Olimpiadi, Valentina Petrillo: chi è la prima atleta trans?

Atleta eccezionale, Valentina Petrillo è la prima atleta paralimpica trans che ha collezionato un bottino di record nella sua categoria!

Valentina Petrillo chi è la prima atleta trans alle Olimpiadi. Scopriamo di seguito tutto ciò che la riguarda!

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Olimpiadi, Valentina Petrillo: chi è la prima atleta trans?

È stata la prima donna transgender a partecipare ad una competizione femminile paralimpica. Si chiama Valentina Petrillo e con la sua partecipazione ai campionati italiani paralimpici di atletica leggera l’11 settembre 2020, ha segnato un primato per le persone trans nello sport in Italia.

Scopriamo di seguito la sua storia!

Età

Valentina Petrillo ha 50 anni: è nato il 2 settembre 1973, sotto il segno zodiacale della Vergine.

Moglie e figli

Prima di diventare Valentina, l’atleta è stata sposata con la sua ex moglie, dal cui legame è nato un bambino, Lorenzo (2015).

Biografia

Vissuta fino all’età di vent’anni a Napoli, Valentina Petrillo fin dall’adolescenza ha iniziato a praticare atletica leggera. Purtroppo si è dovuta fermare con questa disciplina appena quattordicenne poiché le è stata diagnosticata la sindrome di Stargardt, malattia che le ha causato l’ipovisione.

Nel 2019 ha iniziato a farsi chiamare Valentina, intraprendendo un percorso di affermazione di genere grazie al supporto dell’associazione Gruppo Trans APS.

Carriera

Trasferita a Bologna, dopo aver terminato gli studi, Petrillo è entrata a far parte della Nazionale italiana di calcio a 5 per ciechi. Dopo molto tempo, a 41 anni, Valentina Petrillo ha deciso di riprendere a correre. Dal 2016 al 2018 è riuscita a conquistare ben 12 titoli italiani paraolimpici nella categoria maschile di atletica leggera paralimpica.

La sua prima gara ufficiale nella categoria femminile, come dicevamo, è stata nel 2020. L’anno dopo, nel 2021, ha rappresentato l’Italia ai campionati europei paralimpici 2021, classificandosi al quinto posto. Nel 2023 ha partecipato ai mondiali paralimpici di Parigi, conquistando due medaglie di bronzo.

Valentina nella sua carriera sportiva è riuscita a conquistare ben 42 titoli italiani. Soddisfatta, l’atleta ha confessato: “La soddisfazione è tanta, soprattutto se penso che potrei diventare una fonte d’ispirazione per tante altre persone come me”.

Nella consapevolezza delle sue scelte di vita, ha anche detto: “So cosa vuol dire essere trans, cosa significa vivere nell’anonimato, avere la paura di esporsi in società e quindi mi sento di dire che lo sport può aiutare”. 

Record

Il 25 aprile 2021, in occasione del 42º Trofeo Liberazione FIDAL, Valentina Petrillo ha stabilito il record nazionale dei 400 metri per la classe T13, che ha poi migliorato nel giugno dello stesso anno.

Il 22 marzo 2021 l’atleta ha nuovamente stabilito un record, questa volta nei 200 metri T12.

Orgogliosa, la Petrillo ha detto: “Con orgoglio vorrei che si sapesse che sono la donna italiana – over 45 – più veloce nei 100 metri. Non è mai accaduto prima, si tratta di un record che, in questo caso, non è al livello paraolimpico ma di normodotati”.

Curiosità sulla prima atleta trans

Tre curiosità su Valentina Petrillo? Leggiamole di seguito!

  • Non essendoci altre esperienze come la sua nel mondo, la World Athletics le ha chiesto il consenso per studiare il suo caso a livello scientifico.
  • Vorrebbe essere ricordata per i risultati sportivi, piuttosto che per essere stata la prima trans italiana a correre.
  • La sua storia è raccontata in un documentario intitolato 5 nanomoli-Il sogno olimpico di una donna trans, prodotto dalla Ethnos Film in collaborazione con l’associazione Gruppo Trans.

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