Selvaggia Lucarelli affonda Mario Manca di Vanity Fair «produttore di pensierini zuccherosi da terza elementare»

Cosa è successo fra Selvaggia Lucarelli e Mario Manca di Vanity Fair? Leggi il post al vetriolo della giornalista

Selvaggia Lucarelli è stata lapidaria su Mario Manca, giornalista della versione online di Vanity Fair. Ma cosa è successo? C’entra il suo libro…

Come sappiamo, il 14 maggio scorso, il nuovo libro di Selvaggia Lucarelli –  Il vaso di Pandoro – Ascesa e caduta dei Ferragnez – è uscito in tutte le librerie e online, riscuotendo un grandissimo successo. La giornalista ha pubblicato tutti i dettagli dell’inchiesta su Chiara Ferragni, Fedez e lo scandalo Balocco.

Dopo l’uscita del libro, Mario Manca di Vanity Fair ha fatto una riflessione sull’ultima fatica letteraria della collega, scandagliando punto per punto l’inchiesta della Lucarelli. L’articolo lo trovate cliccando QUI! A quanto pare, il giornalista sarebbe stato molto critico nei confronti del lavoro della giudice di Ballando con le Stelle e questo, ovviamente, non ha fatto piacere alla diretta interessata.

Cosa è successo? Manca sostiene che in un momento così delicato per la coppia formata da Chiara Ferragni e Fedez sia stato sbagliato pubblicare un libro che racconta del loro tracollo, oltretutto guadagnandoci sopra. Proprio a queste accuse, quindi, Selvaggia ha deciso di rispondere tramite un lungo messaggio su Facebook.

Selvaggia Lucarelli contro Mario Manca di Vanity Fair

Selvaggia Lucarelli ha iniziato così la sua riflessione su Mario Manca di Vanity Fair: “Dunque. La stampa, come avevo previsto, sta completamente ignorando il mio libro. Se googolate vi accorgerete che è come se non fosse uscito. Neppure un trafiletto per sbaglio, nessuna attenzione sul mio lavoro (parlo proprio della stampa, la tv è un altro discorso e ho vari inviti). Non ho ingannato consumatori e non vado sotto casa della gente a menare, quindi per i miei colleghi più diretti non sono interessante. (a meno che non mi si possa accusare di essere malvagia)”.

E ancora, poi, riflettendo sul suo libro e sui consensi che sta ricevendo, Selvaggia ha aggiunto: “Ve lo dico subito: non me ne frega niente. Il Vaso di Pandoro è primo in classifica su Amazon, su Kindle, su Apple e vende di brutto senza l’aiuto di nulla e di nessuno. Ne stiamo parlando io, il mio giornale (Il Fatto) e i lettori che lo stanno leggendo. So che è un lavoro onesto e approfondito perché ci ho lavorato tanto, e non ho bisogno di conferme”.
Continuando il suo discorso, poi, ha detto: “E veniamo quindi all’unica recensione uscita su un grosso giornale. Parliamo di Vanity Fair, il sito. Prima una cosa buona: è l’unico giornale che comunque non fa finta che non ci sia un libro in classifica da due settimane e che quel libro sia sulla mia inchiesta sulla coppia (e il brand Ferragnez) che ancora oggi occupa ogni spazio possibile sui giornali, nel bene e soprattutto nel male. Questo lo riconosco, per cui grazie almeno per l’attenzione. Ma veniamo al contenuto”.
Da qui, dunque, è poi partito l’affondo nei confronti di Mario Manca di Vanity Fair: “L’autore è l’immancabile Mario Manca, produttore instancabile di pensierini zuccherosi da terza elementare con elogi cringe a chiunque sia su wikipedia. Che inizia prima con un post su Instagram in cui scrive che l’ha letto in due ore (250 pagine, complimenti) e che io “Da anni tenevo traccia (?) delle attività social della coppia anche quelle cancellate” aggiungendo che “dico di avere un video di Chiara salvato sul telefono”. Ho letto ‘sta roba, volevo replicare, poi ho visto che Manca nel recensirmi scriveva “beneficIenza” con la I e ho deciso che i miei interlocutori possono non sapere nulla di cosa sia un’inchiesta sulla beneficenza ma devono sapere almeno come si scrive beneficenza”.

Il post originale

Di seguito l’intero post originale dell’affondo di Selvaggia Lucarelli su Mario Manca di Vanity Fair:
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