Serena Bortone lascia la Rai? Non proprio! Ecco gli ultimi sviluppi sul caso della giornalista, sospesa dopo il caso Scurati.
Era nell’aria e alla fine è successo: la Rai, pur non avendo – di fatto – licenziato Serena Bortone, ha fatto in modo che se ne andasse lei. Oltre il danno, insomma, anche la beffa: la giornalista, punita per il fatto di essere antifascista (non dovremmo esserlo tutte e tutti?) e per aver portato alla luce la vergognosa censura subita da Scurati, ha deciso di non condurre alcun programma nella nuova stagione, ma la vedremo, anzi, la sentiremo lo stesso.
Andiamo con ordine: come ricorderete, la Rai – per la stagione 2024 – 2025 – aveva proposto a Bortone un programma di cultura e filosofia, vietandole categoricamente di parlare di politica. In tutta risposta, la giornalista si è rifiutata, dunque a settembre non la ritroveremo più su Rai 3.
Cosa farà, dunque, Serena Bortone? Rimarrà in Rai, ma non in tv: sarà in onda con un programma radiofonico quotidiano, il cui nome non è ancora stato reso noto. L’emittente in questione, a quanto pare, dovrebbe essere Radio2. Insomma, in attesa di un vento migliore, Serena Bortone ha deciso di non prostrarsi ai diktat di TeleMeloni.
Serena Bortone e la Rai: cosa è successo negli ultimi mesi
Poche settimane fa, la Rai ha sospeso Serena Bortone. Ma, ancora una volta, andiamo con ordine: il caso che ha portato alla sospensione di Bortone ha origine il 20 aprile, quando, durante la trasmissione Che Sarà, la conduttrice ha annunciato che il contratto con Antonio Scurati era stato annullato. Scurati, noto scrittore e Premio Strega per M. Il figlio del secolo, avrebbe dovuto presentare un monologo in occasione dell’imminente 25 aprile, anniversario della Liberazione d’Italia.
La cancellazione del contratto non è stata motivata da ragioni economiche, come precisato dalla stessa Bortone, poiché lo scrittore aveva assicurato la sua partecipazione gratuitamente. Tuttavia, l’annullamento del monologo ha sollevato sospetti di censura da parte del servizio pubblico. In risposta, Serena Bortone ha deciso di leggere personalmente il monologo di Scurati, scatenando un acceso dibattito che ha coinvolto i vertici Rai e alcuni membri del Governo. La questione ha portato alla sospensione della giornalista per sei giorni, una decisione che molti hanno interpretato come un atto punitivo.
A seguito di questa sospensione, poi, la Rai ha proposto a Bortone di restare su Rai 3, ma con un programma del tutto nuovo, all’interno del quale, però, non avrebbe mai dovuto parlare di politica. La giornalista, in tutta risposta, si è rifiutata.
Onore al coraggio di Serena Bortone.