Perché il nome di Selvaggia Lucarelli e quello del suo fidanzato Lorenzo Biagiarelli sono accostati alla storia di Giovanna Pedretti?
Cosa c’entrano Selvaggia Lucarelli e Lorenzo Biagiarelli con la tragica storia di Giovanna Pedretti? La donna era la titolare della pizzeria Le Vignole e nella giornata di ieri – 14 gennaio 2024 – è stata ritrovata morta nel fiume Lambro. Cosa è successo?
Qualche giorno fa il nome di Giovanna Pedretti è diventato noto per una presunta recensione fatta da un cliente del ristorante; quest’ultimo lamentava il fatto di aver dovuto consumare la sua pizza vicino a un tavolo di due ragazzi gay e alla presenza di un ragazzo con disabilità che mangiava con difficoltà.
La recensione, tuttavia, si complimentava anche con la pizzeria della signora Pedretti in quanto la pizza fosse “eccellente” e il dolce “ottimo”. A far scalpore – oltre all’atroce e becero commento del presunto cliente – era stata la risposta di Giovanna stessa, che non aveva ovviamente gradito le parole del consumatore.
La ristoratrice, infatti, alla presunta recensione aveva risposto con toni perentori e decisi, allontanando anche in futuro il cliente dalla sua pizzeria. Con queste parole, infatti, lo aveva congedato sperando di non vederlo più nel suo locale: “A fronte di queste bassezze umane e di pessimo gusto, credo che il nostro locale non faccia per lei. Noi non selezioniamo i clienti in base ai loro gusti sessuali, men che meno sulla disabilità”.
La tragica fine di Giovanna Pedretti
La risposta di Giovanna Pedretti alla recensione del suo cliente ha fatto rapidamente il giro del web, venendo osannata da molti, ma anche discussa da altrettanti. Perché? Secondo alcuni – fra cui Selvaggia Lucarelli e il suo compagno Lorenzo Biagiarelli – la recensione in questione sarebbe stata del tutto fasulla.
La giornalista ha avviato un’inchiesta per capire se le parole usate dal presunto cliente di Giovanna fossero state realmente scritte oppure no; a seguire, poi, anche giornali come Repubblica, il Corriere della Sera e persino Rai Tre sono intervenuti sulla questione, additando la ristoratrice come finta eroina del popolo.
Il commento apparso per recensire il ristorante, in effetti, presentava qualche incongruenza nella grandezza del testo, nella sua nitidezza e via dicendo. Un giornalista della Rai ha raggiunto Giovanna Pedretti per interrogarla su quanto successo con la presunta recensione e la donna ha negato categoricamente di essere coinvolta direttamente, raccontando – piuttosto – di essere forse finita in un tranello. Di seguito il servizio:
Dopo il rinvenimento del corpo senza vita di Giovanna Pedretti nel Lambro, il #Tg3 ha subito rimosso il post con l’intervista alla donna. pic.twitter.com/I9XJqoCUn4
— Francesca Totolo (@fratotolo2) January 14, 2024
Cosa c’entra Lorenzo Biagiarelli?
È stato proprio Lorenzo Biagiarelli – compagno di Selvaggia Lucarelli – a far luce sulla presunta recensione falsa fatta al locale di Giovanna Pedretti. Lo chef ha infatti portato avanti un’attenta analisi su quanto scritto dal cliente e quanto risposto dalla titolare della pizzeria; tramite Twitter – oggi X – Lorenzo ha scritto: “La notizia del giorno è quella di una pizzeria che riceve una recensione omofobia e abilista su Google, risponde con forza, pubblica lo screenshot sui propri social, riceve centinaia di commenti positivi e di recensioni a 5 stelle di incoraggiamento”.
E ancora: “‘Mi hanno messo a sedere di fianco a dei gay, e c’era pure un ragazzo in carrozzina, mi sono sentito a disagio’. E la titolare: ‘la invito a non tornare da noi, a mio che non ritrovi in sé i requisiti umani che nel suo atteggiamento sono mancati’. La storia finisce su tutti i giornali. Eppure se diamo un’occhiata allo screenshot. Sembra falso. Il font della recensione, come quello della risposta, è diverso da quello usato da Google”.
Lorenzo Biagiarelli, poi, chiude il suo tweet in questo modo: “Google Maps usa Product Sans, mentre questo è un altro. Le scritte di Google (‘risposta del proprietario’ ‘6 recensioni’, gli stessi loghi) sono sgranati, mentre il corpo del testo è perfettamente a fuoco. Alcune lettere escono dalla linea immaginaria tracciata dai tre puntini in alto. Sia la recensione che la risposta presentano simili errori di ortografia. Il più evidente è la minuscola dopo tutti i punti”.
Infine: “Sembrano scritte dalla stessa mano. Insomma, siamo sicuri che questo screenshot sia autentico? Se lo screen fosse davvero falso, ci troveremmo di fronte a parecchie implicazioni scomode. Non solo l’utilizzo di abilismo e omofobia come leva di marketing, ma anche l’inesistente controllo della veridicità del materiale digitale da parte della stampa”. Queste parole dello chef hanno immediatamente allertato la sua compagna Selvaggia Lucarelli e la stampa tutta…
Riassunto: locale pubblica lo screenshot di una recensione omofoba e abilista con la risposta della titolare che invita l’avventore a non tornare più. Pieno di like, articoli su tutti i giornali. Io sollevo il dubbio che quello screen fosse un fake. Nelle foto, il seguito. pic.twitter.com/OCJhVf4bBQ
— Lorenzo Biagiarelli (@lorenzobiagiare) January 13, 2024
Come visto in precedenza, Giovanna Pedretti è stata raggiunta dal TG3, intenzionato a vederci chiaro in questa situazione. Davanti alle telecamere del noto giornale è apparsa in evidente difficoltà, senza però dichiarare che la recensione fosse effettivamente falsa. Il giallo, dunque resta. Nella serata di ieri – 14 gennaio 2024 – la donna è stata ritrovata morta nel fiume Lambro. Il gesto di Giovanna sembra esser stato volontario; la donna – presumibilmente schiacciata dal danno d’immagine suo e del suo ristorante – si è spinta fino all’insano gesto.
Non appena la notizia della morte della titolare de Le Vignole è stata resa nota, Lorenzo Biagiarelli – su Instagram – ha detto ancora la sua, scagionandosi dall’accusa di aver creato odio sui social: “Mi dispiace moltissimo della morte della signora Giovanna, e il mio pensiero va alla sua famiglia. Mi dispiace che pensiate che la ricerca della verità possa avere queste conseguenze. Ci tengo a respingere con forza le accuse di ‘odio social’ dal momento che la signora Giovanna, in questi due giorni, non ha ricevuto dalla stampa che lodi e attestazioni di stima, e solo qualche sparuto e faticoso tentativo di ristabilire la verità che, in ogni caso, non ha e non avrebbe mai avuto pari forza”.
E ancora, poi, ha concluso così: “Vi invito solo, se davvero pensate che la signora Giovanna si sia tolta la vita per un inesistente ‘odio social’, a riflettere sul concetto di verità. Se ogni persona che tenta di ristabilire la verità in una storia, grande o piccola che sia, dovesse temere questo epilogo a quel punto dovremmo chiudere tutto, giornali e social. I messaggi di odio che mi state scrivendo sono invece, quelli sì, di una tale violenza e quantità che effettivamente, anche a una persona non troppo fragile, potrebbero fare pensare a un gesto estremo. lo, nel frattempo, continuerò a cercare la verità nelle cose”.
Cosa c’entra Selvaggia Lucarelli?
Dopo il tweet di Lorenzo Biagiarelli e gli interventi di Selvaggia Lucarelli, alla morte di Giovanna Pedretti, molti hanno additato lo chef e la giornalista come i “responsabili” (indiretti, ovviamente) del suicidio della titolare de Le Vignole. La gogna mediatica, insomma, avrebbe fatto in modo che la donna si sentisse schiacciata dall’ingente peso, fino a decidere di togliersi la vita.
Allo scoppio della prima notizia – quella della risposta di Giovanna alla bruttissima recensione del suo locale – Selvaggia scriveva: “Ma poi (al di là del fatto che la notizia era pure falsa) ieri riflettevo anche su questa faccenda di glorificare una persona perché risponde a qualcuno che schifa disabili e gay di “non tornare nel mio locale”. Perché questo dovrebbe essere un gesto esemplare ed eroico? Abbiamo normalizzato tutto tranne la normalità“.
Dopo la notizia della morte di Giovanna Pedretti, come il suo compagno Lorenzo Biagiarelli, anche Selvaggia Lucarelli è tornata a parlare del caso, dichiarando che non ci sia stata alcuna gogna mediatica nei confronti della donna e che quindi questa circostanza non si può certo attribuire alla scomparsa prematura della signora. Ecco cosa ha detto tramite social la giornalista: “Una persona inventa una storia usando disabili e gay per avere quella popolarità sui social che ormai tutti vogliono. Lo fa confezionando un commento fatto male, molto ingenuo da un punto di vista tecnico. Era chiaramente falso al primo sguardo”.
E infine: “Tutta la stampa italiana va dietro al primo che dà la notizia senza verificare. Tutta. Gli influencer la riprendono. La signora diventa Teroina nazionale. La signora è la star del giorno. Qualcuno si prende la briga di fare debunking. Qualcuno dice che la notizia che è in home su tutti i giornali è falsa. Normale amministrazione ormai. Purtroppo. La signora viene trovata morta. A questo aggiungo che si sta parlando di gogna, ma di fatto non c’era manco stata questa gogna di cui si sta parlando sui social. Temo quindi che si sappia troppo poco dei pregressi, della storia personale. E i pregressi drammatici purtroppo ci sono, ma non è il momento di parlarne“.
Lo scorso anno, proprio in questo periodo, scoppiò il caso della bidella pendolare. Nacque tutto da un articolo che raccontava evidenti bugie sulla storia. Per giorni si susseguirono smentite, debunking, articoli, meme, sfottó, fotomontaggi. La bidella fu travolta da una vera…
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) January 15, 2024
Ovviamente Selvaggia è stata aspramente criticata per quanto scritto e sui social ha avuto diversi botta e risposta con molti utenti. Di seguito un esempio:
Dentro di noi ci sono due lupi. I tuoi stanno tutti e due ubriachi pic.twitter.com/lfCLe4sk32
— Ascanio Frugoni (@AscanioFrugoni) January 15, 2024