L’ideologia woke è follia allo stato puro oppure si tratta di una sorta di propaganda della destra italiana?
L’ideologia woke ha preso piede nei dibattiti sociali e politici in larga scala. Qual è il significato e perché viene usata sempre dalla destra italiana?
Leggi anche: Salvini usa le donne per giustificare la sua transfobia: il caso di Imane Khelif
Riferita a chi si allea con le minoranze, l’ideologia woke è molto usata dalla destra italiana per sottolineare dei privilegi o vantaggi sociali. Cosa sappiamo di tale corrente di pensiero?
L’ideologia woke cos’è?
Attualmente si parla di ideologia woke in riferimento alle prese di posizione collegate al “politicamente corretto”. Un esempio è l’utilizzo dello “schwa (ə)” al posto del genere maschile sovraesteso.
L’enciclopedia Treccani chiarisce il significato del suo uso negativo: “il proprio orientamento politico progressista o anticonformista, ha un atteggiamento rigido o sprezzante verso chi non condivide le sue idee”.
Qual è il significato dell’ideologia woke?
Il termine Woke non trova una traduzione letterale in lingua italiana: il suo significato è molto vicino al termine consapevole. All’origine della sua diffusione, l’uso dell’ideologia woke era legato alla posizione di chi si mostrava attento alle ingiustizie sociali, soprattutto se riferite a questioni di genere e di etnia, ostentando solidarietà e partecipazione nell’aiutare le vittime.
Nel documentario Stay Woke: The Black Lives Matter Movement, pubblicato nel 2016, è spiegato come è nato il movimento ed è spiegato come “stay woke” è sinonimo di attivismo, lotta contro il razzismo, partecipazione alle proteste per chiedere diritti. Il suo significato, quindi era positivo.
Con il passare degli anni però la maggior parte delle persone che prima si identificavano con il termine hanno smesso di sentirlo proprio. A quel punto l’ideologia si è trasformata in una sorta di “arma lessicale” sfruttata invece da “chi considera tutte quelle lotte delle esagerazioni perché troppo giudicanti. Per estensione si è arrivati a destra contro sinistra, conservatori contro democratici e progressisti”.
Perché viene usata sempre dalla destra italiana?
Oggi si fa un largo uso dell’ideologia woke, riferendosi a essa come un’intenzione offensiva. Utilizzata dalla destra italiana quasi come strumento di polemica, è identificata come un “atteggiamento di dogmatismo intollerante e censorio, applicato nei confronti delle parole e delle idee che vanno contro le più moderne sensibilità sulle questioni delle minoranze e dei diritti civili”.
Un esempio è quanto postato sui social dal leader della Lega Nord Matteo Salvini: “Pugile trans dell’Algeria – bandito dai mondiali di boxe – può partecipare alle Olimpiadi e affronterà la nostra Angela Carini.
Un’atleta messicana che l’aveva affrontata ha dichiarato “i suoi colpi mi hanno fatto molto male, non credo di essermi mai sentita così nei miei 13 anni da pugile, nemmeno combattendo contro sparring partner uomini”.
Uno schiaffo all’etica dello sport e alla credibilità delle Olimpiadi.
Basta con le follie dell’ideologia “woke”!”
In altre parole, pare che, approvando i diritti delle cosiddette minoranze, si rischierebbe di ledere quelli degli altri? Si tratta di progresso sociale oppure di follia?