Penna arguta e lungimirante, Serena Doe Mazzini è la giornalista al centro della bufera per le accuse mosse da parte di alcune attiviste!
Serena Doe Mazzini è un’attenta giornalista, penna arguta e precisa, molto vicina alle inchieste di Selvaggia Lucarelli, anche in riferimento a quanto scoperto su Fedez. Conosciamola meglio di seguito!
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Seguitissima su Instagram, Serena Doe Mazzini è stata accusata di aver preso parte alla diffusione di contenuti sessisti e violenti tramite un gruppo Telegram. A muovere le accuse contro lei e altre settanta persone sono state le due attiviste Valeria Fonte e Carlotta Vagnoli e il fotografo Giuseppe Flavio Pagano.
In effetti la giornalista da anni è in prima linea nelle battaglie contro fenomeni come l’utilizzo dei minori sui social (sharenting) e promotrice per quanto riguarda la difesa della privacy. La Mazzini, inoltre, nei suoi corsi da docente, racconta “il lato oscuro dei social network” per mettere in guardia i fruitori di contenuti digitali dai pericoli della rete. Di tali insinuazioni, al momento, non è stata dimostrata nessuna prova oggettiva né dell’esistenza delle chat incriminate né dei contenuti attribuiti alla Mazzini.
Cosa sappiamo di questa intrepida giornalista? Scopriamo tutto di seguito!
Età
Poiché non sono noti luogo e data di nascita di Serena Doe Mazzini, non siamo in grado di conoscere la sua età precisa.
Vita privata
Sappiamo che Doe Mazzini è molto legata alla sua famiglia. Purtroppo suo padre è morto prematuramente per cui la giornalista ha sofferto moltissimo per la sua scomparsa. Proprio in post Instagram Serena Doe ha raccontato con parole commoventi e tenere la storia di quell’uomo che era il suo papà.
Ecco le sue parole: “Se n’è andato mentre dava la buonanotte a mamma ed è stato inutile correre in autostrada e prenderlo a pugni per farlo svegliare. Non gli avevo mai accarezzato i capelli prima di quella notte. Avrei davvero voluto che mi vedesse diventare adulta. Mio padre se n’è andato qualche mese dopo aver chiuso il negozio per fallimento, a causa della crisi che in quegli anni ha piegato tanti piccoli negozianti. Ho sempre pensato che se ci fossero stati degli ammortizzatori sociali, se lo Stato avesse aiutato chi è stato inghiottito a causa delle speculazioni dei più forti, forse il suo cuore avrebbe retto e sarebbe ancora qui. Potrei regalargli tutto ciò che non ha avuto e portarlo fuori a cena, come riesco a fare con mamma. Mio padre è cresciuto in orfanotrofio ma era la persona più intelligente e buona che abbia mai conosciuto. Se solo avesse avuto le possibilità, sarebbe stato Capo del mondo. È guardando lui che ho imparato che bisogna battersi per un mondo equo che non lasci indietro nessuno.
Mi manchi tanto Papino✨”.
Lavoro di Serena Doe Mazzini
Serena Doe Mazzini è una giornalista la cui firma è presente su Il Fatto Quotidiano. Da oltre dieci anni, inoltre, lavora come social media strategist e content editor per grandi agenzie di comunicazione. Grazie alla sua professione ha potuto quindi conoscere i retroscena del mondo digitale, portandola ad analizzare i fenomeni della rete per quotidiani e programmi radiofonici.
Malattia
Da ricerche nel web, associando il nome di Serena Doe Mazzini con il termine malattia, non compare alcun nesso.
Fedez
Sarebbero dedicate a Serena Doe Mazzini le storie Instagram un po’ criptiche pubblicate da Fedez e sua mamma su Instagram. L’ex di Chiara Ferragni ha condiviso una sua vecchia canzone con il testo: “Sono in riva al fiume ad aspettare, perché prima o poi lì vedrò il tuo cadavere passare. E le parole scivolano come sul vetro. Il male è come un boomerang, prima o poi ti ritorna indietro”. Più esplicita, invece è stata la mamma del rapper: “Tutto torna, basta iscriversi su Telegram. Amiche di merende”.
Il motivo di tanto livore? Doe Mazzini ha scritto la prefazione di Il Vaso di Pandoro, il libro di Selvaggia Lucarelli!
Selvaggia Lucarelli
Il nome di Serena Doe Mazzini è associato a quella di Selvaggia Lucarelli in quanto è autrice della prefazione del libro Il Vaso di Pandoro della famosa giornalista. Inoltre è co-autrice del podcast daily per Chora Media, Il Sottosopra.
Selvaggia Lucarelli, inoltre, ha preso le difese della collega giornalista nel caso delle presunte accuse di sessismo e diffusione di contenuti violenti a opera delle attiviste Valeria Fonte e Carlotta Vagnoli con una serie di storie su Instagram: “A chi mi chiede ‘un’opinione’ rispondo che non esistono opinioni su fatti che al momento sono accuse infamanti, le cui prove solide e inequivocabili sono delle storie Instagram. Storie Instagram dei gente che ‘sa’ ma non mostra alcuna prova a supporto di ciò che dice. Mi spiace, ma il mio modo di lavorare e la mia professione. Mi fanno provare orrore e raccapriccio per queste modalità cialtrone e pericolose di accusare qualcuno. Anche perché quando si parla di ‘dossieraggio’ vorrei capire di cosa si tratta”.
E ancora: “Qualcuno ha scritto ‘oh quello nella vita faceva l’impiegato alle poste e ora fa l’attivista’ o ‘guarda che quello ha i conti all’estero, sua madre è massona e il padre ha un’amante russa’? Per foto intime si intende ‘foto pubblicate nelle storie Instagram di qualcuna’ o foto intime trafugate dal telefono di qualcuna? Se io dovessi ritenere attendibili tutte le storie che girano sulle stesse persone che oggi linciano Serena, altro che Oppenheimer.”
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