Fedez ha attaccato duramente il portale FanPage, reo di pubblicare troppi articoli che lo riguardano. Ecco una riflessione a tale proposito.
Ultimamente, Fedez ha utilizzato spesso la retorica del “tracollo dell’informazione italiana” per lamentarsi dell’eccessiva attenzione che i media riservano a lui e alla sua (ex?) moglie, Chiara Ferragni.
Ora, trovo quantomeno bizzarro dover spiegare a un personaggio che ha quasi quindici milioni di follower su Instagram (Ferragni ne ha quasi trenta milioni) che, sì, il pubblico è interessato alla sua vita privata. A chi altri dovrebbe interessarsi, del resto, se non a un cantante che – negli ultimi anni – ha condiviso col pubblico il proprio matrimonio, la nascita di due figli, la malattia, la psicoterapia e, infine, la separazione?
Diciamolo subito: non è un demerito appassionarsi al gossip, lo è – semmai – credere di poter guidare la macchina del gossip. Attenzione: Fedez ha ragione quando dice che è libero di condividere quello che gli pare e nascondere quello che non vuole si sappia, il fatto che debba la sua fortuna (anche) al gossip non vuol dire che la gente, i giornalisti e i social media possano invadere la sua vita come se fosse sempre e solo pubblica. Tuttavia, va detto anche che l’attenzione morbosa della gente (e quindi lo spazio che i media riservano loro) è la diretta conseguenza di un utilizzo altrettanto morboso, spasmodico, alienante dei social.
Fedez non odia il gossip, odia non poterlo gestire a suo piacimento
Nello specifico, Fedez se l’è presa con il portale FanPage (sezione gossip), che – in un solo giorno – ha pubblicato sei articoli su di lui, Ferragni e Muschio Selvaggio. Ma ci sono due aspetti da sottolineare. Il primo: se Fedez vuole sottrarsi al gossip, perché pubblica tutti e sei i post di FanPage, dando agli articoli un risalto ancora maggiore?
Io temo che sia vittima del gossip, ma non in quanto protagonista dei sei pezzi di FanPage: Fedez critica un sistema che lui stesso incita, solletica, incoraggia. Della serie: non voglio che si parli di me, quindi parlo del fatto che non voglio che si parli di me, sperando che qualcuno si accorga del mio disappunto e, alla fine, ne parli. Fedez è ingabbiato nel ruolo che si è scelto e il suo personaggio, perché sopravviva, ha bisogno del gossip (in senso lato), ma non accetta di non poterlo gestire a proprio piacimento.
Secondo punto: FanPage si è limitato a riportare quello che lui stesso ha mostrato sui social (la sedia trasformata in cabina armadio per sottolineare di essersi trasferito in una nuova casa, l’addio a Muschio Selvaggio con tanto di gaffe, l’errata corrige dopo la gaffe di cui prima, la partenza di Chiara Ferragni per Dubai). Quindi, in altre parole, i giornali si sono limitati a mettere una lente d’ingrandimento su quello che lui stesso ha reso pubblico, non c’è stata alcuna violazione della privacy, nessuna morbosità.
La dura legge del gossip
La verità, come accennavo, è che Fedez e Chiara Ferragni sono stati – per lungo tempo – ubriachi di social, ma adesso l’effetto della sbornia sta lentamente e inesorabilmente svanendo e la realtà si mostra per quel che è. Fedez vorrebbe, ma non può decidere quando, come e per quanto il gossip debba interessarsi a lui, quindi va su tutte le furie se i giornali rosa fanno, semplicemente, quello che hanno sempre fatto.
È facile, comodo e populista dire che il giornalismo è morto, che ci sono cose più importanti di cui parlare, che l’informazione è scomparsa, ma la verità è che Fedez ha torto: il gossip, da che esiste, fa questo, punta i riflettori sui personaggi che interessano al pubblico. E Chiara Ferragni e consorte, piaccia o no, interessano molto.