Oggi sono stati celebrati i funerali di Franco Di Mare: alla cerimonia anche diversi dirigenti e volti Rai.
Franco Di Mare è morto all’età di 68 anni, lo scorso 17 maggio. Oggi sono stati celebrati i funerali. Alla cerimonia saranno presente anche i dirigenti Rai: cosa ha detto Bruno Vespa in merito?
La morte di Franco Di Mare ha sconvolto il mondo della stampa e della televisione, proprio di recente, il giornalista era stato ospite di Fabio Fazio, in collegamento da casa sua. Parlando con il conduttore aveva denunciato il comportamento connivente della Rai, che non aveva prestato la giusta attenzione alla malattia del noto volto televisivo.
Ma cosa c’entra la Rai nella morte di Franco Di Mare? Come sappiamo, quest’ultimo è stato per anni inviato di guerra proprio per la nota emittente; nei posti che ha visitato ha respirato a lungo particelle di amianto che lo hanno portato ad ammalarsi. Il suo tumore, il mesotelioma, è purtroppo incurabile.
Proprio di questo aveva parlato durante l’intervista di Fazio; Franco aveva raccontato di aver avuto una bella vita e la scoperta della malattia era arrivata in maniera del tutto inaspettata, a seguito di alcune indagini avvenute dopo fitte dolorosissime nel mezzo delle scapole, durate oltre 20 giorni.
I funerali di Franco Di Mare
Oggi sono stati celebrati i funerali di Franco Di Mare; presenti alla cerimonia, ovviamente, moltissimi volti conosciuti della Rai. Fra questi abbiamo trovato Maurizio Gasparri, Alberto Matano, Nunzia De Girolamo, i vertici Rai Roberto Sergio e Giampaolo Rossi, la presidente Rai Marinella Soldi, l’attore Beppe Fiorello, Bruno Vespa e tanti altri.
Il funerale di Di Mare è stato celebrato nella Chiesa degli Artisti, la basilica di Santa Maria in Montesanto nel pieno centro di Roma. Dopo la funzione, il collega e amico Bruno Vespa ha voluto ricordare il giornalista venuto a mancare proprio di recente. Ecco le sue parole: “Ci sentivamo continuamente, con messaggi privati. Il suo messaggio di commiato è stato veramente bellissimo”.
E ancora, Vespa – su Franco Di Mare – ha aggiunto: “Franco era così generoso che era difficile non volergli bene. Credo anche di essere stato il suo direttore. È stata un’intervista molto toccante, in cui si è vista tutta l’umanità di Franco anche in un momento difficile, e mi fa piacere soprattutto che dopo quell’intervista la Rai, che si era addormentata, si sia risvegliata per lui. I dirigenti della Rai oggi presenti? Doveroso”.
Cosa c’entra la Rai?
Franco Di Mare – in collegamento con Fabio Fazio – aveva svelato di avere un mesotelioma, spiegando che, negli anni in cui è stato inviato di guerra per la Rai, aveva respirato particelle di amianto che lo avevano portato ad ammalarsi. La diagnosi era arrivata tre anni fa e pare che dopo la notizia i dirigenti della Rai si siano completamente dileguati. La cosa più dolorosa, però, sarebbe stata un’altra. Quale? Le parole di Franco: “Dire alle persone che amo che da questo non si guarisce”.
Sulla malattia, poi, aveva continuato a dire: “Ho un tumore incurabile, mi resta poco da vivere. Però non mollo. Questo tubicino che mi corre sul viso è legato a un respiratore automatico e mi permette di respirare in modo forzato, ma mi permette anche di essere qui. Mi sono preso il mesotelioma, un tumore molto cattivo, legato alla presenza di amianto nell’aria”.
Al Corriere della Sera, poi, Franco Di Mare aveva confessato quanto segue: “Da inviato di guerra sono stato a lungo nei Balcani, tra proiettili all’uranio impoverito, iper-veloci, iper-distruttivi, capaci di buttare giù un edificio. Ogni esplosione liberava nell’aria infinite particelle di amianto. Ne bastava una. Seimila volte più leggera di un capello. Magari l’ho incontrata proprio a Sarajevo, nel luglio del 1992, la mia prima missione. O all’ultima, nel 2000, chissà. Non potevo saperlo, ma avevo respirato la morte. Il periodo di incubazione può durare anche 30 anni. Eccoci”.