Nicolò De Vitiis che malattia ha? Ricoverato in ospedale per quasi dieci giorni: ecco come sta oggi

Che malattia ha Nicolò De Vitiis? Il volto de Le Iene è stato ricoverato in ospedale per oltre una settimana: i dettagli a seguire

Nicolò De Vitiis è conosciuto per essere uno degli inviati del programma Le Iene Show: ma che malattia ha? Il volto di Mediaset ha passato (quasi) dieci giorni in ospedale: perché?

Di recente si è parlato molto di Nicolò De Vitiis per via della sua relazione, ormai naufragata, con la collega Veronica Ruggeri. Quella che sembrava una rottura come tante, in realtà, pare nascondere un tradimento da parte di lui con una famosa cantante italiana. Ovviamente, su questo dettaglio, nessuno dei diretti interessati si è mai concentrato.

Nicolò De Vitiis, comunque, ha condiviso una foto mentre si trova su un letto di ospedale, scatenando la curiosità dei fan che non lo avevano mai visto in tali condizioni. Che malattia ha? Dal 2014 il ragazzo è parte integrante de Le Iene Show, ma in passato ha condotto diversi programmi su Sky, Fox Life, Tv8 e Mtv.

Ancora, poi, lo abbiamo ritrovato al Giffoni Film Festival, in una puntata di Amici, alla conduzione dello speciale Amici FullOut. Oggi, però, si trova lontano dal piccolo schermo per qualche problema di salute. Cosa gli è successo? 

Che malattia ha Nicolò De Vitiis?

Nicolò De Vitiis ha passato dei giorni davvero bui: per oltre una settimana, l’inviato de Le Iene Show è rimasto ricoverato in ospedale. Che malattia ha avuto? Si è trattato di una grave polmonite e finalmente, oggi, ha potuto raccontare ai suoi followers cosa gli è successo.

Ecco cosa ha scritto su Instagram: “E alla fine è capitato. Mi sono dovuto fermare. Il corpo me l’ha imposto. Ero su un set a registrare una pubblicità, sudavo freddo, ma finisco e torno a casa: 40 di febbre”.

E ancora, nel post continua così: “Erano anni, decenni, che non mi capitava. Per qualche giorno continua febbre e tosse, così, prima di dover andare a presentare un evento a Napoli, per scrupolo (nun-se-sa-mai) vado a farmi una visita (troppe poche volte accade con questa vita che facciamo, dovremmo farlo molto più spesso) dal mio pneumologo. Neanche faccio in tempo a entrare: “mm questo fiato così corto? facciamo subito una tac.”. Eccallà. Poco dopo esco: polmonite grave (ve la dico male: tutti abbiamo un indice di polmonite che oscilla tra i -5 e 5, io lo avevo a 212 (azz.)”.

Da questo momento, dunque, è arrivato lo stop“Così mi fermo. In questi giorni di clinica e riflessione forzata nel mio letto ho avuto modo (più del solito) di riflettere, pensare e sono arrivato a una conclusione. Che la gente, citando il Jova, mormora (e mormorerà sempre) ma noi dovremo farla tacere esclusivamente praticando l’allegria, sempre”.

Nicolò, poi ha concluso così: “Grazie a tutti quelli che ci sono stati e che sono e saranno sempre con me. Grazie anche a voi per il supporto, vi sento e vi ho sentito molto vicini, più del solito, le persone che sono state vicino con me notte e giorno (…) i dottori, operatori sanitari e ragazzi, che in questi giorni si sono presi cura di me e hanno sopportato la mia cassa con la musica sparata h24 e di aver cantato con me, so che vi mancherò”.

Le ultime parole nel post di Instagram, sulla malattia che lo ha colpito, sono state le seguenti: “Sono stati 8 giorni strani, ma belli, che tutto sommato ci volevano. redo che niente accada mai per caso. Ora me ne torno a casa dove proseguirò la terapia per altri 10 giorni, ma il più è fatto, grazie per tutto l’affetto arrivato da ogni parte. Non so cosa siamo, ma siamo qualcosa”.

(Clicca su una delle 2 foto)
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