Giovanna Pedretti, Lorenzo Biagiarelli ha fatto debunking, ma cosa vuol dire? Cos’è, significato e cosa c’entra col giornalismo

Lorenzo Biagiarelli ha datto debunking nel caso di Giovanna Pedretti: ma cosa vuol dire? E cosa è successo?

Lorenzo Biagiarelli ha fatto debunking nel caso di Giovanna Pedretti: ma cosa vuol dire? E cosa è successo negli ultimi giorni?

Qualche giorno fa il nome di Giovanna Pedretti è diventato noto per una presunta recensione fatta da un cliente del ristorante; quest’ultimo lamentava il fatto di aver dovuto consumare la sua pizza vicino a un tavolo di due ragazzi gay e alla presenza di un ragazzo con disabilità che mangiava con difficoltà.

La recensione, tuttavia, si complimentava anche con la pizzeria della signora Pedretti in quanto la pizza fosse “eccellente” e il dolce “ottimo”. A far scalpore – oltre all’atroce e becero commento del presunto cliente – era stata la risposta di Giovanna stessa, che non aveva ovviamente gradito le parole del consumatore.

La ristoratrice, infatti, alla presunta recensione aveva risposto con toni perentori e decisi, allontanando anche in futuro il cliente dalla sua pizzeria. Con queste parole, infatti, lo aveva congedato sperando di non vederlo più nel suo locale“A fronte di queste bassezze umane e di pessimo gusto, credo che il nostro locale non faccia per lei. Noi non selezioniamo i clienti in base ai loro gusti sessuali, men che meno sulla disabilità”.

Cosa è successo a Giovanna Pedretti?

Ora però la storia si ribalta: la risposta di Giovanna Pedretti alla recensione del suo cliente ha fatto rapidamente il giro del web, venendo osannata da molti, ma anche discussa da altrettanti. Perché? Secondo alcuni – fra cui Selvaggia Lucarelli e il suo compagno Lorenzo Biagiarelli – la recensione in questione sarebbe stata del tutto fasulla.

La giornalista ha avviato un’inchiesta per capire se le parole usate dal presunto cliente di Giovanna fossero state realmente scritte oppure no; a seguire, poi, anche giornali come Repubblica, il Corriere della Sera e persino Rai Tre sono intervenuti sulla questione, additando la ristoratrice come finta eroina del popolo.

Il commento apparso per recensire il ristorante, in effetti, presentava qualche incongruenza nella grandezza del testo, nella sua nitidezza e via dicendo. Un giornalista della Rai ha raggiunto Giovanna Pedretti per interrogarla su quanto successo con la presunta recensione e la donna ha negato categoricamente di essere coinvolta direttamente, raccontando – piuttosto – di essere forse finita in un tranello. Di seguito il servizio:

Il ritrovamento del cadavere

Dopo il boom mediatico del caso di Giovanna Pedretti e del suo ristorante Le Vignole, ieri sera – 14 gennaio 2024 – una terribile notizia è tornata a scuotere l’Italia: il corpo della donna è stato ritrovato nel fiume Lambro, recuperato dai Carabinieri e dai Vigili del Fuoco. La vicenda è passata ora nelle mani della Procura di Lodi. La ristoratrice – 59 anni – lascia un marito e una figlia. Insieme al compagno gestiva il ristorante divenuto pietra dello scandalo di questa triste storia.

Al momento, tuttavia, non c’è alcuna ipotesi di reato: il gesto di Giovanna sembrerebbe essere volontario, come spiegato da alcuni fonti investigative raggiunte da FanPage.it. Nonostante tutto, però, nessuna ipotesi resta esclusa. Il marito della ristoratrice si sarebbe accorto della sua assenza durante la mattinata di ieri, appunto il 14 gennaio 2024, notando dalle telecamere di sicurezza che la titolare de Le Vignole si era allontanata da casa alle 4:00 del mattino, senza aver più dato notizie.

Dopo aver allertato i Carabinieri, dalle 14:00 circa sono scattate le ricerche e il corpo senza vita di Giovanna Pedretti è stato ritrovato, come accennato, nel fiume Lambro. Dopo la tragica notizia, diverse personalità del mondo dello spettacolo e tantissimi utenti dei social si sono espressi in merito, non nascondendo un certo dolore nell’apprendere della scomparsa.

Cosa ha detto Lorenzo Biagiarelli?

È stato proprio Lorenzo Biagiarelli – compagno di Selvaggia Lucarelli – a far luce sulla presunta recensione falsa fatta al locale di Giovanna Pedretti. Lo chef ha infatti portato avanti un’attenta analisi su quanto scritto dal cliente e quanto risposto dalla titolare della pizzeria; tramite Twitter – oggi X – Lorenzo ha scritto: “La notizia del giorno è quella di una pizzeria che riceve una recensione omofobia e abilista su Google, risponde con forza, pubblica lo screenshot sui propri social, riceve centinaia di commenti positivi e di recensioni a 5 stelle di incoraggiamento”.

E ancora: “‘Mi hanno messo a sedere di fianco a dei gay, e c’era pure un ragazzo in carrozzina, mi sono sentito a disagio’. E la titolare: ‘la invito a non tornare da noi, a mio che non ritrovi in sé i requisiti umani che nel suo atteggiamento sono mancati’. La storia finisce su tutti i giornali. Eppure se diamo un’occhiata allo screenshot. Sembra falso. Il font della recensione, come quello della risposta, è diverso da quello usato da Google”.

Lorenzo Biagiarelli, poi, chiude il suo tweet in questo modo: “Google Maps usa Product Sans, mentre questo è un altro. Le scritte di Google (‘risposta del proprietario’ ‘6 recensioni’, gli stessi loghi) sono sgranati, mentre il corpo del testo è perfettamente a fuoco. Alcune lettere escono dalla linea immaginaria tracciata dai tre puntini in alto. Sia la recensione che la risposta presentano simili errori di ortografia. Il più evidente è la minuscola dopo tutti i punti”.

Infine: “Sembrano scritte dalla stessa mano. Insomma, siamo sicuri che questo screenshot sia autentico? Se lo screen fosse davvero falso, ci troveremmo di fronte a parecchie implicazioni scomode. Non solo l’utilizzo di abilismo e omofobia come leva di marketing, ma anche l’inesistente controllo della veridicità del materiale digitale da parte della stampa”. Queste parole dello chef hanno immediatamente allertato la sua compagna Selvaggia Lucarelli e la stampa tutta…

Come visto in precedenza, Giovanna Pedretti è stata raggiunta dal TG3, intenzionato a vederci chiaro in questa situazione. Davanti alle telecamere del noto giornale è apparsa in evidente difficoltà, senza però dichiarare che la recensione fosse effettivamente falsa. Il giallo, dunque resta. Nella serata di ieri – 14 gennaio 2024 – la donna è stata ritrovata morta nel fiume Lambro. Il gesto di Giovanna sembra esser stato volontario; la donna – presumibilmente schiacciata dal danno d’immagine suo e del suo ristorante – si è spinta fino all’insano gesto.

Non appena la notizia della morte della titolare de Le Vignole è stata resa nota, Lorenzo Biagiarelli – su Instagram – ha detto ancora la sua, scagionandosi dall’accusa di aver creato odio sui social: “Mi dispiace moltissimo della morte della signora Giovanna, e il mio pensiero va alla sua famiglia. Mi dispiace che pensiate che la ricerca della verità possa avere queste conseguenze. Ci tengo a respingere con forza le accuse di ‘odio social’ dal momento che la signora Giovanna, in questi due giorni, non ha ricevuto dalla stampa che lodi e attestazioni di stima, e solo qualche sparuto e faticoso tentativo di ristabilire la verità che, in ogni caso, non ha e non avrebbe mai avuto pari forza”.

E ancora, poi, ha concluso così: “Vi invito solo, se davvero pensate che la signora Giovanna si sia tolta la vita per un inesistente ‘odio social’, a riflettere sul concetto di verità. Se ogni persona che tenta di ristabilire la verità in una storia, grande o piccola che sia, dovesse temere questo epilogo a quel punto dovremmo chiudere tutto, giornali e social. I messaggi di odio che mi state scrivendo sono invece, quelli sì, di una tale violenza e quantità che effettivamente, anche a una persona non troppo fragile, potrebbero fare pensare a un gesto estremo. lo, nel frattempo, continuerò a cercare la verità nelle cose”.

Dopo la grossa polemica, Lorenzo Biagiarelli ha deciso di non prendere parte a È sempre Mezzogiorno, programma Rai di cui fa parte ufficialmente da diversi anni. Selvaggia Lucarelli, coinvolta assieme al compagno nella bufera sui social, ha deciso di allontanarsi per un po’ i suoi canali, prediligendo solamente Instagram. Nell’abbandonare momentaneamente Twitter, ha voluto lasciare i suoi followers con una riflessione circa quanto successo dopo il caso Pedretti. Eccola di seguito:

Cosa vuol dire fare debuking?

Ma cosa vuol dire fare debunking? Ultimamente sentiamo spesso questa parola e non sappiamo come collegarla con il giornalismo. Il termine deriva dalla parola Debunker, dall’inglese sfatatore, sbufalatore, demistificatore o disingannatore, è una persona che mette in dubbio o smaschera. Il vocabolario Treccani, sul debunking dice: “Opera di demistificazione e confutazione di notizie o affermazioni false o antiscientifiche, spesso frutto di credenze, ipotesi, convinzioni, teorie ricevute e trasmesse in modo acritico”.

Cosa c’entra con il giornalismo?

Con l’avvento di Internet, come sappiamo, è facile incorrere in notizie finte o parzialmente vere ed è dunque opera di chi legge riuscire a capire, ad approfondire e a rendersi conto se si tratta di una fake news oppure no. Nonostante alcune notizie appaiano chiaramente mistificate, ingigantite o totalmente inventate, non sempre è facile comprenderlo davvero.

Esistono quindi due attività: quella di prebunking e quella del già citato debuking. Come si uniscono al giornalismo? È compito – o almeno lo sarebbe – del giornalista verificare la veridicità di una notizia prima di diffonderla o renderla nota ai più. Ma qual è la differenza fra questi due fenomeni?

La fondamentale differenza fra prebunking e debunking sta nel momento in cui si agisce contro l’informazione non corretta o parzialmente tale. Nel primo dei due fenomeni, infatti, ci si riferisce al pubblico, ai fruitori della disinformazione, evitando quindi che possano incappare in bufale e notizie false, sapendo quindi capire cosa è vero e cosa no.

Nel debunking invece c’è un vero e proprio impegno di smentire una notizia riconosciuta uniformemente come falsa. A questo, poi, si aggiunge anche l’opera di smentita della veridicità che l’opinione pubblica ha attribuito alla notizia stessa. Non è chiaro quale dei due fenomeni sia più efficace, ad oggi.

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