Pierpaolo Spollon fa una rivelazione che lascia senza parole il pubblico: ecco cosa ha deciso l’attore

Pierpaolo Spollon ha lasciato i suoi fan senza parole: la decisione dell'attore è arrivata in modo inaspettato

Pierpaolo Spollon ha fatto una rivelazione completamente inaspettata, lasciando i suoi fan increduli. Cosa ha detto l’attore?

Spollon è un bravissimo attore, nonché volto di moltissime fiction amate fortemente dal grande pubblico; oltre al teatro, infatti, il suo lavoro si è svolto largamente anche sul piccolo schermo. Il suo successo è arrivato grazie a Doc – Nelle tue mani e Bianca. Ma non è finita qui!

Da attore, infatti, Pierpaolo Spollon è diventato anche scrittore, facendo uscire il suo primo romanzo dal titolo Tutto non benissimo, che è stato presentato in questi giorni al Festival Libro Possibile di Polignano a Mare.

Ma cosa ha detto la giovane promessa della televisione italiana? L’attore – raggiunto dall’agenzia ANSA ha svelato di volersi prendere un momento per sé, lontano dallo spettacolo.

Pierpaolo Spollon lascia la televisione?

Pierpaolo Spollon ha lasciato i fan increduli, ma leggendo le sue parole è impossibile non ritrovarsi, anche solo parzialmente, nel suo sfogo. Ecco le sue parole ad ANSA“Ho deciso di fermarmi adesso, per mezzo anno. Perché corriamo, corriamo, corriamo, ma dove andiamo? Mi sono messo a chiedermelo e quindi ho deciso di fermarmi e pensare un pochino a me stesso e alla mia famiglia”.

Oggi Pierpaolo ha 35 anni, due figli e una compagna. È giunto il momento, secondo lui, di occuparsi proprio di loro. I suoi tanti impegni lavorativi lo hanno tenuto spesso lontano da casa e questa è l’occasione giusta per recuperare il tempo perso. Successivamente, poi, ha parlato anche del suo romanzo…

Le parole su Tutto non benissimo

La rivelazione di Pierpaolo Spollon sul suo romanzo: “Essendo la letteratura un’arte che non maneggio, e chissà se lo faccio con la recitazione, ho voluto iniziare da qualcosa che mi appartiene di più. Nello scrivere una storia assolutamente di fantasia, un romanzo, mi piaceva l’idea di attingere a qualcosa che avesse un immaginario sicuro per me, quindi quello della serialità e di una città che conosco. Una delle cose delle quali sono più orgoglioso è la descrizione di Genova, un luogo che amo”.

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