Cosa è successo ai genitori di Roberta Capua e al suo matrimonio? La conduttrice ne ha parlato nello studio di Verissimo.
Roberta Capua è stata ospite di Verissimo, raccontando a cuore aperto la sua vita da qualche tempo a questa parte: come sappiamo, la ex Miss Italia ha vissuto dei dolori tremendi; dapprima la morte dei genitori e poi dalla separazione da suo marito Stefano.
Fra le lacrime, Roberta ha ricordato sua madre Marisa Jossa, morta lo scorso novembre, e suo padre Alberto Capua. Oltre ai terribili lutti, poi, la conduttrice ha affrontato anche la fine del suo matrimonio con il padre di suo figlio Leonardo. Ma cosa è successo? La separazione dall’ex marito è arrivata pochi mesi dopo l’addio ai suoi amati genitori…
Alberto, padre di Roberta Capua, è stato quello che è venuto a mancare per primo. Poi è arrivato il lutto di sua madre, già malata da qualche anno. Nel dolore della perdita del papà, la showgirl ha dovuto badare anche a sua mamma che – a causa della malattia – non si è accorta della morte di suo marito: “La fortuna è che mamma nemmeno se ne è accorta”.
La morte dei genitori di Roberta è stato uno shock, sia per lei che per suo fratello Michelangelo, soprattutto quella di suo padre Alberto poiché era del tutto inaspettata, come ha spiegato la stessa showgirl nell’intervista di Verissimo. Nello studio di Silvia Toffanin, la ex Miss Italia non ha saputo trattenere le lacrime e l’emozione.
Roberta Capua parla della morte dei suoi genitori
Cosa è successo ai genitori di Roberta Capua? Il declino di suo padre Alberto è arrivato purtroppo a causa di una rottura al femore; ecco cosa ha raccontato l’ospite di Silvia Toffanin: “Mio padre si era rotto il femore. L’intervento era andato bene, eravamo convinti che si stava riprendendo, invece non si è più alzato da quel letto. Era il mio riferimento, mamma già da qualche anno non mi riconosceva più”.
Il rapporto fra Roberta e suo padre era profondo e intimo: “C’era un confronto quotidiano su tutto, anche adesso a volte dico ‘ora lo chiamo’, invece non c’è”. Purtroppo, la conduttrice non ha avuto il tempo di salutare suo padre prima che morisse: “Ero a Bologna, mi hanno chiamato per dirmi che papà non stava bene ed era il caso che tornavo a casa, a Napoli”.
Cosa è successo? “Ho preso il treno la mattina dopo, che si fa prima, ma non ho fatto in tempo. Però ho un ricordo bellissimo, è stato un grande padre. Adesso bisogna guardare avanti, bisogna pensare che lui c’è sempre, c’è in tante cose che faccio”. Anche per sua madre, comunque, Roberta Capua ha speso bellissime parole.
Su Marisa Jossa, infatti, ha detto: “Lei è sempre stata molto presente nella mia vita. Una brava nonna, innamorata di suo nipote. Una persona modesta. Anche lei è morta quasi all’improvviso, non abbiamo fatto in tempo a metabolizzare, però è stato diverso, perché in qualche modo era già nel suo mondo, ero preparata”.
La fine del matrimonio con Stefano Cassoli
Roberta Capua, mentre affrontava il lutto di entrambi i genitori, ha subìto un altro durissimo colpo: il suo matrimonio con Stefano Cassoli, padre di suo figlio Leonardo, è finito dopo 12 anni di amore. Ma perché? Cosa è successo? La conduttrice ha raccontato di aver scritto una brutta pagina della sua storia personale e mai avrebbe voluto.
Grazie alle sue amiche e ai suoi affetti, Roberta si è rialzata. Ecco le sue parole: “La famiglia è sempre stata una priorità per me, l’ho sempre messa al centro. Mi sarei vista invecchiare con lui, seguire tutti i progressi di Leonardo insieme. Pensavo che sarebbero state delle gioie condivise”.
Il matrimonio di Roberta e Stefano, a quanto pare, è finito per via dei cambiamenti personali di entrambi: “A un certo punto ti rendi conto che le priorità non sono le stesse, i valori non sono gli stessi, uno cerca di tenere insieme le cose, ma a un certo punto capisci che è meglio lasciarle andare”.
Ecco, poi, come ha concluso: “Le mie amiche mi aiutano tanto. Stavo per cadere a pezzi e ognuna di loro mi ha aiutato a modo suo. Adesso sono serena, guardo al futuro con ottimismo, anche se ho 55 anni e ricominciare non è una passeggiata, ma voglio essere ottimista e pensare che la vita può ricominciare anche a 55 anni”.