Chi è Anna Giusto, alias Finora, che vinto Miss Drag Queen Italia 2024? Il motivo della polemica e la sua reazione (VIDEO)
Il mondo dell’arte drag, originariamente riservato a uomini che interpretavano personaggi femminili, si è evoluto nel tempo per includere una vasta gamma di identità. Questo progresso ha permesso l’inclusione di donne transgender e, più recentemente, delle bio queen, donne biologiche che partecipano all’arte drag.
La recente edizione di Miss Drag Queen Italia ha visto trionfare proprio una bio queen , suscitando una serie di polemiche e dibattiti. Il suo nome d’arte è Finora, al secolo Anna Giusto. Scopriamo tutti i dettagli e la sua risposta alle critiche.
Chi è Finora, la nuova Miss Drag Queen Italia?
Anna Giusto, conosciuta nel mondo drag come Finora, ha conquistato il titolo di Miss Drag Queen Italia 2024. La donna rappresentava la Liguria nel concorso e la sua vittoria ha segnato un passo significativo nell’inclusività dell’arte drag in Italia. Il concorso, noto per celebrare l’arte drag, ha visto la partecipazione di varie artiste trans MtF (male-to-female) negli anni, ma l’inclusione di bio queen come Finora rappresenta un ulteriore ampliamento delle sue frontiere.
Anna Giusto ha portato sul palco un’esibizione che ha saputo catturare l’attenzione e l’ammirazione della giuria e del pubblico. La sua vittoria ha però sollevato diverse polemiche all’interno della comunità drag e tra i puristi che ritengono l’arte drag una prerogativa esclusiva di uomini cisgender e donne transgender.
L’arte drag è ormai uno spazio in cui le performance e l’espressione artistica vanno oltre le tradizionali barriere di genere. Finora rappresenta questo cambiamento e, nonostante le critiche, ha dimostrato che l’arte drag è inclusiva e in continua evoluzione.
Le parole dopo la polemica
Dopo la sua vittoria, Anna Giusto, alias Finora, ha voluto affrontare direttamente le polemiche che si sono scatenate. Sul suo profilo social, ha condiviso un messaggio di ringraziamento e riflessione: «Sarò la vostra regina per quest’anno e so che non tutti sono e saranno sempre d’accordo con tutto ciò che sono e che scelto di mettere in scena attraverso la mia arte. Ma essere un personaggio scomodo è parte di quello che sono. Voler lasciare quel gusto agrodolce che non sai se ti piace o meno, ma che non dimentichi. Spero di riuscire a dare valore ad ogni tipo di drag, dal più stravagante al più classico. Quest’arte ha il potere di essere favolosa e merita di essere rispettata e allargata il più possibile».
Finora ha poi continuato, esprimendo gratitudine per le esperienze vissute e le persone incontrate nel suo percorso: «Penso sinceramente che ogni persona che ho incontrato o esperienza che ho avuto l’onore di fare in questo ultimo anno sia stata fondamentale per aiutarmi a crescere e farmi raggiungere questo traguardo inaspettato e incredibile. Quindi, per prima cosa dirò un enorme grazie generale a tutte le persone che ne hanno preso parte».
Le sue parole risuonano come un invito alla riflessione e all’accettazione di una visione più ampia e inclusiva dell’arte drag. Finora, con la sua vittoria, non solo celebra la diversità ma sfida anche i preconcetti tradizionali, dimostrando che il talento e la passione per l’arte drag non hanno confini di genere.