Massimo Lopez ha mentito durante lo speciale su Costanzo? Autore di Buona Domenica «Mi sono rotto il…»

Durante lo speciale dedicato a Maurizio Costanzo, Massimo Lopez avrebbe mentito: a sbugiardarlo uno storico autore di Buona Domenica

Nella serata di martedì 21 febbraio, lo spettacolo dedicato a Maurizio Costanzo ha offerto un’opportunità unica per molti protagonisti della televisione di far riaffiorare vecchi e bellissimi ricordi, collegati alle esperienze vissute con il giornalista scomparso lo scorso anno.

Tra gli ospiti presenti al Parioli c’era anche Massimo Lopez, celebre protagonista di Buona Domenica, che ha voluto ricordare uno dei momenti più significativi della sua carriera e del suo lavoro con Maurizio Costanzo: la creazione del personaggio del Cangurotto.

Tuttavia, il racconto di Lopez è stato oggetto di contestazione da parte di un celebre autore dello show di Canale 5, che ha smentito categoricamente quanto raccontato. Di seguito le due diverse versioni e come sarebbe andata veramente.

La verità sul personaggio del cangurotto di Buona Domenica

In un post pubblicato su Facebook, l’autore Alberto Tovaglia ha voluto chiarire alcuni punti riguardo al racconto fornito da Massimo Lopez sulla nascita del personaggio da lui interpretato, il Cangurotto. Tovaglia ha espresso il suo disappunto riguardo alla versione di Lopez, definendola una bugia che ha danneggiato la sua reputazione. Nonostante quarant’anni di carriera, il fatto che debba difendere la paternità del Cangurotto lo urta particolarmente.

Tovaglia ha quindi spiegato che lui e il suo collega, amico e socio Walter Corda, entrambi autori di Buona Domenica, furono incaricati di ideare un gioco che distribuisse premi in denaro utilizzando i numeri del lotto. Insieme, decisero di creare un meccanismo che unisse il gioco alla possibilità di fare spettacolo e intrattenimento. Così, nacque l’idea di un mondo immaginario in cui il conduttore, interpretato da Claudio Lippi, interagiva con personaggi da cartoni animati: un canguro che custodiva i numeri nel suo marsupio (il Cangurotto), un topolino (la pantegana Laurenti) e una bellissima puzzola profumata (Paola Barale) che fungeva da valletta del conduttore.

Tovaglia ha continuato spiegando che inizialmente Lopez era restio a vestire i panni del Cangurotto, ma che la sua opinione cambiò quando Tovaglia stesso indossò il costume e dimostrò al pubblico quanto potesse essere divertente il personaggio. Solo allora Lopez fu convinto a indossare il costume, diventando con il suo talento e la sua capacità interpretativa il personaggio iconico che tutti ricordiamo, entrato nella storia della televisione italiana.

La versione di Massimo Lopez: cosa ha detto?

Secondo la versione di Massimo Lopez, la nascita del personaggio del Cangurotto è avvenuta in un modo leggermente diverso rispetto a quanto raccontato da Alberto Tovaglia; l’attore ha descritto come l’idea di interpretare il Cangurotto sia nata in modo spontaneo e casuale, durante un momento particolarmente teso tra Maurizio Costanzo e alcuni dirigenti presenti in studio:

«L’atmosfera nello studio era tesa, con Maurizio Costanzo e alcuni dirigenti che litigavano. Tutti erano preoccupati e nervosi, ma io decisi di cercare di smorzare la tensione. Entrai nella sala costumi e trovai il costume del canguro. Senza pensarci due volte, mi infilai nel costume e irruppi nello studio mentre la discussione era in corso. La mia improvvisa apparizione come Cangurotto fece sì che tutti smettessero di litigare e la situazione divenne improvvisamente più leggera e divertente. Maurizio, vedendomi in quel modo, mi disse: “Da domani, devi fare questo tutti i giorni”».

Questa versione suggerisce che l’ispirazione per il personaggio del Cangurotto sia stata una sorta di intervento improvviso e inaspettato da parte di Lopez per sdrammatizzare una situazione tesa, piuttosto che un’idea premeditata degli autori. Chi dei due, quindi, dice la verità?

(Clicca su una delle 2 foto)
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