Stefano De Martino e Belen Rodriguez, abbiamo (ancora) un problema di doppio standard

Stefano De Martino e Belen Rodriguez rivelano che in Italia c'è ancora un problema di doppio standard: ecco una riflessione a riguardo.

In questi giorni si parla tanto di Stefano De Martino che, secondo indiscrezioni, nella prossima stagione televisiva verrà promosso su Rai 1. De Martino, 34 anni, ha fatto una scalata impensabile per molti suoi colleghi presentatori; da concorrente di Amici a volto di punta della Rai, il passo è stato breve (si fa per dire): nel mezzo, tante esperienze televisive, quindi tanta gavetta, ma – soprattutto – tanto gossip.

Vorrei fare qualche riflessione. Fa davvero riflettere il fatto che Stefano De Martino, che avrebbe tradito Belen Rodriguez più e più volte (è stata lei a rivelarlo e lui, che certamente non è uno sprovveduto, non ha mai confermato né smentito le sue dichiarazioni), non abbia subito (giustamente) nessun calo di gradimento da parte del pubblico, mentre Belen si porta dietro l’etichetta di poco di buono per aver avuto due figli da due uomini diversi e cinque fidanzati negli ultimi vent’anni. A parità di talento (a mio avviso modesto e poco a fuoco) la differenza di trattamento è notevole e rivela sempre la stessa cosa: siamo una società profondamente maschilista.

È diverso anche il modo in cui la gente tratta il tema della chirurgia estetica: Stefano De Martino è rifatto (per sua stessa ammissione), ma la cosa non viene mai sottolineata. Belen, invece, «è tutta di plastica», «è irriconoscibile», «è di silicone».

Belen Rodriguez e Stefano De Martino: parliamo di doppio standard

Infine, notate una cosa: nessuno dice mai che Stefano De Martino sia raccomandato, che debba il suo successo a una donna, che senza Belen non sarebbe arrivato dov’è. Certo, il successo non basta raggiungerlo e, qualora riuscisse a mantenerlo (se non addirittura a farlo crescere), sarebbe per merito delle qualità artistiche che ha, ma De Martino deve molto al gossip legato alla lunga e tormentata storia con Rodriguez, se non altro perché grazie al gossip ha avuto riflettori, quindi opportunità, che altrimenti non avrebbe avuto.

A parti inverse, cosa che succede sempre quando è la donna ad avere successo grazie a una relazione con un uomo più famoso e potente, nessuno avrebbe risparmiato Belen Rodriguez, che sarebbe stata etichettata – alla meglio – come un’arrivista, un’arrampicatrice, una che deve tutto al proprio compagno.

Fateci caso: un uomo che viene aiutato da una donna, dall’opinione pubblica è considerato al limite fortunato, non è sotto il costante giudizio di chi gli chiede di meritarsela, quella fortuna, né viene messo alla gogna. Una donna che viene aiutata da un uomo, deve tutto a lui, perché di sicuro non ha talento né alcuna capacità, dunque deve ringraziarlo per sempre (vedi Ilary Blasi).

Ecco, tutto questo la dice lunga sulla società in cui viviamo, che peraltro ha un linguaggio inequivocabilmente maschilista: una donna viene etichettata con termini che per gli uomini nemmeno esistono. Rifletterei su questo e su quanta strada ci sia ancora da fare per raggiungere una parità vera e concreta.

Cos’è, quindi, il doppio standard?

Il cosiddetto doppio standard si potrebbe riassumere nel detto di uso comune “usare due pesi e due misure”: si tratta, quindi, di giudicare in maniera diversa una situazione o un comportamento analoghi. Per doppio standard di genere, nello specifico, si intende quando la stessa azione, in base al fatto che sia compiuta da un uomo o una donna, venga valutata in modo differente.

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