Ernesto Assante di Repubblica: come è morto il giornalista musicale e che malattia aveva? Tutto su moglie, figli e carriera
Lunedì 26 febbraio 2024 è morto Ernesto Assante, storica firma de La Repubblica che ha trasformato la sua passione per la musica in un importante progetto di vita: era uno dei giornalisti e critici musicali più rinomato nel settore.
Ma come è morto e che malattia aveva? Assante si è spento all’improvviso all’età di 66 anni. Lasciando i colleghi e il mondo della musica senza parole. A breve avrebbe ripreso il tour per la presentazione del suo libro dedicato a Lucio Battisti.
Nella sua carriera aveva aiutato molti giovani cantanti emergenti, sua grande passione era quella di scovare il talento ancora prima che venisse rivelato al grande pubblico. Dalla notizia della sua scomparsa, infatti, sono numerosissimi i messaggi che ricordano il giornalista come un uomo attento, appassionato e onestamente interessato alla musica più che alla fama.
Ernesto Assante causa morte
Le varie testate parlano di un ictus fulminante. Ernesto Assante, pare abbia avuto un primo malore nei giorni precedenti, che lo aveva costretto al ricovero. Poi lunedì 26 febbraio, purtroppo, è arrivata la tragica notizia: il giornalista è morto all’età di 66 anni.
Moglie e figli
Ernesto Assante era sposato: la moglie si chiama Eleonora e dalla loro unione sono nate le due figlie Sofia e Costanza Assante. Non sono molte le informazioni sulla vita privata del giornalista che ha sempre mantenuto riservato questo aspetto.
Perché era famoso? La carriera del giornalista
Nato a Napoli nel 1958, Mario Assante era una figura poliedrica nel panorama culturale italiano. Dopo aver iniziato la sua carriera nel mondo della radio, contribuendo alle prime emittenti radiofoniche rock romane e lavorando per Radio 1 e Stereonotte, ha consolidato la sua presenza nel giornalismo musicale.
Negli anni ’70, Assante ha lavorato come critico musicale per il quotidiano “Il Manifesto”, dove ha avuto l’opportunità di esprimere le sue opinioni e analisi sulla scena musicale del tempo. La sua esperienza come critico musicale ha gettato le basi per la sua futura carriera giornalistica.
Nel 1979, Assante è entrato a far parte del quotidiano “Repubblica”, uno dei più importanti e influenti giornali italiani. Qui ha ricoperto diversi ruoli, tra cui critico musicale e successivamente caporedattore. Durante il suo periodo a “Repubblica”, Assante ha lasciato un’impronta significativa, contribuendo allo sviluppo di diverse iniziative editoriali.
Tra le sue iniziative più rilevanti vi è la creazione del settimanale “Musica”, dedicato alla copertura approfondita del panorama musicale nazionale e internazionale. Inoltre, ha ideato pubblicazioni come “Computer Valley” e “Computer, Internet e Altro”, dimostrando un interesse precoce e lungimirante nei confronti delle nuove tecnologie e del mondo digitale emergente.
Tra le sue collaborazioni con i settimanali di prestigio, si annoverano esperienze con testate come Epoca, L’Espresso, Rolling Stone e più recentemente con Rockol. La sua competenza e la sua passione per la musica lo hanno portato anche a contribuire alla Treccani, curando voci relative al pop e al rock, offrendo così un importante contributo alla conoscenza e alla documentazione di questi generi musicali.
In televisione, Assante ha ricoperto diversi ruoli, tra cui consulente musicale per programmi di grande successo come “Domenica In”, “Orecchiocchio” e “Doc”. È stato autore di trasmissioni musicali di rilievo come “Sanremo Rock” e “Cantagiro”.
Assante ha anche contribuito alla realizzazione di eventi musicali di grande importanza, come la prima edizione del concerto “Pavarotti & Friends” nel 1992. Ha collaborato con numerose personalità del mondo dello spettacolo, tra cui Fabrizio Frizzi, Eleonora Brigliadori, Renzo Arbore, Milly Carlucci, Elisabetta Gardini e Loretta Goggi, portando la sua competenza e il suo talento in diversi contesti televisivi.
Un altro progetto di rilievo ideato e curato da Assante è stato il “Premio Italiano per la Musica” di Italia 1, di cui ha realizzato sette edizioni condotte da Serena Dandini e Linus. Dal 2013, ha anche ideato, scritto e condotto, insieme a Gino Castaldo, “Webnotte”, una trasmissione dal vivo online su Repubblica.it e su Facebook, offrendo agli spettatori un’esperienza innovativa e coinvolgente nel mondo della musica e della cultura.
Assante ha prodotto numerosi saggi, alcuni dei quali scritti in collaborazione con Gino Castaldo, con il quale ha anche tenuto le celebri “Lezioni di rock” a Roma a partire dal 2005. Tra i suoi saggi più recenti, spiccano “Bruce Springsteen – Il Boss in parole e immagini” (White Star) e “Lucio Battisti” (Mondadori), una biografia del celebre autore di “Emozioni” che ha segnato il panorama della musica italiana. Questi saggi offrono una profonda analisi dei rispettivi artisti e delle loro opere, gettando luce sui loro percorsi artistici e sulle loro influenze culturali.
Dal 2003 al 2009, Assante ha anche insegnato Teoria e tecnica dei nuovi media e Analisi dei linguaggi musicali presso la facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma, contribuendo così alla formazione di nuove generazioni di professionisti nel campo della comunicazione e della cultura.