Mario Manca, chi è il giornalista di Vanity Fair? Dalla biografia alle parole di Selvaggia Lucarelli

Giornalista di Vanity Fair, Mario Manca è una delle penne più seguite della rivista, nella sua versione italiana!

Mario Manca è il giornalista al centro dell’attenzione per un post su Selvaggia Lucarelli, a cui la giornalista ha prontamente risposto. Scopriamo di seguito tutto ciò che lo riguarda!

Leggi anche: Selvaggia Lucarelli: e se il libro sui Ferragnez l’avesse scritto un uomo?

Autore di Vanity Fair, Mario Manca è un giornalista molto conosciuto per quanto riguarda la sua penna e gli articoli, sempre scritti in maniera del tutto eccellente e precisa, pubblicati sull’autorevole rivista, nella sua edizione italiana. Molto spesso capita di leggere ciò che scrive nel periodico, colpiti dalla sua puntuale conoscenza dei costumi, della società attuale e del mondo dei Vip. Cosa sappiamo, invece, di lui? Cerchiamo di scoprire tutto sulla sua vita!

Biografia di Mario Manca

Nato in Puglia, Mario Manca si è laureato in lettere con il massimo dei voti presso l’Università di Bari. Ha poi lasciato la sua terra alla volta di Milano, appena ventunenne, per proseguire gli studi, specializzandosi in televisione, cinema e new media frequentando la IULM nella città meneghina. Nella sua carriera di giornalista ha scritto per Solferino 28 e la 27ora, i blog del Corriere per diverso tempo, fino a febbraio 2014. Attualmente portano la sua firma interviste a personaggi internazionali da copertina su Vanity Fair, la versione italiana di una delle riviste più lette ed apprezzate al mondo. In tutto ciò continua a far sentire la sua voce su blog e social.

Le parole di Selvaggia Lucarelli

A seguito della pubblicazione de Il vaso di Pandoro – Ascesa e caduta dei Ferragnez, il nuovo libro di Selvaggia Lucarelli uscito in tutte le librerie il 14 maggio 2024, Mario Manca ha scritto una riflessione (che trovi QUI) su tale lavoro letterario della collega, analizzando l’inchiesta contenuta. Nei 7 punti evidenziati dal giornalista di Vanity Fair, sarebbero esposte diverse critiche nel confronti della Lucarelli.

Secondo l’opinione di Manca, la Lucarelli avrebbe commesso uno sbaglio nel pubblicare un libro dove racconta la disfatta di Chiara Ferragni e Fedez, proprio in un momento di forte fragilità vissuto dai Ferragnez. Mario Manca ipotizza una determinazione iniziata da tempo nel raccogliere tutto quello che riguarda la coppia. Quasi con la consapevolezza che prima o poi il vaso patinato di lustrini si sarebbe scoperchiato, mettendo in mostra il suo contenuto.

Manca, quindi, ha visibilmente sottolineato che la Lucarelli abbia con ferma lungimiranza tirato acqua al suo mulino sul tracollo di Fedez e della sua ex consorte, guadagnandoci sopra. Dal canto suo, la giornalista che per prima ha denunciato lo scandalo del pandoro, ha espresso la sua opinione in merito e, parafrasando quanto sta accadendo nella vita dei Ferragnez, ha scritto: “Non ho ingannato consumatori e non vado sotto casa della gente a menare, quindi per i miei colleghi più diretti non sono interessante. (a meno che non mi si possa accusare di essere malvagia)”.

Per quanto riguarda la sua opinione verso Mario Manca e il suo articolo su Vanity Fair, beh!, le sue parole sono taglienti. Le proponiamo qui di seguito: “L’autore è l’immancabile Mario Manca, produttore instancabile di pensierini zuccherosi da terza elementare con elogi cringe a chiunque sia su wikipedia. Che inizia prima con un post su Instagram in cui scrive che l’ha letto in due ore (250 pagine, complimenti) e che io “Da anni tenevo traccia (?) delle attività social della coppia anche quelle cancellate” aggiungendo che “dico di avere un video di Chiara salvato sul telefono”. Ho letto ‘sta roba, volevo replicare, poi ho visto che Manca nel recensirmi scriveva “beneficIenza” con la I e ho deciso che i miei interlocutori possono non sapere nulla di cosa sia un’inchiesta sulla beneficenza ma devono sapere almeno come si scrive beneficenza”.

QUI trovate il post originale di Selvaggia Lucarelli su Mario Manca di Vanity Fair:

Tutto quello che sappiamo

Nella sua presentazione come autore di Vanity Fair si legge: “Giornalista pubblicista, onnivoro di curiosità, di film, di libri, di programmi televisivi e di interviste in cui il cuore vince sulla mente. David Foster Wallace lo definirebbe «teletilista» ma, in mancanza di prove, gli basterebbe passare per quello che, quando glielo chiedono, deve spiegare di guadagnarsi il pane guardando la tv e andando al cinema”.

Non abbiamo molte informazioni su Mario Manca. Trovare il luogo e la data della sua nascita è un’impresa epica. Soltanto leggendo qualche suo passato post, pubblicato qua e là nei suoi social, possiamo avere una vaga idea su lui. Si descrive come un bambino “Con tanta voglia di fare, ma in fondo timidissimo. Mi davano addosso perché, anziché palleggiare in un campetto, controllavo i risultati Auditel sulla pagina 533 di Televideo. Direi che, col senno di poi, mi è andata meglio che a loro”.

Dove scrive Mario Manca

Da una passata intervista, Mario Manca ha espresso quale sia stato il suo faro per avviare la sua passione verso il mondo dello spettacolo. Ecco le sue parole: “Paolo Bonolis esercitava su di me lo stesso potere delle sirene di Omero: aveva qualcosa di ipnotico. Il suo Bim Bum Bam è stato il colpo di fulmine”.

Partito da Bari per arrviare a Milano, Manca è passato dall’essere uno spettatore curioso a voce del giornalismo, coniugando gli scritti sulla carta stampata ai social media. Manca, infatti, ha iniziato la sua carriera come blogger, strada che gli ha permesso di quardare la televisione e il mondo dello spettacolo con una visione attenta e, in quel percorso, si è reso conto che gli piaceva scrivere. Oggi è una delle penne di Vanity Fair, sia nel web sia nella versione cartacea, scrive anche per Vogue.it, dove si occupa di beauty.

Tempo fa il suo sogno era di intervistare Madonna oppure Fedez: “Se dico Madonna miro troppo in alto? Allora rispondo Fedez: non mi è ancora capitato, ma m’incuriosisce perché non ho mai intervistato un ragazzo della mia età”.

Ci riuscirà? Ai posteri l’ardua sentenza!

(Clicca su una delle 2 foto)
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