Chiara Nasti perché non ti vergogni mai? La teoria sui finti etero

Chiara Nasti e la polemica sui finti etero che commentano le sue borse, cosa è successo e cosa ha detto? La vergogna è servita (FOTO)

Chiara Nasti ha deciso di condire le feste di Natale con un po’ di sana omofobia e un pizzico di maschilismo. Un merito le va dato: quando c’è da sfoggiare vergogna, l’influencer non si nasconde dietro battutine velate o razzismi interiorizzati, la sua ignoranza è sempre alla luce del sole, non incorre in fraintendimenti ed è fieramente ostentata. 

Ma Chiara Nasti ha un’altra capacità, che è possibile riconoscere solo agli ignoranti più abili, in una sola dichiarazione riesce a mettere insieme: sessismo, maschilismo, mascolinità tossica, omofobia e anche una bella dose di classismo. Così tanti ”ismo” che dovrebbero creare un neologismo ad hoc ed etichettare le sue esternazioni come esempi ripetuti di NASTISMO.

Ma qual è l’ultima dose di ”nastismo” con cui Chiara ha deciso di intossicarci durante le feste di Natale? Quel che ci propone – come sempre senza alcuna vergogna – è una nuova teoria, da lei abilmente riconosciuta, studiata ed esposta. Secondo la quale, gli uomini che commentano le sue borse o i suoi averi di lusso in generale, sarebbero tutti etero frustrati «a cui fanno senso le donne». 

Ma la teoria merita un approfondimento frase per frase, perché come abbiamo già detto, Chiara Nasti è capace di mettere insieme tante vergogne diverse, mica una soltanto.

Chiara Nasti nuova polemica: cosa è successo?

Partiamo da un presupposto: chiunque commenti con ”cattiveria” i post di Chiara Nasti, come di qualsiasi altra influencer, non è un genio e ha sicuramente dei bei problemi da risolvere. Ognuno è libero di mostrare, ostentare e vantarsi quanto gli pare dei propri beni materiali. Anche perché meglio vedere esposte 100 borse firmate di Chiara Nasti, piuttosto che una sua opinione.

Vi sembra esagerato? Beh valutiamo insieme la sua ultima uscita. Nelle ultime ore, un post, in cui l’influencer mostra una delle sue ultime borse Chanel, è stato commentato negativamente da diversi utenti. Molti haters hanno criticato Chiara Nasti, accusandola di voler sfoggiare ad ogni costo i suoi beni materiali e la sua vita lussuosa. Pensate che l’influencer sia stata capace di rispondere alle accuse con ironia, di praticare un po’ di sano silenzio o di sostare per una volta dalla parte della ragione? Chiaramente no. Lei ha deciso di regalarci una sua analisi psicologica, credendosi Freud.

Cosa ha detto sugli uomini che commentano le sue borse? L’analisi ”psicologica” di Chiara Nasti

Di seguito il ridicolo post fiume pubblicato da Chiara Nasti, in cui presenta la sua teoria su cosa dovrebbero fare gli uomini ”sani”, sui gay con le palle e senza palle, sui finti etero, su cosa fa ”un vero uomo come suo marito”, e – attenzione – ci delizia anche con l’evergreen ”ho tanti amici gay”. Ecco le sue parole e l’analisi vergogna dopo vergogna.

«Se il mio intento fosse stato far vedere la borsa (due scatole, ormai mi hanno annoiata pure le borse ) cosa va a togliere a tutta sta gente che piange sotto le mie foto?». Piccola parentesi Chiara, è noto a tutti che tu voglia fare vedere le tue borse. E spoiler: è l’unico non problema di questa storia.

«Ma cosa più sconvolgente sono gli “uomini” (chiamiamoli così va) perché si ossessionato da ste Chanel/Hermes? Siamo nel 2024 quasi potete metterle anche voi se tanto vi piacciono e io non credo che un uomo sano la prima cosa che gli passi in mente è porre l’attenzione sulla mia borsa tutte le volte. Per quanto riguarda le donne non mi sconvolge, sono cose che piacciono a tutte e il desiderarle scatena rabbia in alcune. Ma i ragazzi (uomini non lo siete) mi fanno scompisciare.

Comunque la spiegazione l’ho trovata e sempre saputa. Fate finta di essere etero e dovete scaricare questa frustrazione sulle donne. Vi nascondete dietro ste povere ragazze con la scusa “sono fidanzato”. Ma secondo voi non l’abbiamo ancora capito? Venite a insultare pesantemente le donne. A pro di che? Perché? Qual’è il motivo? Perché fare il commento dicendo ‘sei tutta finta’, ‘ostenti le borse’, ‘cose che compra tuo marito’? Che commenti da vero uomo so?». 

Beh, Chiara Nasti ha trovato la spiegazione dell’odio sui social nei confronti delle donne: tutta colpa dei ”non uomini non sani”. Lei si mostra capace di creare teorie e nuove faide addirittura, come una Giorgia Meloni qualunque: uomini gay (che non sono ”veri uomini”) contro le donne.

Ma aspettate che ora arriva un’altra perla:

«E non mi si venga a usare la scusa dell’omofobia proprio a me . Che tutti i miei amici sono gay. Ma sono amici gay con gli attributi sotto! Gay che commenti del genere se li sognano e li vedono allo stesso modo mio. La pensiamo uguale. Siete una vergogna, prendete coraggio e fate quello che vi sentite di fare, piuttosto che insultare le ragazze. Si vede dalle vostre facce che siete angosciati e provate senso verso le donne con questi commenti».

Tralasciamo la definizione di ”scusa” con cui viene identificata l’omofobia (non pretendiamo così tanto da lei). Ma che Chiara Nasti per commentare gli odiatori sui social metta in mezzo richieste di coming out a nome di tutti i gay che conosce ”che la pensano esattamente come lei” è il metaverso. E ricordiamoci che stavamo parlando di banali borse.

Ma non è finita qui, alla fine arrivano i fuochi d’artificio con una dose rinforzata di mascolinità tossica e maschilismo:

«Se mio marito facesse un commento del genere penso che lo lascerei. Se scrivesse queste cose sarebbe scioccante. Lui piuttosto guarda la bella donna che c’è in foto e non la borsa»

Quindi i veri uomini etero guardano sono le belle donne, gli altri sono tutti finti uomini gay frustrati. E quindi gli uomini possono vestirsi solo di blu, parlare di calcio e motori, ruttare a tavola, andare a lavoro e sostenere la famiglia. Le donne possono vestirsi di rosa, accudire i figli e la casa, comprare belle borse e bei vestiti, che i mariti non guardano in quanto ”veri uomini”. Mentre i gay veri diranno ”adoro” sotto le foto e quelli finti odieranno le donne mogli che possiedono le suddette borse. Insomma, una bella dose di Nastismo – vergogna free- è servita. 

(Clicca su una delle 2 foto)
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