DNA dell’assassino

Gli inquirenti, comunque, rimangono sospetti sulla completa estraneità ai fatti del supertestimone: risulta improbabile, infatti, che non abbia visto l’assassino agire contro Sharon. Nel frattempo, poi, c’è da chiarire di chi sia il DNA ritrovato sul corpo della donna uccisa. Alcuni, infatti, suggeriscono che non sia del suo omicida.

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