Carlo Rienzi, chi è suo figlio? Cosa sappiamo sulla vita privata del presidente del Codacons?

Avete mai visto il figlio del presidente del Codacons Carlo Rienzi? Anche lui segue le orme del padre a tutela dei consumatori?

Carlo Rienzi, il fondatore e presidente del Codacons, ha un figlio? Sapete di che cosa di occupa? Ecco tutto sulla sua vita privata, tra famiglia e lavoro!

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Cosa sappiamo di Carlo Rienzi, il combattivo presidente del Codacons, la più nota associazione di difesa dei consumatori? Di seguito tutto ciò che c’è da sapere!

Chi è il figlio di Carlo Rienzi?

Sposato con Maria Rosa Bose, anche lei originaria di Salerno, ha due figli: Giamila Rienzi e Vincenzo Rienzi. Tutta la famiglia Rienzi vive a Roma, pur rimanendo tutti legati alle origini campane. Giamila è un’antropologa, impegnata come docente nella formazione scolastica e genitoriale.

Vincenzo è nato nella Capitale il 13 gennaio 1986 e ha seguito le orme del padre, laureandosi Giurisprudenza presso l’Università degli Studi Roma Tre nell’ottobre del 2010. Il 16 settembre 2020 si è sposato con Valentina Addesi.

Avvocanto praticante, abilitato presso il distretto della Corte di Appello di Roma, il figlio di Vincenzo Rienzi è socio dello studio Rienzi, fondato dal padre, dove si occupa dei dipartimenti di diritto amministrativo e diritto penale.

Si è specializzato nei reati contro il patrimonio, come la truffa contrattuale e aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, il riciclaggio, l’usura e la appropriazione indebita. Si occupa anche di reati contro l’onore e reati contro la Pubblica Amministrazione, in particolar modo di casi di corruzione, concussione, abuso di ufficio, di omissione di atti di ufficio, di interruzione di pubblico servizio, nonchè delle grandi azioni collettive. È rappresentante della Consulta sulla Sicurezza, istituita da Autostrade per l’Italia S.p.a.

Anche lui socio del Codacons, ha collaborato e portato a termine migliaia di conciliazioni tra consumatori e grandi aziende.

Cosa sappiamo sulla vita privata del presidente del Codacons?

Nato a Salerno l’8 ottobre 1946, sotto il segno zodiacale della Bilancia, Carlo Rienzi è vissuto nella città campana con i suoi genitori, Maria Rosapepe e Vincenzo Rienzo fino al conseguimento del diploma. A metà degli anni Sessanta si è quindi trasferito a Roma per studiare all’Università La Sapienza, laureandosi in Giurisprudenza nel 1968. Già l’anno dopo il conseguimento della laurea, nel 1969, è stato individuato come guida del Collettivo Politico Giuridico, un’associazione di avvocati.

Conosciamo meglio Carlo Rienzi, tra famiglia e lavoro

Grazie alla specializzazione in diritto scolastico, diritto amministrativo e diritto dei consumatori, Carlo Rienzi ha così fondato nel 1986, insieme ad altri giuristi, il Codacons, un movimento ambientalista, di cui è diventato presidente. In breve tempo il sodalizio ha coinvolto varie associazioni di utenti, doffondendosi in tutta Italia.

Accanto a lui, nel Codacons e nello studio legale di famiglia, lavora suo figlio Vincenzo. Padre e figlio sono spesso presenti in televisione come esperti, per denunciare truffe e raggiri a danno dei consumatori, esponendosi in prima persona a difesa dei più deboli.

Curiosità sul presidente del Codacons

Tre curiosità su Carlo Rienzi? Leggiamole di seguito!

  • Nel 2004 ha fondato la Lista Consumatori, un partito politico per la tutela dei diritti dei consumatori, ispirato allo statunitense Ralph Nader. In occasione delle elezioni amministrative di Roma del 2016 si è candidato sindaco, non venendo però eletto con soltanto lo 0,21 per cento dei voti.
  • Il 19 gennaio 2022 è stato citato a giudizio dagli ex coniugi Chiara Ferragni e Fedez con l’accusa di aver diffamato la coppia dipingendoli come “ignoranti, delinquenti e approfittatori”, come riportato Procura della Repubblica di Roma.
  • È stata pubblicata una fotografia, risalente al 12 giugno 2024, dove Rienzi pare abbia parcheggiato la sua automobile sulle strisce pedonali. Pentito del suo grave sbaglio, il presidente del Codacons ha invocato perdono per aver trasgredito la legge, invitando l’autore della foto a ritirare il premio “Amico del consumatore”.

(Clicca su una delle 2 foto)
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