Massimo Bossetti è stato pagato da Netflix per apparire nel documentario su Yara Gambirasio? I dettagli a seguire
Sta riscuotendo un grande successo la serie sul caso Yara Gambirasio prodotta da Netflix, in cui appare proprio Massimo Bossetti, l’uomo che oggi sta scontando l’ergastolo per il presunto omicidio della ragazza.
Lui si è sempre dichiarato innocente e il suo avvocato ha presentato diverse istanze di revisione del processo; il documentario su Netflix, infatti, ripercorre tutte le fasi d’indagine e – senza schierarsi da una pare o dall’altra – evidenzia enormi criticità dall’inizio della vicenda fino al triste epilogo.
Nel documentario sulla nota piattaforma streaming si vede intervenire nel merito della questione proprio Massimo Bossetti, che si dichiara estraneo ai fatti e assolutamente innocente: anzi, l’ergastolano dichiara che i veri assassini di Yara Gambirasio ancora oggi ridano della Giustizia italiana, che ha incarcerato una persona a caso mentre loro sono ancora a piede libero.
Colpevole o innocente, comunque, Bossetti oggi si trova in carcere e il suo processo, almeno per ora, non sembra avere possibilità di essere riaperto. Ma davvero è stato pagato da Netflix per apparire nel documentario sul caso Gambirasio? Sulla questione è intervenuto Fabrizio Corona tramite il podcast Mondocash. Cosa ha detto?
Massimo Bossetti è stato indagato da Netflix?
Fabrizio Corona conosce bene il meccanismo giudiziario, avendolo vissuto lui in prima persona per i suoi problemi con la Legge. Secondo l’ex Re dei Paparazzi, Massimo Bossetti sarebbe stato pagato da Netflix per apparire nel documentario su Yara Gambirasio. E quanto? L’ex marito di Nina Moric non ha dubbi nemmeno su questo.
A quanto pare, la cifra – mai confermata da nessuna fonte certa – sarebbe davvero alta. Ecco le parole di Fabrizio Corona: “Certo che è stato pagato. Netflix può pagare 50.000 euro”. Massimo Bossetti ha percepito 50mila euro per apparire nel documentario che tratta la scomparsa e la morte di Yara? Oltre alle parole del paparazzo, non ci sono conferme in merito.
Il caso Yara Gambirasio
Il caso Yara Gambirasio presenta delle criticità e la colpevolezza di Massimo Bossetti potrebbe vacillare se si è attenti a tutti i conti che non tornano seguendo passo dopo passo i movimenti degli inquirenti. Sul muratore di Mapello, proprio Fabrizio Corona ha detto la sua: “Ma voi l’avete visto? L’avete visto Bossetti come è vestito? Pantalone chiaro, gel, biondo, pizzetto, camicia, scarpa bella e pulita. Il carcere sembra uno spazio bellissimo, lui che si muove, recita, fa le facce, abbronzatissimo. Ma non è un attore, è uno accusato di omicidio”.
Secondo Corona, il vero “problema” della serie prodotta da Netflix è stato quello di inserire nel documentario alcuni audio dei genitori di Yara: “Ma la cosa che conta è che tutti ascoltano le parole dei due genitori, che per scelta loro privata, hanno deciso di non essere mai mediatici, quindi non hanno mai, da quando è successo il caso a oggi, quindi più di dieci anni, rilasciato un’intervista. Mai sono andati davanti alle telecamere, sono sempre stati stretti nel loro dolore”.
Il video
Di seguito le dichiarazioni di Fabrizio Corona su Bossetti nel podcast Mondocash: