Chiara Ferragni quanti soldi, follower e contratti ha perso? Tutti i brand che hanno abbandonato la nave e la verità che nessuno ammette
Continuano le speculazioni sul futuro di Chiara Ferragni e il toto-scommesse sul destino di una delle imprenditrici italiane più talentuose dell’ultimo decennio. Le tifoserie si schierano apertamente in due macro possibilità: chi crede che sia giunta la fine della sua era e chi, invece, continua a battersi a spada tratta per la sua ”resurrezione” da fenice.
La chiusura dei contratti da parte dei maggiori brand affiliati al brand della regina delle influencer non fanno ben sperare, ma la verità che in pochi vogliono ammettere è che Chiara Ferragni, nel bene e nel male, continua a collezionare attenzioni che pochi altri nomi riescono a raggiungere.
Scopriamo quanti e quali sono i contratti che l’imprenditrice ha perso e quali sono le opzioni che la aspettano. Ma soprattutto, scopriamo perché Chiara Ferragni continua ad essere una macchina da soldi e da risultati difficile da poter distruggere, se non impossibile.
Chiara Ferragni: quanti follower ha perso e quali contratti sono saltati?
Dopo la rottura dei legami con Safilo e Coca-Cola, lo scandalo legato al pandoro-gate sta avendo conseguenze devastanti sull’immagine dell’imprenditrice. Attualmente, i legali di Chiara Ferragni stanno lavorando incessantemente per preparare la difesa in vista dell’interrogatorio che presto avverrà in Procura, a seguito dell’apertura di un’indagine per truffa aggravata a suo carico.
Mentre la Procura di Milano sta cercando di identificare i primi testimoni che saranno interrogati, le notizie che emergono non sono positive per l’imprenditrice digitale. Inoltre, Chiara deve affrontare un crollo costante dei suoi follower sui social media. Secondo il sito Not Just Analytics, la regina di Instagram avrebbe perso ben 226mila follower nel corso di questo turbolento mese, che si configura come il più difficile della sua giovane ma finora prolifica carriera.
Si sostiene che una presunta “violazione di impegni contrattuali” da parte di Chiara abbia influenzato negativamente il brand di Safilo, portando alla fine della collaborazione con l’influencer. L’azienda, specializzata nella produzione e distribuzione di occhiali da vista con il marchio della cremonese, è ora solo un ricordo del passato dopo che Safilo è stato il primo grande sponsor a chiudere i rapporti con l’influencer.
Intanto anche Coca Cola, la multinazionale della celebre bibita, ha scelto di “sospendere” lo spot promozionale girato il mese scorso, previsto inizialmente per essere trasmesso in Italia a partire dalla fine di gennaio. Altri brand, ancora non ufficiali nel comunicare la loro posizione, potrebbero seguire l’esempio e porre fine ai contratti attivi con l’influencer.
Quali altri brand potrebbero voltarle le spalle?
Monnalisa, noto brand che produce abbigliamento per bambini, sembra essere il prossimo in linea a distanziarsi da Chiara Ferragni. La direttrice creativa Barbara Baertocci ha dichiarato in un’intervista a Repubblica di essere al momento in fase di valutazione.
Il crollo dell’influencer si riflette non solo nella perdita di sponsor, ma anche nelle difficoltà riscontrate dai suoi negozi. Gli store di Ferragni stanno vivendo una situazione di “crisi” senza precedenti, con una netta diminuzione del flusso di clienti.
Brand che rappresentavano pilastri del business di Chiara Ferragni, come Tod’s, Calzedonia, Intimissimi, Morellato, Pantene, Nespresso e Arval Cosmetici, potrebbero essere i prossimi a seguire l’esempio di Safilo e Coca-Cola. La possibilità di una rottura con questi marchi rappresenterebbe un colpo doppio data la lunga collaborazione passata. Ma ancora non sono state fatte delle dichiarazioni ufficiali.
Cosa succederà adesso? Si tratta davvero della fine del suo impero?
La situazione legale e l’impennata delle perdite di follower rappresentano una sfida senza precedenti per Chiara, mettendo a dura prova la solidità della sua reputazione e la sostenibilità della sua carriera nel mondo dell’influencer marketing. La sua difesa in Procura sarà fondamentale per determinare le conseguenze a lungo termine di questo scandalo sulla sua posizione nell’ambiente digitale e nell’industria della moda.
Mariella Milani, giornalista, riporta la sua analisi sul futuro dell’impero Ferragnez: «Ferragni rischia di perdere diversi contratti perché la sua immagine è stata appannata e questo non è un paese che dimentica. Non è detto che la Ferragni riesca ad uscire da questa situazione. Potrebbe essere la fine dell’era Ferragni. Chiara rischia di fare la fine di Kevin Spacey e Harvey Weinstein»
E su questa dichiarazione ci teniamo a fare una precisazione: Kevin Spacey e Harvey Weinstein hanno macchiato indelebilmente la loro reputazione per delle accuse di violenza sessuale. E la truffa è un reato, ”sfruttare” la beneficenza è la truffa peggiore di cui ci si può macchiare, ma non possiamo mettere le storie sullo stesso piano.
Detto questo, Chiara Ferragni verrà mai graziata dal suo popolo? La sua immagine recupererà credibilità? L’Italia perdona tante cose, ma quel che non ha mai perdonato realmente a Chiara Ferragni è la sua vita. E l’errore è arrivato a pennello per giustificarne il fastidio.
Ma quel che è probabile è che i sudditi affezionati resteranno sudditi, mentre gli odiatori (forse di più e più rivelati) resteranno tali. E chi era disinteressato prima, resterà disinteressato.
Perché la fama di Chiara Ferragni l’hanno sempre fatta i fedeli quanto i nemici. E se c’è una cosa che ha dimostrato il caso Balocco è che i disinteressati non esistono, altrimenti non sarebbe mai esistito il fenomeno Chiara Ferragni.