Pino D'Angiò ci ha lasciati all'età di 71 anni: ma cosa è successo? A seguire nell'articolo tutto quello che c'è da sapere...
Pino D’Angiò è morto il 6 luglio 2024 dopo una lunga battaglia: che malattia aveva? Cosa sappiamo della sua vita privata?
Il cantautore è rimasto sposato per oltre 40 anni con la madre di suo figlio Francesco. In un’intervista del 2020 ad Avvenire, Pino D’Angiò confessò quanto segue: “Senza una famiglia, l’amore di una moglie – Maria Teresa, che mi sopporta dal ’79 – e la fede non vai da nessuna parte”. La sua morte ha sconvolto il mondo dello spettacolo tutto, ma cosa è successo?
D’Angiò era noto soprattutto per la canzone Ma quale idea, successo indiscusso che nacque nel 1981 e che ancora oggi è considerato uno dei primissimi brani rap italiani. Negli Anni Ottanta, Pino è stato uno degli artisti più ammirati e quotati. Di recente, poi, lo avevamo visto sul palco del Festival di Sanremo 2024 nella serata delle cover, al fianco di Bnkr44.
Cliccando QUI è possibile vedere l’intera performance di Pino D’Angiò sul palco del Teatro Ariston. Come è iniziata la carriera di questo eclettico cantante? Qualche tempo fa, ospite di Tiberio Timperi a I Fatti Vostri, proprio il diretto interessato aveva ripercorso la storia della sua musica con il solito fare ironico che da sempre lo contraddistingueva.
Come è morto Pino D’Angiò?
Pino D’Angiò è morto a seguito di una brutta malattia il 6 luglio del 2024. La notizia della sua scomparsa è stata annunciata dai suoi famigliari che via Instagram hanno scritto quanto segue: “Non esistono parole per spiegare il buio in questo momento. Con immenso dolore, la famiglia comunica che oggi Pino ci ha lasciati”.
E ancora: “Sei stato il più bel regalo che la vita potesse fare alle persone che hanno avuto il privilegio di conoscerti. La tua anima ha danzato sulle gioie e sulle sofferenze sempre allo stesso modo, con la forza delicata di un leone sorridente. Tutto. Oltre l’immaginabile, Questo eri, sei e rimarrai”.
La moglie
Pino D’Angiò, come accennato, ha sposato nel 1979 sua moglie Maria Teresa: dopo tre anni dal loro matrimonio è nato Francesco, il loro unico figlio. Sempre ad Avvenire, parlando dei suoi affetti, il cantante aveva detto: “Quando Francesco era piccolo e mi divertivo un mondo a fare il papà a tempo pieno mi accorsi che un giorno era giù di corda: a scuola gli avevano dato il classico tema “parla della tua famiglia” e questo povero bambino scrisse che i suoi non erano sposati e il papà di mestiere faceva il cantante… Un trauma”.
E ancora, Pino D’Angiò aggiunse: “Per fortuna non ha scelto di fare il cantante. Fa un mestiere che non sapevo neppure esistesse, il “lobbysta”: cura i rapporti tra le aziende e gli enti governativi, insomma interviene affinché le leggi non danneggino le industrie. Questo è quello che ho capito”. Purtroppo, la vita del cantante negli ultimi anni è stata costellata da momenti bui: Pino ha sofferto a causa di diversi problemi di salute…
La malattia
Parlando della sua malattia, al programma Oggi è un altro giorno, Pino D’Angiò raccontava: “Ho sempre vissuto questa cosa pensando ‘Vediamo come va a finire’. Anche perché, del resto, cosa vuoi fare? Si dice sempre ‘Lui sta combattendo contro il cancro’ ma è una bugia pazzesca! Tu non stai combattendo proprio niente, tu stai zitto e aspetti e speri. Quando ti dicono hai un tumore, ti dici ma perché proprio io?”.
A causa dei problemi di salute, il cantante ha affrontato ben sei operazioni alla gola, due tumori polmonari, una trombosi agli arti inferiori, un infarto e un arresto cardiaco. Nel 2005, poi, gli fu diagnosticato un sarcoma. Al Corriere della Sera aveva detto quanto segue: “Mi avevano dato sei mesi di vita. Mi sono organizzato la morte a tavolino, decidendo cosa comprare e vendere. Dopo tre mesi mi hanno fatto una Tac, guarito. I medici sembravano delusi, mi guardavano come per dire: ‘Come ti permetti di uscire da una statistica?’”.
Sempre al Corriere, però, Pino D’Angiò aveva ammesso di non sentirsi affatto un miracolato. Perché? “Mi sembra offensivo verso i miracoli. Sono stato fortunato, tutto qua: quando ho avuto il primo tumore mi sono chiesto: perché proprio a me? E poi quando è sparito, mi sono fatto la stessa domanda: perché proprio a me?”.
Nonostante le operazioni, comunque, Pino ha continuato a cantare: “Dopo sei recidive di cancro alla gola canto senza corde vocali. Credo di essere l’unico al mondo: mi sono ricostruito una tonalità apprezzabile, in linea con quella che avevo, ma ancora più bassa. La vita, anche quando è drammatica, difficile o complicata è troppo bella, unica ed importante per non essere vissuta”.
La carriera
Pino D’Angiò è il nome d’arte di Giuseppe Chierchia; il cantante era nato a Pompei il 14 agosto del 1952 e prossimamente avrebbe compiuto 72 anni. Durante la sua infanzia si trasferì a New York a causa del lavoro di suo padre; al ritorno in Italia decise di iscriversi alla Facoltà di Medicina all’Università degli Studi di Siena, esibendosi poi nei locali per guadagnare qualche soldo.
Nel 1981, grazie a Ma quale idea, Pino D’Angiò ebbe un successo stratosferico e fu premiato Miglior Paroliere d’Italia. Da quel momento iniziò a comporre diversi brani per artisti famosissimi: fra questi troviamo anche Mina. Durante la sua carriera ha lavorato anche come doppiatore, produttore musicale e conduttore di programmi in radio e televisivi in Rai. Lo abbiamo visto anche a teatro e al cinema nel film Il camorrista, di Giuseppe Tornatore.