Cosa è successo ad Andreea Rabciuc? La ragazza - 27 anni all'epoca della scomparsa - è stata ritrovata morta sabato scorso.
Potrebbero esserci grandi e inaspettate svolte sul caso di Andreea Rabciuc, scomparsa nel 2022 mentre si trovava a una festa insieme a degli amici e dopo aver discusso con il suo fidanzato.
Andreea Rabciuc si trovava in compagnia del suo fidanzato e dei suoi amici a una festa; la ragazza ha litigato tutta la sera con il suo compagno e di punto in bianco è uscita dalla casa, a piedi, intorno alle 07:00 della mattina. Di lei è sparita ogni traccia. Il fidanzato di Andreea fino a oggi ha rifiutato di essere intervistato. Inoltre, il ragazzo avrebbe tenuto con sé il cellulare della sua fidanzata, restituendolo solo diversi giorni dopo a sua madre. Perché?
Il comportamento di Simone, fidanzato di Andreea, è sempre risultato strano, tanto da averlo fatto finire nel registro degli indagati. Nelle settimane successive alla scomparsa della ragazza, nel fiume Po è stato ritrovato il cadavere di una donna senza testa né arti all’interno di un borsone emerso in una secca. Il corpo – tuttavia – non è quello della giovane di origini rumene. Gli inquirenti hanno preso in carico il suo telefonino e stanno indagando per trovare all’interno alcune prove o alcuni indizi che possano essere utili ai fini delle ricerche.
All’interno di questa inquietante storia sbuca un nuovo nome: quello di Daniele, l’ex fidanzato di Andreea Rabciuc. Gli investigatori hanno trovato un fitto scambio di messaggi fra i due ragazzi, l’ultimo – una nota vocale – in cui la ragazza faceva una stranissima richiesta al suo ex: “Per stasera sto qui. Domani sono libera e possiamo fare quello che vogliamo. Poi mi aiuti a scomparire e a non far sapere dove sono”. Cosa intendeva dire?
Cosa è successo ad Andreea Rabciuc?
La scomparsa di Andreea Rabciuc ha davvero dell’incredibile; la sua scomparsa è apparsa immediatamente strana dal punto di vista di sua madre che ha sempre sostenuto che sua figlia non si sarebbe mai allontanata da casa per così tanto tempo. In effetti i sospetti della donna erano fondati, poiché il cadavere della giovane è stato ritrovato solo pochi giorni fa all’interno di un casolare, in una zona vicina al punto di sparizione di Andreea, ma soprattutto già battuta nelle prime fasi della ricerca, due anni fa. Come è possibile che se ci fosse stato il corpo della ragazza all’epoca della sua scomparsa i cani non lo avrebbero fiutato? Questo e molti altri interrogativi rimangono ancora oggi privi di risposta.
Le testimonianze dei presenti
Francesco, amico di Andreea e del suo fidanzato Simone, ha raccontato la sera prima della scomparsa della giovane: “Hanno iniziato a litigare e non hanno smesso fino al mattino. Mi ero seccato per questa situazione. Lui le gridava contro e lei alla fine scriveva sul cellulare senza neanche degnarlo di uno sguardo. Tanto che Simone a un certo punto le toglie di mano il telefonino e comincia a controllare le chat…”
Nelle chat è spuntato fuori il nome di Daniele, l’ex fidanzato di Andreea Rabciuc. I due si erano lasciati da qualche tempo, ma fra loro continuava a esserci un ottimo rapporto di amicizia. Il ragazzo ha dichiarato quanto segue: “Lei mi raccontava il suo disagio. E io più volte le ho scritto che sarei passata a prenderla, non sarebbe stata la prima volta. Alla fine mi ha mandato un vocale e mi ha detto che sarebbe rimasta lì. Che sarebbe venuta da me il giorno dopo. E che voleva la aiutassi a non farsi più trovare”.
Andrea Rabciuc è scomparsa dopo aver passato la nottata con il suo fidanzato e due amici della coppia, Francesco e Aurora. A quanto pare, a un certo punto della serata, la ragazza di origini romene sarebbe rimasta sola con l’amico del suo ragazzo, poiché quest’ultimo e la loro conoscente sarebbero andati fino a Jesi per comprare delle birre: “Siamo stati via un’ora e ci sono delle telefonate a provarlo e al ritorno lei era molto agitata e voleva andare via”.
E poi: “Lei ha problemi da risolvere nella testa, magari poi maturerà ma oggi è instabile e gestirla è difficile. Questa è fatta così, cosa le posso fare? Conoscendola ci può fare apposta ad allontanarsi un mese o due, lontana da tutti. Se ne frega dei tg che la cercano. Io stento a credere le sia capitato qualcosa”.
Fidanzato indagato
Il fidanzato di Andreea Rabciuc risultava essere indagato già qualche settimana dopo la scomparsa della giovane: era stato convocato alla Caserma dei Carabinieri di Jesi come persona informata sui fatti e per farsi notificare il sequestro della sua auto, del cellulare, di un tablet e di alcuni vestiti. Simone Gresti – 45 anni – ha potuto partecipare agli accertamenti tecnici che la Magistratura aveva disposto in quel periodo.
La redazione di Chi L’ha Visto aveva raggiunto il fidanzato di Andreea Rabciuc che aveva raccontato quanto segue: “In questi sette mesi non è stata certo la prima volta. È capitato che ci siamo dati anche degli schiaffi, ma mai oltre. Più di una volta mi lasciava il telefono e per questo ce l’avevo io. Volevo chiamare la mamma di Andreea per farla venire a prendere”.
Il ritrovamento del cadavere
Sabato scorso – 20 gennaio 2024 – è stato ritrovato – a distanza di due anni – il cadavere di Andreea Rabciuc, 27 anni all’epoca della morte. La madre ha riconosciuto la figlia grazie ai vestiti indossati, gli stessi che aveva al momento della scomparsa. Oggi della giovane donna di origini rumene rimangono solo ossa sparse nel terriccio e la posizione del fidanzato Simone si complica.
Vicino al cadavere di Andreea, poi, una corda arrotolata a una trave e un biglietto con alcune frasi. Il casolare dove è stato rinvenuto il corpo della 27enne dista circa un chilometro dalla roulotte dove lei, il suo fidanzato e un paio di amici stavano trascorrendo la serata del 12 marzo 2022.
Secondo la Procura, la corda arrotolata alla trave fungerebbe da depistaggio per inscenare un suicidio da parte della ragazza. Oggi Simone, compagno della giovane, sarebbe indagato per omicidio, ma non si esclude alcuna ipotesi. Nelle scorse ore è stata effettuata anche un’autopsia…
L’autopsia
L’autopsia, con esito non ufficiale, ha svelato che non siano emersi segni di violenza sul corpo di Andreea Rabciuc. Le ossa si trovavano nella legnaia al pianterreno del casolare, mentre il teschio, invece, su uno scalino di una scala che porta al piano di sopra. La distanza fra il cranio e gli altri resti sarebbe attribuita al passaggio e all’intervento di animali, che sarebbero entrati dalle finestre dello stabile.
Stefano Vanin – entomologo forense incaricato dalla Procura di Ancona – si sta occupando oggi di chiarire come possano aver agito gli insetti sul corpo della giovane. Nell’indagine, inoltre, è finito anche un video registrato da alcuni youtuber che nei mesi scorsi si sono recati attorno al casolare, tuttavia non conterrebbe elementi importanti per le indagini.