Victoria Cabello e la malattia di Lyme: di cosa si tratta? Cos’è, sintomi, come si cura e rischi

Sapete che Victoria Cabello ha sofferto di una patologia seria? Si tratta della Malattia di Lyme e le ha dato non pochi problemi!

Victoria Cabello è stata colpita in passato dalla malattia di Lyme. Sapete di cosa si tratta e che sintomatologia ha? Scopriamo come si cura e che rischi ha corso la famosa conduttrice.

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Amatissimo personaggio del mondo dello spettacolo, Victoria Cabello, tempo fa, ha sofferto di una malattia piuttosto diffusa che le ha dato del filo da torcere: la malattia di Lyme. Scopriamo di cosa si tratta.

Victoria Cabello e la malattia di Lyme: di cosa si tratta?

Bravissima e dal talento straordinario, Victoria Cabello ha calcato gli studi televisivi più in vista in Italia, facendo capolino anche nel mondo del cinema. Eppure la simpaticissima conduttrice ha sofferto di una malattia piuittosto diffusa. Scoperta in un momento molto delicato per la sua vita professionale, si chiama Malattia di Lyme la patologia. Viene trasmessa tramite la puntura di una zecca e causa una forte stanchezza.

La conduttrice stessa ha raccontato alcuni dettagli, rassicurando i suoi seguaci sulle sue condizioni di salute: “Ora sto bene. La malattia di Lyme è molto complessa e difficile da diagnosticare. I sintomi sono i più diversi: a me si inceppavano le parole, non avevo assolutamente più memoria, per il mio lavoro un disastro. E non sapevo se sarei mai tornata indietro. La strada per arrivare a una diagnosi, poi, è stata lunghissima”.

Cos’è la malattia di Lyme?

Causata da un batterio, la malattia o borreliosi di Lyme è una patologia multisistemica, che quindi va ad interessare diversi organi e parti del corpo. Viene trasmessa all’uomo tramite il morso di una zecca infetta dalla borrelia, una spirocheta.

Nel corso del primo lockdown per la pandemia di Covid-19, Victoria Cabello ha rivelato al Corriere come avesse vissuto la scoperta di questa sindrome che l’ha tenuta per tre anni dentro casa, senza possibilità di uscire: “L’isolamento mi fa tornare alla mente il periodo in cui mi sono ammalata gravemente e mi sono dovuta chiudere in casa, ad un certo punto ero impossibilitata persino a camminare. Dovevo scrivermi tutto, ero veramente malridotta. D’altronde mi sono imbattuta nella disinformazione della comunità scientifica: dicevano che ero depressa, che dovevo tornare a lavoro. Dopo un anno e mezzo di questo calvario, i medici del reparto infettivi del Sacco sono stati i primi a darmi una diagnosi, in particolare Agostino Zambelli: è stata la prova che non ero pazza”.

Sintomi

Poiché si tratta di una patologia multisistemica, i sintomi possono essere estremamente vari e differire a seconda della fase della malattia. Nel primo stadio compare un rash cutaneo eritematoso migrante: interessa principalmente la pelle e si presenta da qualche giorno a qualche settimana dopo la puntura del parassita.

Oltre all’irritazione che può generarsi nel punto esatto della morsicatura, infatti, si crea attorno a questo una caratteristica forma ad anello con bordi più scuri e arrossati, mentre l’area interna circostante il morso resta più chiara.

Perchè si parla di eritema migrante? Perché, appunto “migra” spargendosi verso l’esterno. Generalmente l’eritema migrante è uno, ma nei rari casi di morsi multipli si possono manifestare veri eritemi in prossimità tutti del sito di contatto con la zecca. Poichè l’eritema ha una forma molto particolare, l’anamnesi medica dovrebbe riconoscere immediatamente la Malattia di Lyme.

Se non trattata l’infezione può diffondersi nell’organismo con vari sintomi. Possono comparire febbre, brividi, dolori muscolari (mialgia), dolori articolari (artralgia), mal di testa, forte stanchezza e debolezza (astenia), bruciore e prurito provocati dalla luce e dal calore (fotofobia).

Come si cura la Malattia di Lyme

Per curare la malattia di Lyme occorre utilizzare gli antibiotici, il cui trattamento va generalmente proseguito per tre settimane. In caso di forme particolarmente aggressive della patologia, possono completare la terapia antibiotica anche i corticosteroidi e gli antistaminici. Victoria Cabello cerca di riguardarsi ancora oggi, evitando sforzi eccessivi.

Per diagnosticare la patologia, sono necessari accurati e precisi test. Generalmente è più facile contrarla durante la primavera o l’estate, quando si trascorre più tempo fuori casa. È importante prevenirne le punture, ispezionare il corpo dopo le attività all’aperto e rimuovere rapidamente le zecche.

Rischi per Victoria Cabello

Come dicevamo, a volte, anche dopo mesi, possono comparire sintomi che indicano il coinvolgimento del sistema nervoso o del cuore. Attualmente le cure antibiotiche sono in grado di avere ottimi risultati anche i casi trascurati per anni. Chi è stato colpito dalla patologia ha buone possibilità di guarigione, anche se la diagnosi o le cure arrivano in ritardo.

Nessun timore, quindi per la nostra Victoria Cabello che, comunque, oggi gode di buona salute e cerca sempre di riguardarsi per non essere colpita dal parassita.

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