Andrea Delogu è laureata? Ecco la storia della conduttrice, dalla dislessia al successo

Conduttrice televisiva e radiofonica, attrice e tanto altro: Andrea Delogu è un personaggio dello spettacolo completo!

Andrea Delogu è una conduttrice tra le più amate della televisione contemporanea. Conosciamo la sua storia vera, dalla dislessia al grande successo!

Leggi anche: Andrea Delogu zittisce chi la insulta per la differenza d’età col fidanzato Luigi Bruno: parole perfette

Amata dal grande pubblico, apprezzata dagli addetti ai lavori, Andrea Delogu è una donna completa nel suo essere artista. Un personaggio dello spettacolo genuino e sensibile, forte nelle sue fragilità e ricco per le sue esperienze. Sicuri di conoscere bene la storia della Delogu? Di seguito tutto ciò che la riguarda molto da vicino!

Andrea Delogu è laureata?

Spigliata, estroversa, sempre sul pezzo, perfetta in ogni occasione, dal piccolo schermo ai microfoni della radio, dal palco alla carta stampata. Vi state chiedendo se Andrea Delogu sia laureata? Ebbene, la celebre conduttrice televisiva non sembra aver conseguito la laurea.

Ecco la storia della conduttrice

Andrea Delogu è nata il 23 maggio del 1982 nella comunità per tossicodipendenti di San Patrignano. Lì i suoi genitori, Walter Delogu e Titti Peverelli, si erano fatti ricoverare per ricevere cure e assistenza per combattere la loro dipendenza dalle droghe. E proprio lì si sono conosciuti, durante il comune, difficile viaggio di disintossicazione dalle droghe. La Delogu è vissuta lì fino all’età di circa dieci anni, in una sorta di famiglia allargata, dove ha ricevuto affetto e amore. Ecco cosa ha rivelato Andrea Delogu in merito alla comunità di San Patrignano durante una puntata di Le Invasioni Barbariche: “Non sono una vittima. Con la droga i miei genitori hanno fatto un errore. Hanno riempito un vuoto, sbagliando. Non posso accusarli, anzi mi sento orgogliosa di loro. Mi hanno evitato di soffrire, soffrendo al posto mio.

Dalla dislessia…

Già all’età di sei anni Andrea Delogu ha dovuto fare i conti con la dislessia. Lei stessa ne parla nel libro, pubblicato per Railibri nel 2019 Dove finiscono le parole. Storia semiseria di una dislessica. “Io sono dislessica: significa che quando leggo le lettere si mischiano nel mio cervello e rendono faticoso il riconoscimento delle parole. Da bambina non conoscevo la differenza tra la parola ‘mamma’ e la parola ‘mucca’: sono due parole di cinque lettere ed entrambe cominciano per emme, ma nella mia testa non ne volevano sapere di mettersi tutte nel verso giusto”.

Ma cosa è la dislessia? Si tratta di un Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA) disturbo specifico della lettura che si manifesta con una difficoltà nella lettura accurata e fluente di un testo in termini di velocità e correttezza. Tale condizione si riflette spesso nella comprensione del testo. Generalmente la dislessia si manifesta in età scolare, nel corso del primo anno della scuola primaria. Per i bambini con dislessia viene elaborato un Piano di Studi Personalizzato (PDP), con un percorso mirato, tra misure dispensative e compensative, in modo da poterli sostenere nel processo di apprendimento in maniera serena. Parallelamente viene avviata anche una terapia specifica a cura di specialisti del settore.

Ebbene, la Delogu a sei anni già si era resa conto che non riusciva a leggere qualcosa di scritto, anche la frase più semplice e comune. Andrea Delogu è nata nel 1982 e, purtroppo, negli anni Ottanta la dislessia non era conosciuta come oggi. Lei, in classe, veniva considerata come un’alunna lenta, apatica, con scarsa attenzione e senza voglia di studiare.

Nel suo libro, seguito da un podcast, la conduttrice racconta con intelligenza, ironia e sincerità la sua vita con la dislessia, dal rapporto complicato con le maestre alle preoccupazioni di sua mamma, al sentirsi diversa “tra discese e risalite di una vita né più facile né più difficile delle altre, ma semplicemente: diversa”.

Andrea Delogu ha deciso di devolvere parte del ricavato delle vendite del libro ai progetti di AID (Associazione Italiana Dislessia) a favore dei ragazzi con DSA.

…al successo di Andrea Delogu!

Quindi Andrea Delogu ha dovuto fare i conti con questo disagio a lungo. Fortunatamente ha trovato soluzioni alternative. Ad esempio ha imparato a leggere recitando “In questo modo riuscivo a guadagnare un po’ di tempo extra e in più a dare un senso alle parole, ho scoperto Internet e la videoscrittura, con il correttore ortografico, i social, il t9 e tutto quello che la tecnologia ha saputo offrire alle mie strategie di sopravvivenza”.

Per lei, come spesso accade alle persone dislessiche, la televisione è stata una sua fedele amica e strumento compensativo. “Per me le ore trascorse davanti allo schermo sono state quasi più importanti di quelle in classe. Ho imparato a parlare un italiano corretto dalla televisione, la grammatica sui social, la storia dai documentari e ho conosciuto i grandi classici vedendo i film che ne sono stati tratti. A pensarci bene, se mi sono innamorata della Tv forse è stato proprio per questo: in Tv c’era tutto, immagini e parole, colori e musica, balli e dialoghi, tutto senza pause, senza attese, senza tempi morti. Non dovevi star lì a decifrare lettere e numeri, c’era qualcuno che leggeva per te e poi ti raccontava una storia: bastava aprire occhi e orecchie e stare a guardare quel magico mondo che prendeva vita”.

La Delogu è riuscita a trarre vantaggi dalle sue difficoltà, apparendo più umana e autentica agli occhi del pubblico che la apprezza per quello che è, con la semplicità di ammettere i propri errori e limiti. Forse questa è la chiave del suo successo, che la vede brillare nel mondo dello spettacolo con una carriera straordinaria, lunga oltre un ventennio. Da Mai dire domenica (Italia 1, 2002-2003), dove si è fatta conoscere come ballerina a Sanremo Giovani (Rai 1, 2015), da Eurovision Song Contest (Rai 4, 2017) al Premio Campiello (Rai 5, 2019, 2021), da La vita in diretta Estate (Rai 1, 2020) a PrimaFestival (Rai 1, 2023), fino alle tre edizioni di TIM Summer Hits (Rai 2, 2022-2023; Rai 1, dal 2024).

Seguici su Instagram