Lucrezia Carnevale Cosa è successo a Kata? La bimba scomparsa da Firenze risulta ancora oggi irrintracciabile, ma spuntano nuove piste...
Kata, nome abbreviato di Kataleya Alvarez, risulta ancora oggi scomparsa: cosa è successo alla bimba? Arrivano nuove piste su cui gli inquirenti indagano…
La bambina, di soli 5 anni, è scomparsa il 10 giugno del 2023 da Firenze. Dall’inizio della sua sparizione, gli agenti che indagano su quello che potrebbe essere un rapimento non escludono alcuna pista. Kata è di origini peruviane e le sue foto circolano ormai da un anno, incessantemente, sul web.
Chiedo un piccolissimo favore: la diffusione di questa foto. Lei è Kata ed è scomparsa a Firenze. Capelli/occhi scuri, alta 115 cm. Indossava una maglietta bianca a maniche corte, pantalone viola e scarpe nere.
Vi ringrazio pic.twitter.com/LzIF303NsO
— Agata Isabella Centasso (@AgataCentasso) June 12, 2023
Del caso, ovviamente, si occupa anche Chi L’ha Visto, che non manca di fornire aggiornamenti sulla scomparsa della bambina. Fino a oggi, purtroppo, le ricerche e le indagini non hanno portato ad alcun risultato. I genitori di Kata Alvarez sono comprensibilmente disperati e qualche mese fa sua madre, che ha avuto problemi con la legge negli ultimi mesi, è apparsa nello studio di Pomeriggio 5.
Nel programma Mediaset ha parlato di nuovi colpi di scena che porterebbero almeno ad avvicinarsi a ciò che è accaduto a Kataleya il giorno della sua scomparsa. Ricordiamo che la bimba è sparita dalla zona fra via Maragliano e via Boccherini. Ma a cosa sono arrivati in questi giorni gli inquirenti? Clicca QUI per l’intervista completa della madre.
Kata: nuovi sviluppi nel caso della bimba scomparsa a Firenze
Le indagini sulla scomparsa di Kata Alvarez non accennano a fermarsi: ora spunta un peluche e si parla di molestie. Ma cosa è successo? Carabinieri e Procura sarebbero arrivati a una svolta nel caso, considerando dettagli che potrebbero essere più che significativi in questo tremendo caso di cronaca.
A quanto pare, come dichiara Repubblica, le FFOO starebbero progettando le prossime mosse atte, ovviamente, al ritrovamento della piccola Kata, sperando che questo possa portare finalmente a dei risultati concreti. Durante una perquisizione, come accennato, è stato ritrovato un peluche che potrebbe significare qualcosa…
Il ritrovamento del peluche
Il ritrovamento del peluche, rinvenuto il 20 settembre 2023, a tre mesi dalla scomparsa di Kata Alvarez nell’Hotel Astor di Firenze, abusivamente occupato anche dai genitori della bambina, ha portato a sorprendenti risultati. Di cosa si tratta? L’oggetto è stato trovato nella stanza che fungeva da abitazione per una famiglia romena con cui gli Alvarez avevano avuto delle discussioni.
Proprio la madre della bimba scomparsa aveva confessato agli investigatori che quel peluche era un regalo di suo fratello alla piccola Kata. Il figlio degli occupanti romeni, invece, aveva fornito una versione differente: secondo il ragazzo, questo avrebbe chiesto allo zio della bambina di regalargli il giocattolo per poterlo donare a sua sorella minore.
Il motivo? Il peluche sarebbe stato abbandonato nei corridoi dell’Hotel Astor proprio da Abel, zio di Kataleya. Vedendolo senza alcun proprietario, quindi, il romeno aveva chiesto di potersene appropriare. Questa pista potrebbe portare a importanti risultati sulle ricerche. Si indaga anche sulle presunte molestie…
Le molestie
L’indagine sulla sparizione di Kata, comunque, si concentra anche su un’altra importantissima e delicata pista: stando a quanto si apprende, alcune voci avrebbero confermato che all’interno dell’Hotel Astor di Firenze, una ragazza giovanissima di origine romena, avrebbe subìto alcune molestie.
Le indiscrezioni vedrebbero come responsabile degli abusi proprio un familiare di Kata, la bimba scomparsa. Dunque, questa circostanza riaprirebbe l’ipotesi della vendetta personale che gli inquirenti avevano già vagliato e ipotizzato. Sembra che verrà chiesto alle autorità giudiziarie romene di far chiarezza sulle molestie subìte dalla vittima. A quanto pare, ci sarebbe inoltre un altro caso di violenza, che questa volta coinvolgerebbe una giovane di origine peruviana.
